Gp Brasile F1 2016 | Le mescole Pirelli scelte dai piloti
Tra dieci giorni le monoposto di Formula 1 affronteranno la penultima prova del mondiale 2016, sul circuito di Interlagos. Sarà un Gran Premio ricco di sfide. Lewis Hamilton proverà a conquistare la vittoria anche sul circuito brasiliano, che manca nel suo albo d’oro personale. Nico Rosberg tenterà di ripetere gli exploit delle due precedenti edizioni, che lo videro entrambe sul gradino più alto del podio, cercando di spegnere qualsiasi residua speranza iridata del compagno di team. Dietro di loro Red Bull e Ferrari, con Vettel che è stato graziato e sarà quindi regolarmente al via, saranno di nuovo ai ferri corti dopo le polemiche della gara messicana.
PRESENTAZIONE DEL CIRCUITO
Il Gran Premio del Brasile è presente nel calendario iridato dal 1973.
Le prime edizioni si corsero sul circuito di Interlagos: la gara fu poi spostata per tutti gli anni 80 sul circuito di Jacarepaguá, vicino a Rio de Janeiro, per poi ritornare a Interlagos nel 1990, che nel frattempo fu ridisegnato.
Nel 2004 la corsa è stata inoltre posticipata dal mese di aprile a quello di ottobre-novembre, per evitare il rischio di pioggia torrenziale. Da allora l’appuntamento brasiliano è stato spesso decisivo per l’assegnazione del titolo iridato.
Da ricordare in particolare l’edizione del 2007 che riportò il mondiale in Ferrari, dopo l’epoca Schumacher, con Kimi Raikkonen che vinse la gara e riuscì a recuperare i 7 punti di distacco da Lewis Hamilton, giunto settimo, distaccando di un solo punto la coppia McLaren-Mercedes, Hamilton appunto, e Fernando Alonso.
Nel mondiale 2008 il Gran Premio del Brasile fu di nuovo decisivo: in particolare negli ultimi giri successe di tutto.
Verso la fine della gara iniziò a cadere una pioggia torrenziale che costrinse tutti i piloti a montare le mescole Pirelli da bagnato. A 3 giri dalla fine Sebastian Vettel si portò al quarto posto, favorendo indirettamente Felipe Massa, che vincendo avrebbe potuto aggiudicarsi il titolo mondiale, se Hamilton non fosse arrivato tra i primi quattro.
A 3 curve dalla fine il colpo di scena che decise la stagione: il britannico sorpassò facilmente Timo Glock, su Toyota, unico pilota a non aver cambiato gomme, e arrivò quarto strappando letteralmente il titolo al brasiliano della Ferrari.
Lungo appena 4,309 Km, Interlagos è uno dei circuiti più brevi del calendario. Un percorso “old style”, caratterizzato da saliscendi, cordoli alti, curve impegnative, e anche irregolarità del manto stradale che contribuiscono ad aumentare le difficoltà al volante.
I punti più idonei ai sorpassi sono il lungo rettilineo, che dalla curva Juncao conduce al traguardo, fino alla “Esse do Senna”, e quello successivo a questa veloce variante, la “Reta oposta”.
Per quanto riguarda invece la parte mista, prevalente ad Interlagos, e che impone un carico aerodinamico medio-alto, i tratti da brivido sono senz’altro la “Esse do Senna”, la “Curva do Sol”, la “Ferradura” e la “Mergulho”. Nel primo caso si tratta di due curve bellissime in discesa. La “Ferradura” è invece un curvone veloce in salita, che i piloti affrontano a 200 km/h, in cui bisogna tenere la monoposto, che tende a scivolare. Si arriva poi al complesso dei tornanti lenti che immettono al “Mergulho”, un altro curvone in discesa,, che immette poi nell’ultimo tratto di pista.
Ad Interlagos i pneumatici sono soggetti si alle forze longitudinali che a quelle laterali: il che fa aumentare la temperatura della mescola e il suo degrado
LE SCELTE DELLA PIRELLI
Proprio per questo Pirelli porterà in Brasile le mescole Pirelli più dure della sua produzione: Hard ( banda arancione), Medium (banda Bianca) e Soft (banda gialla).
LE SCELTE DEI TEAM
La FIA ha comunicato a Pirelli il numero di set di pneumatici e relative mescole Pirelli scelti da ciascun pilota per il Gran Premio del Brasile.
Tutti i team hanno puntato decisamente sulla mescola soft, sacrificando quella più dura.
In particolare la Mercedes è quella che ha osato di più, selezionando ben 8 set di soft, 4 di medium e una sola di hard, per entrambi i piloti
Scelta un po’ più conservativa in casa Ferrari e Red Bull che porteranno una mescola soft in meno rispetto alla scuderia campione del mondo.
A Maranello, Vettel e Raikkonen si sono differenziati sulle scelte riguardanti le dure e le medie. Il tedesco ha selezionato un solo set di dure e 5 di medie. Il finlandese, invece, 2 set di hard e 4 di medium.
Scelte uguali invece per i piloti della scuderia di Milton Keynes, con Ricciardo e Verstappen che avranno a disposizione un set di hard e 5 di medium..
La Williams è il team che ha compiuto, con entrambi i piloti, la scelta più aggressiva: sia Massa che Bottas avranno infatti a disposizione un set di dure, 3 di medie e ben 9 di soft.
Da segnalare che, oltre a Raikkonen, solo i piloti della Force India ed Esteban Gutierrez del team Haas F1. hanno optato per due set di gomme Hard.
Questi gli pneumatici assegnati da Pirelli per la gara
1set di P Zero Orange Hard
1set di P Zero White Medium
(si ricorda che ogni pilota dovrà portare entrambi questi set in gara, con l’obbligo di utilizzarne almeno uno)
Questi gli pneumatici assegnati per la qualifica Q3
1 set di P Zero Giallo Soft
(Come da regolamento: obbligo di conservare per Q3 un set della mescola più morbida fra le tre selezionate. Tale set andrà restituito a Pirelli dagli 8 piloti che si qualificano per Q3 mentre sarà a disposizione per la gara per tutti gli altri piloti, esattamente come avviene oggi)