Secondo i tecnici Brembo, il circuito del Gp del Canada rientra nella categoria dei circuiti più impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 4.
Le staccate decise e ravvicinate del tracciato Gilles Villeneuve sollecitano molto l’impianto frenante, con temperature d’esercizio elevatissime per dischi e pastiglie, mitigate per fortuna dalla presenza di alcuni lunghi rettilinei che danno un po’ di respiro ai diversi componenti.
Ospitato sull’isola artificiale di Notre-Dame, a Montreal, il circuito ospita l’ottavo appuntamento dei 22 in programma nella stagione 2023 di Formula 1.
I 20 piloti del Circus utilizzano i freni in metà delle curve, eppure ne hanno bisogno in tutte le prime 3, anche se nella seconda lo spazio di frenata è appena di 41 metri e la forza g di 2,5. L’impianto frenante è utilizzato dal pilota per 12 secondi al giro, equivalenti al 16 per cento dell’intero Gran Premio.
Dalla partenza alla bandiera a scacchi ciascun pilota esercita un carico totale superiore alle 67 tonnellate sul pedale del freno. In 5 curve infatti il carico supera i 145 kg e in un’altra sfiora i 140 kg. Ciò nonostante gli spazi di frenata sono ridotti: solo in un caso si arriva oltre i 100 metri.
Delle 7 frenate del GP Canada 6 sono considerate altamente impegnative per i freni e la restante è light. La più dura è quella alla curva 10 perché è l’unica in cui i piloti diminuiscono la loro velocità durante la frenata di oltre 200 km/h, 216 km/h per la precisione.
Si passa da 290 km/h a 74 km/h in 2,55 secondi durante i quali si percorrono 100 metri, applicando un carico sul pedale del freno di circa 146 kg.