Vettel, dal dito indice al medio. E rischia una sanzione!
Sebastian Vettel, dopo l’incidente con Narain Karthikeyan al Gp della Malesia, ha reagito alzando il dito medio, come mostra il video qui sotto. Brutta reazione a cui potrebbe far seguito anche una sanzione da parte della FIA!
LA CRONACA – Gran Premio della Malesia, secondo appuntamento del Campionato Mondiale 2012 di Formula 1. Sebastian Vettel effettua un sorpasso su Narain Karthikeyan. Le due vetture, la Red Bull del tedesco e l’HRT dell’indiano si toccano. Il pneumatico posteriore sinistro di Vettel viene pizzicato dall’ala anteriore di Karthikeyan. Il due volte campione del mondo è costretto a rientrare ai box per sostituire le gomme; prima di farlo però la rabbia lo porta ad alzare il dito medio, come di vede nel video qui sotto.
L’AMMENDA – Ora Sebastian Vettel, per il gesto nei confronti di Narain Karthikeyan, potrebbe subire una sanzione da parte della FIA che, da qualche tempo, ha deciso di punire atteggiamenti simili, sia in circuito che fuori!
DAL DITO INDICE, AL DITO MEDIO – Il Campione del Mondo era “noto” per il suo dito indice alzato dopo la conquista di pole position e vittorie. Ora però, dopo due gare, Vettel è ancora a secco sia di partenze al palo che di prime posizioni sotto la bandiera a scacchi: niente più dito indice ma solo un brutto gesto, evitabile, ma nemmeno così grave nei confronti di un collega!
Oltre al regolamento, ora si mette mano anche al galateo.
In una gara, ove l’adrenalina la fa da padrona e i nervi sono a fior di pelle, credo che un gesto simile, anche se poco elegante, debba essere tollerato. Non dico il dito, ma alzi la mano, l’automobilista che in giro per la città, a 50 Km orari, non abbia mandato al diavolo lo scooterista che gli ha taglia la strada, costringendolo ad una brusca frenata.
Suvvia cara FIA, invece di punire qualche dito medio, cerchiamo di far rispettare altre regole che in gara sono più importanti. E sopratutto, invece di includere nel regolamento, atteggiamenti da studenti collegiali, cerchiamo di fare delle regole più utili ai fini della gara. Sono in pista mica all’oratorio! 🙂
Accidenti, devono stare attenti non solo in pista, ma anche al di fuori dal circuito! State attenti ragazzi, che se vi scappa la parolaccia al tavolino del bar, potrebbero confinarvi sull’ultimo posto sulla griglia di partenza per mancanza di educazione al di fuori del circuito! 😀 Vettel, sei avvertito! Tira giù quel dito! E specialmente se ti capiterà quest’anno di vincere, non confonderti, alza l’indice e non il medio, rischieresti il ritiro della coppa e la retrocessione di una decina di posti. Un caro consiglio, se arrivi primo, metti le mani in tasca. 😀
Mi permetto di dissentire. Sono professionisti iperpagati, compiono azioni che sono viste da milioni di persone, di ogni età e cultura per cui, tollerenza zero, assolutamente.
Solo una persona senza una corretta educazione compie questi gesti davanti a milioni di telespettatori.
Se poi andiamo a vedere quanto guadagna il personaggio in questione…be, secondo me dovrebbero infliggergli una bella multa salata, così forse un giorno questi personaggi squallidi capiranno che il mondo non è ai loro piedi e che essere dei privilegiati non significa poter far tutto ciò che si vuole, ma comporta ad aver molta più responsabilità dei propri gesti e delle proprie parole.
Poi, purtroppo questo è il mondo che abbiamo….e di persone che la pensano come Flight ne è pieno!
l’artistico dice:> Poi, purtroppo questo è il mondo che abbiamo….e di persone che la pensano come Flight ne è pieno! […]
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Ascoltami bene. Puoi permetterti di non essere d’accordo con me e di pensarla diversamente, ma non ti permetto nel modo più assoluto di buttarmi in nessun calderone. Non ti permetto di assegnarmi alcuna corresponsabilità sui mali del mondo che abbiamo! Capito? Della mia educazione, non conoscendomi non sai nulla e non ti permetto di esprimere giudizi nei miei riguardi. Sia chiaro.
Col mio messaggio precedente, ho semplicemente espresso comprensione nei confronti di Vettel che spinto dal nervosismo e dall’eccitazione che naturalmente decorre in una gara, gli è sfuggito un gesto non certo edificante, ma neanche da scomunica, anche se l’ho fatto con un pò di ironia che ti è evidentemente sfuggita.
Invece di condannare gli altri non conoscendoli, preoccupati di considerare la tua educazione, e se nel privato o nel tuo pubblico, seppur limitato tu abbia una condotta degna di beatificazione.
L’educazione, non è direttamente proporzionale al guadagno e neanche al numero di persone che ci guardano.
In TV anche in orari non sospetti, si ascolta da trasmissioni e fiction terminologie che non provengono dall’istituto di educandato, ed il pubblico televisivo è il più vario, e va dal pubblico infantile, a quello con morale religiosa. Anche in TV si guadagna bene. Mai osservato penalità alle trasmissioni, nè correzioni di condotta. La guardi la TV o ti sei isolato da questo mondo, accendendo il televisore unicamente durante le corse automobilistiche?
Il mondo che abbiamo, caro artista, non è dovuto alla gente che la pensa come me, che ti posso assicurare ho un modo di vivere ligio, che se imitato, potrebbe sicuramente restituire una società migliore, e lo dico senza falsa modestia. Scrivo da un po’ di anni in questo blog e nei miei tanti messaggi, non vi è la benchè minima traccia di volgarità.
Se il mondo è pieno di gente come me, tu ti senti una merce rara? Ti senti tanto migliore?
Chiedi scusa.
Non amo la gente non tollerante e con questo rispondo anche a giosanta. L’intolleranza, è uno dei nostri mali più acuti.
Caro Flight, scusa di che cosa???
non mi pare d’averti offeso o d’averti attribuito tutti i mali del mondo!
Posso esprimere liberamente la mia opinione o devo per forza avere le idee uguali alle tue?
Se ti senti messo in un calderone, be rileggiti il primo post che hai scritto…
@ L’artistico:
Nel messaggio del giorno 30/03/2012 AT 12:54 hai scritto testualmente ” Poi, purtroppo questo è il mondo che abbiamo….e di persone che la pensano come Flight ne è pieno!”
Devi chiedere scusa per questa frase. No la ritieni offensiva? L’avverbio “Purtroppo” esprime negatività ed il senso della tua frase è che disgraziatamente abbiamo questo mondo, intendendo tale società a causa di persone come me. Questo è ciò che hai voluto dire. Altrimenti spiegaci quale altro senso.
Se ti pare di non avermi offeso, credo che tu abbia qualche problema con la comprensione della lingua italiana, visto che non comprendi neanche ciò che dici.
Puoi esprimere liberamente tutte le opinioni che vuoi, inerenti all’opportunità di punire o meno un gesto come quello eseguito da Vettel, ma ti proibisco di esprimere opinioni negative sul mio conto non conoscendomi. Non arrogarti alcun diritto che non ti è stato concesso. Chiaro? Questo non lo puoi e non lo devi fare.
Cerca di rimanere nei confini del civile, visto che ti sei messo gli abiti del moralista!
Nel mio primo post ho detto che credo non sia opportuno sanzionare una reazione nervosa come quella in oggetto, tu invece credi lo si debba fare. Esse sono le nostre rispettive opinioni, oltre il quale non si deve andare. Non devi giudicare le persone ritenendole nefande e facente parti attive di una società deprecabile, cosa che invece hai fatto tu.
Il fatto che io sia più tollerante di te e più incline alla comprensione, ritenendo che il gesto compiuto da Vettel sia una reazione nervosa e non di scherno gratuito o derisorio nei confronti dell’avversario, non fa di me una persona iniqua come tu hai nei miei confronti evidenziato, arrogandoti tale diritto senza conoscermi.
Devi esprimere opinioni sull’oggetto del post, non su di me e neanche su altre persone che la possono pensare differentemente da te.
Spero ti sia chiaro il concetto. E se sei educato come vuoi farci credere, ti invito ancora una volta a formulare le scuse.
Saluti.
Caro (si fa per dire) Flight,
forse sei tu che non capisci l’italiano o fai finta di non capirlo…
Mi bastano 2 righe per farti capire dove arriva la tua arroganza:
Nel messaggio del giorno 01/04/2012 AT 22:00 hai scritto:
“Devi esprimere opinioni sull’oggetto del post, non su di me e neanche su altre persone che la possono pensare differentemente da te”.
Grazie per avermi tolto la libertà di pensiero!
Vorrei precisare che il mio “tolleranza zero” è relativo all’obbligo di sanzione in ambito sportivo, realtivamente all’etica di questo contesto
L’intolleranza culturale è un altra cosa, non mi riguarda, certamente non riguarda neanche l’autore del post e, sempre secondo me, non c’entra assolutamente nulla.
@giosanta
Ti ho menzionato, in quanto affermando che non amo le intolleranze, ti saresti indirettamente sentito tirato in ballo e comunque non sono d’accordo sulle tue scissioni.
Chi non tollera, ha tale atteggiamento verso qualsiasi cosa ritenga personalmente non accettabile.
L’etica dello sport, riguarda il rispetto delle regole di gioco e non altre manifestazioni che non concorrono all’alterazione di una gara. Non esiste un’intolleranza culturale e un’intolleranza non culturale o che appartenga solo allo sport.
L’intolleranza è sempre rappresentata dalla cultura e i confini della stessa non sono mai netti. Ciò che in altri paesi può rappresentare azione intollerante, da noi può essere regolarmente esercitata. Potremmo fare numerosissimi esempi, ma evitiamo di farlo in quanto questo non è il luogo adatto.
Io la penso come Hulkenberg, credo che la colpa dell’incidente sia di Vettel che ha chiuso troppo presto: il doppiato ti deve lasciare strada (e Karthikeyan l’ha fatto), ma tu non hai il diritto di comportarti come se non ci fosse.
L’errore è tutto di Vettel, che ha sbagliato sia alzando il dito, ma in questo caso ha la scusante della tensione della gara, quindi andrebbe si punito, ma in maniera congrua e non esagerata, perchè il principio che il suo comportamento è sbagliato va comunque ribadito in qualche modo, e deve quindi esserci una reazione in merito.
Ma Vettel ha sbagliato anche nelle parole usate nel dopo gara, e qui non ha scusanti.
Ha fatto bene Karthikeyan a rispondergli “per le rime”.
Non è la prima volta che Vettel mostra i suoi limiti quando sotto pressione: quando è tutto perfetto è un insuperabile, ma appena c’è qualcosa che non va o non gira tutto come vorrebbe, è molto propenso al nervosismo e ad errori, anche stupidi, come in questo caso.
Se vuole essere un grande campione deve migliorare anche in queste cose.
Dimenticavo: se è vero quello che dice Karthikeyan, cioè che i commissari di gara gli hanno dato la penalità senza nemmeno voler ascoltare quello che aveva da dire, beh, è stato un comportamento davvero vergognoso, oltre che ingiusto…
(hanno ascoltato solo Vettel)
Non e’ tanto il gesto volgare che nel nervosismo dlela gara ci puo’ stare e’ l’arroganza di questo bambinetto che ha vinto solo grazie ad una macchina super…tutte le volte che non riesce a partire davanti o deve fare qualcosa in piu’ che esuli dal partire davanti ed arrivare davanti, allora vengono fuori le pecche che ha..Il rispetto bisogna averlo anche per l’ultimo dei piloti che puo’ sbagliare come succede anche ai campioni..
Caro Flight consentimi di dissentire dalla tua commento (il primo).
Gli Atleti, sopratutto se campioni del mondo, o detentori di un qualche titolo, debbono ponderare molto attentamente le proprie azioni, sia in pista che fuori.
Purtroppo non sono più semplici persone (a cui puoi perdonare un gesto dettato dal nervosismo) ma sono diventati anche dei simboli.
Precisiamo che al sottoscritto il gesto di Vettel ha fatto solo sorridere, lo ha portato a livello di “essere umano” comune azzerando il suo essere campione.
Che poi la FIA debba mettersi in testa che le regole sono uguali per tutti e vanno applicate sempre con gli stessi criteri, siamo d’accordo, sono anni che si fanno troppe cazzate con le regole.
Mentre per il fatto che il comportamento di un campione possa essere comunque accettato, mi dispiace no.
Se la FIA ha deciso che certi comportamenti non sono tollerabili, sia in pista che fuori un motivo c’è, per molti giovani e meno giovani i Piloti sono un esempio, e con tale peso questi devono vivere, l’hanno voluto loro.
La F1 non è il wrestling, dove gli atleti hanno dei ruoli come face o heel, dove vi sono piloti “corretti” e “furbastri” e che quindi se un comportamento scorretto viene fatto da un “furbastro” si sa che lo fa perché è il suo ruolo. Questo, almeno in passato, era uno sport per “gentiluomini” dove, nonostante tutto, sportellate e scorrettezze, non si offendeva mai l’avversario.
Non va comunque criminalizzato un comportamento di questo tipo, molti campioni anche blasonati si sono spesso macchiati di comportamenti non sportivi, ma ritengo corretto che a tali comportamenti sia messo un freno, e nel caso una sanzione, tanto con i soldi che prendono, una multa o due dalla federazione, se la possono pure permettere
Ciao TheMaxX
intanto, se diciamo che una sanzione pecuniaria i piloti se la potrebbero permettere perchè guadagnano tanto, si parte con il piede sbagliato. Una sanzione, di per sé dovrebbe essere un deterrente, ma se non reca alcun fastidio è perfettamente inutile.
Dire che i piloti sono per la gente degli esempi, mi sembra un tantino esagerato. Essi non sono e non devono essere degli esempi. Essi, fanno sport e non impartiscono lezioni di catechesi. Non sono quindi degli esempi e dei simboli da imitare. Il VIP lo crea il pubblico, e se il pubblico lo imita prendendolo a modello, la colpa è di chi lo prende ad esempio, mostrando scarsa personalità.
Il gesto fatto da Vettel, è un’azione che anche qualche altra volta si è visto compiere da qualcun altro, ed è un’azione dettata da un impulso nervoso e non un gesto di cui si abusa. Certo, se ci mettiamo quà a giudicare gli altri sulla morale, dovremmo a questo punto fare delle serie considerazioni su ciò che può essere moralmente accettato e cosa no. Tu stesso, nel messaggio che hai postato, hai contravvenuto ad una regola dello stesso tipo, menzionando il termine “Ca**ate”. Termine che ad un pilota potrebbe costare una sanzione. Tu lo hai utilizzato tranquillamente e senza controllarti, cosa che da oggi potrebbe dover fare un pilota. Se volessimo utilizzare lo stesso metro di giudizio, potremmo dire che avendo utilizzato un termine volgare, dovresti essere ammunito da chi gestisce il blog. Invece con tutta probabilità, il tuo termine viene tollerato e lasciato lì. Come avviene in tantissimi forum.E nessuno si lamenterà per tale tolleranza.
Se mi verrai a dire che tu debba essere tollerato perchè non godi la fama di un pilota di F1 che rappresenta un esempio non ci siamo. Non ci si può autoassolvere nello stesso luogo ove si condannano gli altri in merito alla morale.
Si potrebbe invitare i piloti ad aver maggior controllo, questo sì, ma impartire azioni punitive, lo trovo esagerato.
L’artistico nel messaggio del 02/04/2012 AT 12:09 dice: > Caro (si fa per dire) Flight,
forse sei tu che non capisci l’italiano o fai finta di non capirlo…
Mi bastano 2 righe per farti capire dove arriva la tua arroganza:
Nel messaggio del giorno 01/04/2012 AT 22:00 hai scritto:
“Devi esprimere opinioni sull’oggetto del post, non su di me e neanche su altre persone che la possono pensare differentemente da te”.
Grazie per avermi tolto la libertà di pensiero!
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RISPOSTA:
La mia arroganza? Difendere la propria dignità, non è arroganza.
Non solo non capisci l’italiano allora, ma non sai neanche cosa significhi libertà di pensiero.
Libertà di pensiero, non è libertà di offesa, cosa che hai fatto tu.
Se per libertà di pensiero intendi avere licenza di offendere chiunque scrive in questo o in un altro luogo, il concetto di libertà di pensiero tu non l’hai lontanamente capito, e ti invito a farlo.
Non puoi liberamente offendere gli altri nel modo più assoluto. Non è previsto togliere stima ad alcuno in nessuna forma di democrazia.
La tua libertà di pensiero, deve essere riferita all’argomento trattato e non ad esprimerti denigrando gli altri e per giunta senza conoscerli.
Vieni qui ad esprimere il tuo parere sugli argomenti proposti, o ad esprimere il parere che ti fai degli altri giudicandoli parte negativa della società se la loro idea non collima con la tua?
Volevi erigerti a cavaliere della morale e dell’educazione, ma stai facendo una pessima figura. Non sai neanche proporti al cospetto degli altri.
Ma con quale diritto, vuoi sentirti libero di dire che purtroppo al mondo ci sono persone come me, senza sapere nulla della mia persona?
C’è qualcun altro che abbia voglia di spiegare a questo signore, cosa vuol dire libertà di pensiero?