In Bahrain la Ferrari è stata protagonista di un’altra gara mediocre, caratterizzata da numerose difficoltà, la più evidente la bassa velocità in rettilineo. Il ritorno in Itali è stato quindi carico di ansie, sommate al dolore per la perdita del trentaduenne Matteo Vignali, stroncato da un infarto.
Come è noto però a tutti, the show must go on, e dopo la quarta trasferta extraeuropea è tempo di fare i primi bilanci: “E’ chiaro – ha dichiarato Stefano Domenicali – che non possiamo essere contenti di questo inizio di stagione ma, dopo i test invernali, sapevamo che le prime quattro gare sarebbero state molto dure. Siamo riusciti a limitare i danni, soprattutto nel campionato Piloti, dove Fernando Alonso è al quinto posto a sole dieci lunghezze di ritardo dalla vetta”.
Grazie alla sua soprendente vittoria a Sepang, infatti, Fernando Alonso è riuscito a contenere le distanze dagli altri contendenti al titolo, aiutato anche dall’assenza di una squadra dominante, al contrario dello scorso anno, quando Sebastian Vettel aveva distanziato Alonso di ben 52 lunghezze.
Una squadra come la Ferrari non può però continuare a limitare i danni, e i test al Mugello saranno l’occasione giusta per sviluppare la monoposto: “L’obiettivo primario sarà quello di spingere al massimo sullo sviluppo della macchina; ma non è detto che tutti gli aggiornamenti previsti per Barcellona si vedranno in quell’occasione. Dobbiamo cercare di sfruttare ogni minuto a disposizione per incrementare la prestazione della F2012”.
La lacuna principale è rappresentata dall’aerodinamica; ad essa si aggiunge la bassa velocità in rettilineo, un tempo punto di forza della monoposto: come dimenticare la vittoria a Monza 2010, uno dei pochi circuiti in cui la Scuderia fu in grado di combattere per la Pole Position e, conseguentemente, per la vittoria.
Sono presenti tuttavia anche elementi positivi che trasmettono fiducia al team, e uno di questi è certamente l’ottimo lavoro che viene svolto in ambito strategico, e Sepang ne è ancora una volta la prova: “Definire la strategia di gara ma anche della qualifica e azzeccare il momento giusto per il pit-stop è cruciale per poter competere per le prime posizioni”, ha commentato Domenicali.
Appuntamento quindi fra una settimana al Mugello, dove tutte le scuderie, tranne HRT, testeranno i propri sviluppi per tre giorni.
Scritto da: Ilaria Costanzo