F1 2015: il nuovo regolamento con l’aiutino a Ferrari e Renault
Il consiglio mondiale della FIA ha approvato nella giornata di ieri, 26 giugno 2014, il nuovo regolamento tecnico-sportivo per la stagione 2015 di Formula 1. Sono molte le novità che caratterizzano questo nuovo regolamento, volto, soprattutto, alla riduzione dei costi, tema molto spinoso che è stato sempre oggetto di discussione nelle recenti riunioni. Insomma: nuovo anno nuovo regolamento.
La prima novità di questo regolamento 2015 consiste nell’anticipare al 1 marzo di ogni anno l’ultima data per intervenire sul Regolamento Sportivo e Tecnico, mentre, fino a ieri, la data limite era fissata per il 30 giugno.
Per quanto riguarda il regolamento sportivo le novità principali sono cinque: ripartenza dietro la Safety Car, test, parco chiuso, coprifuoco al venerdì e termocoperte. A partire dal 2015 sarà introdotto un nuovo sistema di ripartenza in caso di Safety Car: al seguito del rientro della vettura di sicurezza ai box i piloti si schiereranno in griglia per effettuare una nuova partenza, proprio come al via della corsa. Il provvedimento non sarà valido nel caso la gara sia nel corso dei primi due o degli ultimi cinque giri.
Altra novità è che, a partire dall’anno prossimo, saranno ridotte le sessioni di test. Per quanto riguarda le sessioni pre-season, ovvero quelle invernali, rimarranno tre sessioni da quattro giorni, con la differenza che si svolgeranno esclusivamente in Europa, riducendo i costi per gli spostamenti, con buona pace di Pirelli che aveva chiesto posti caldi per provare sotto stress le sue coperture prima del via della stagione. I test in-season, invece, diminuiranno: si potranno effettuare due sessioni da due giorni (in Europa) dopo i Gran Premi: l’unica condizione è che due di queste quattro giornate complessive siano volte all’utilizzo dei giovani piloti delle squadre impegnate. Sempre sul fronte novità sportive si allarga il parco chiuso: non partirà più dalle qualifiche, come in vigore fino a questo finale di stagione, ma partirà dalla FP3.
Per quanto riguarda il coprifuoco, ovvero quel periodo notturno in quale i meccanici non possono intervenire (tranne che su deroga concessa dalla FIA), sarà esteso dalle sei ore attuali a sette nel 2015, per aumentare ad otto nel 2016.
Infine segnaliamo la rinuncia da parte della FIA al divieto di usare le termocoperte per riscaldare le gomme: niente 200mila euro di risparmio ma aumento della sicurezza. Il tema verrà riproposto nel caso, in futuro, venisse aumentato il diametro degli pneumatici.
Per quanto riguarda il regolamento tecnico possiamo evidenziare 3 novità principali: uso del wind-tunnel, nuovi musetti e numero di power unit utilizzabili per stagione. A partire dal 2015 sarà diminuito il numero di ore settimanale di utilizzo del wind-tunnel: il consiglio della FIA, infatti, ha deciso di ridurre a 65 le ore di studio aerodinamico, rispetto alle 80 attuali. A ciò si aggiunge che ogni team dovrà nominare solamente galleria del vento annuale. Sarà ridotto, inoltre, anche lo studio al CFD: ogni squadra avrà un utilizzo ridotto da 30 a 25 teraflops.
Sul fronte musetti, sono state approvate modifiche alle misure volte sia a migliorare la sicurezza in caso di tamponamento sia ad evitare soluzioni anti estetiche come successo in questa stagione. Dal 2015, infatti, saranno vietati musi come quello della Lotus o della Mercedes.
Infine, verrà ridotto il numero di Power Unit disponibili per ogni pilota nell’arco di una stagione: si passerà dalle attuali conque alle sole quattro unità all’anno. Una soluzione volta sulla carta a diminuire i costi ma che però potrebbe nascondere un vero e proprio aiuto per Ferrari e Renault. Ci spieghiamo meglio: le uniche modifiche concesse dalla FIA agli attuali motori, congelati da inizio campionato per regolamento, sono quelle legate all’affidabilità. Ridurre il numero di Power Unit potrebbe voler dire per le squadre lavorare su diverse componenti per migliorarne la durata. E, facendo quindi appello all’affidabilità, sia Ferrari che Renault potrebbero approfittare per modificare in maniera importante i loro propulsori.
E brava la FIA che pensa proprio a tutt(o)i!
Eh ma anche la Mercedes potrebbe intervenire sul motore a questo punto…anche per loro valgono i 4 motori a stagione….
Il senso era che, per aumentare l’affidabilità, devi necessariamente diminuire la potenza. Essendo le power unit Ferrari e Renault “poco” potenti, la potenza persa non dovrebbe essere tantissima, mentre per Mercede, al contrario, dovrebbe diminuire drasticamente per aumentare l’affidabilità.
Boh…!!!
Gianluca perdonami, ma cosa intendi con la seguente frase: “A ciò si aggiunge che ogni team dovrà nominare solamente galleria del vento annuale.”
Essenzialmente: non puoi fare test in due gallerie del vento diverse.
La Ferrari, ad esempio, non può fare i test nella galleria del vento di Colonia e quella che c’è a Maranello. Può sceglierne solo una che dovrà valere per tutto l’anno 🙂
FORMULA UNOSCHIFO
Ormai è solamente wrestling motoristico…Hanno perso la testa per inseguire lo share….
Meglio avere davanti alla tv 10 incompetenti che 8 appassionati…
Concordo a pieno con te!
Il problema è che, ormai, in Formula 1 si pensa solo allo share. Sta diventando, paradossalmente, come il calcio: di 10 che lo seguono 2/3 capiranno veramente come sta giocando la squadra, il resto sarà li ad urlare cose totalmente senza senso.
Alla Formula 1 sta capitando la stessa cosa: ti faccio un esempio. Quando ho iniziato a tifare Ferrari l’ho fatto perché, semplicemente, amavo la Ferrari, come lo sono tutt’oggi. Ora no: chi tifa Ferrari lo fa per Alonso, il personaggio mediatico che diventa “l’idolo”. Ormai la Formula 1, in certi aspetti, diventa più mediatica che altro.
Non vedo perché si debba sottolineare il fatt di diminuire il numero dei motori da 5 a 4, a campionato, come AIUTINO alla Ferrari ed alla Renault; ritengo che anche la Mercedes possa godere della riprogettazione meno tirata della sua unità motrice, e poi non dimentichiamo l’AIUTONE che la Panzerdivisionen teutonica ebbe lo scorso campionato con il cambio della mescola delle gomme, testata in privato.
1) Per quanto riguarda il motore: l’aiutino sta nel fatto che con la questione affidabilità toglierai via molta potenza al motore e Mercedes, che su questo punto è molto avvantaggiata sulla concorrenza, ne risentirà più degli altri. Per me, personalmente, è così 🙂
2) Te lo dico da Ferrarista: sta storia del test ha stancato. Tutti i team hanno avuto modo di provare, poi, quelle gomme. Pirelli ha portato lo stesso identico tipo di pneumatici nei test di Silverstone e ogni squadra ha avuto modo di provarli. Oltretutto a cosa serve quel test (per quest’anno) su una macchina che da un anno all’altro è cambiata per il 90%?
Il riferimento all’aiutone non voleva rimettere in moto la vecchia polemica, ma rimane il fatto, anche se ti ha stancato, che dopo il cambio delle gomme, lo scorso anno, la Ferrari non è più stata competitiva.
Il resto sono, come giustamente dici, illazioni personali.
Saluti Giuseppe
No no, ma figurati, anzi a me fa piacere guarda 🙂
Aspetta, ma quello non è colpa di Mercedes: stai confondendo i test con il cambio di costruzione (gomma). Il test che ha fatto Mercedes serviva, come ha fatto poi la Ferrari ed altri team a Silverstone, ad avere un certo tipo di dati.
Il fatto che la Ferrari non andasse più è colpa della FIA: loro hanno voluto gomme che durassero poco (con i bei rischi che si è dovuta prendere Pirelli). La Ferrari, come la Lotus, ha lavorato su quelle e i risultati si sono visti. Se poi le gomme si bucavano/esplodevano non ci si poteva fare niente, in nome della sicurezza andavano cambiate: ovviamente c’era chi aveva lavorato solo sulla vettura (Red Bull e Mercedes), quindi hanno risentito positivamente di una gomma più duratura. Poi c’è chi, invece, aveva lavorato molto sulla gomma ed è rimasto fregato, anche se, poi, a fine anno la Lotus andava quanto la Red Bull. Ma questo non centra con il test Mercedes, il problema è semplicemente che la FIA ha combinato una grossa cavolata non sapendo rendere di suo più emozionante quel campionato. A quel punto modificare la costruzione della gomma era, purtroppo, inevitabile. Io l’ho considerato sempre falsato il 2013.
Per quanto riguarda la questione affidabilità non credo che sia tutto questo vantaggio per Ferrari e Renault…mi pare che quanto ad affidabilità complessiva la Renault sia messa ben peggio della Mercedes… Per il discorso potenza credo che tutti tenteranno di mantenere invariati i valori di potenza (anzi li aumenteranno) riuscendo a mantenere invariata anche l’affidabilità. Anche Mercedes potrà fare gli stessi interventi degli altri e cambiare un bel pò di parti per mantenere l’affidabilità senza perdere potenza.
….Ma veramente era previsto sin dal 2011 che le power unit sarebbero passate da 5 a 4 nel 2015.
Jean Todt lo disse e ribadì molto prima che le power unit attuali fossero solo concepite….