Ferrari: grande fiducia in Massa. Ma il divorzio è vicino!
Alle parole rassicuranti di Stefano Domenicali e Luca di Montezemolo, si contrappongono tanti indizi che portano a pensare che il divorzio sia ormai molto vicino.
“Abbiamo grande fiducia in Felipe (Massa, ndr). In giro non ho visto chissà quanti fenomeni”; quindi, calma e gesso”. Queste le recenti dichiarazioni di Luca Cordero di Montezemolo, sul “caso Massa”.
Il Presidente della Ferrari ha così risponde in modo netto e chiaro alle critiche che hanno colpito il pilota brasiliano in questa fase iniziale del Campionato Mondiale 2012 di Formula 1.
E a queste parole si sono aggiunte anche quelle di Stefano Domenicali che, al rientro dalla doppia trasferta in Australia e Malesia, ha così commentato: “E’ un momento particolarmente difficile per lui (Massa, ndr) perché non riesce ad interpretare al meglio una vettura che, oggettivamente, è molto difficile da guidare. Il nostro compito è quello di stargli vicino come deve essere in un team unito come il nostro”.
Alle parole rassicuranti (potrebbero essere differenti?) degli uomini di vertice della Scuderia di Maranello, sul pilota brasiliano si stanno addensando nuvoloni grigi che non promettono niente di buono! Massa lascerà sicuramente Maranello alla fine di questa stagione: è in scadenza di contratto e nessuna delle due parti accennerà ad avanzare il ben che minimo tentativo di intavolare un’ipotesi di rinnovo.
Il nostro timore è che la Ferrari, per onor di “firma” e forma, faccia correre, suo malgrado, il povero Felipe per i prossimi 18 Gran Premi; tanti ne mancano alla fine del Campionato 2012!
Ma qualcosa potrebbe cambiare i piani della Ferrari. Primo fra tutti l’ottimo risultato di Sergio Perez di domenica scorsa. Un caso? Conoscendo Bernie Ecclestone, no! Il pilota messicano, già in orbita Ferrari, in quanto facente parte del programma giovani di Maranello, potrebbe essere affiancato ad Alonso a mondiale in corso. La Suaber avrebbe una bella “ricompensa” che risolleverebbe la difficile situazione economica nella quale versa in team elvetico. C’è chi, come Martin Whitmarsh della McLaren, ipotizza addirittura dalla prossima gara in Cina. Vedremo!
Secondo indizio: le parole di Adrian Sutil dei giorni scorsi che si è palesemente offerto alla Suaber come sostituto di Sergio Perez (leggete qui).
Terzo indizio: alcuni rumors di oggi, non ancora confermati al 100%, parlano di un “avvistamento” di Jarno Trulli a Maranello. Questo porterebbe a pensare ad un piano B dei vertici di Maranello per sostituire Felipe Massa, nel caso in cui il passaggio di Sergio Perez fosse in qualche modo “ostacolato” da qualsivoglia problema.
E se tre indizi fanno una prova…
Dai Felipe, fai felici tutti, rassegna le dimissioni!
Scritto da: GA
Il presidente Montezemolo, può riversare tutta la sua fiducia a disposizione di Felipe, ma questo non basta a convertire Massa da mediocre ad apprezzabile pilota. Se le critiche avanzate ci sono e non son poche, è probabile che qualcosa riusciamo a vedere e valutare. Inoltre, per sostituire Massa, non c’è bisogno di rimpiazzarlo con un fenomeno, che ammesso non se ne vedano tanti, c’è sicuramente qualcuno che si distingue al paragone del brasiliano. E si è visto. É anche ovvio che il presidente, cerca di smorzare i toni e rasserenare l’ambiente, onde evitare che a Massa, finisca di precipitare il morale, che già non deve essere altissimo.
Alcune affermazioni però, non si comprendono pienamente. Se Domenicali dice: « E’ un momento particolarmente difficile per lui perché non riesce ad interpretare al meglio una vettura che, oggettivamente, è molto difficile da guidare», afferma una situazione che però va in contrasto con quanto disse Massa stesso, un mesetto fa. Infatti egli disse che questa vettura era quella che sino ad ora meglio interpretava il suo stile di guida. Insomma, Massa con questa vettura, è realmente a suo agio, come affermò egli stesso, o è nettamente a disagio come non mai? A chi dei due credere, facciano loro.
Viste le giustificazioni, dovrebbero però spiegarci in seguito, nel caso Massa dovesse fare le valigie per partire dalla Ferrari, il perchè di tale decisione.
Jarno in Ferrari sarebbe intrigante.
Jarno sulla rossa sarebbe intrigante
trulli in ferrari ? dalla padella alla brace. da non estimatore del pilota brasiliano , fossi in monte(cristo)zemolo darei qualche altra gara a massa . poi si vede. imho.
Pensate al mondiale di Massa e Raikkonen in Ferrari, Raikkonen poco incisivo e Massa che portava avanti la baracca.
Adesso Raikkonen è osannato, ma non è allo stesso livello di Massa.
Pensate a Fisichella passato da una Force India “quasi vincente” alla Ferrari, un fiasco.
Se la macchina non va, non c’è pilota che tenga. Mettere un altro pilota in Ferrari significa ricominciare tutto da capo, conoscenza della macchina, delle gomme su questa vettura, sui metodi di lavoro.
Sperate che la Ferrari recuperi il gap e forse vedrete gare diverse
Qui da cambiare non è tanto o solo Massa. Qui c’è da rivedere tutta la direzione sportiva della squadra Ferrari. Non è assolutamente pensabile che la Ferrari si riversi tutta quanta sulle spalle di Alonso. E’ assurdo. Stfano Domenicali dal mio punto di vista non è come ii vari Ross Brawn o Jean Todt. E neppure come GIorgio Ascanelli che ha appena lasciato la Toro Rosso. Se comunque si voleva cambiare Massa perchè non hanno preso Perez, pilota Ferrari tenuto in frigorifero alla Sauber. Che cosa ci faceva allora in quella squadra? E che senso ha che la Ferrari abbia una scuola piloti se poi se li fa soffiare da altre scuderie?