Alonso, Domenicali, Montezemolo e quel successo mancato!
Per soli quattro punti, Fernando Alonso non si è laurato campione del mondo 2012 di Formula 1. Il rammarico per la mancata vittoria nelle parole del pilota Ferrari, del Team Principal Stefano Domenicali e del Presidente Luca di Montezemolo.
A queste aggiungiamo anche le parole di Felipe Massa e Pat Fry.
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Fernando Alonso
“E’ stata una stagione da 10! Se dovessi ripetere queste venti gare non cambierei nulla di quello che abbiamo fatto la squadra ed il sottoscritto: nessun errore, nessun problema meccanico, zero problemi al pit-stop, zero sbagli di strategia. Il titolo non lo abbiamo certamente perso oggi ma a Spa o a Suzuka. Non ho chiuso il campionato con il maggior numero di punti ma ho vinto molte altre cose, come il rispetto di tutto il mondo e l’aver messo d’accordo tifosi e colleghi su chi è stato il migliore quest’anno. Sono orgoglioso del mio lavoro: lo ero stato l’anno scorso, quando ero finito quarto, e lo sono quest’anno, quando ho lottato fino alla fine. Oggi è molto diverso rispetto ad Abu Dhabi: lì c’era stata la frustrazione per aver mancato un’opportunità, qui abbiamo dato il massimo gara per gara. Sento felicità dentro di me: ho lavorato giorno dopo giorno con la squadra, per chi mi paga alla fine del mese e che, oggi, deve essere orgoglioso di quello che abbiamo fatto. Anche stavolta abbiamo fatto una gara impeccabile, finendo sul podio dopo essere partiti dalla quarta fila: anche stavolta abbiamo tirato fuori un piccolo miracolo domenicale. La squadra mi teneva aggiornato costantemente sulla posizione di Vettel e, nella parte finale, abbiamo sempre sperato che potesse accadere qualcosa a lui o a Button che ci consentisse di raggiungere il nostro obiettivo. Non è andata così e bisogna accettare il verdetto della pista. Cosa chiedo alla squadra per il 2013? E’ facile rispondere una macchina più veloce ma soprattutto vorrei rivedere quell’impegno e quella professionalità che ho visto quando la squadra ha reagito alle difficoltà iniziali. Anche se magari non siamo riusciti a raggiungere il livello di prestazione dei migliori, tutti hanno dimostrato una dedizione assoluta. Ripeto, sono felice ed orgoglioso: adesso è il momento di berci una caipirinha!”.
Stefano Domenicali
“Lo sport è fatto così, bisogna accettarne la legge. Perdere due volte negli ultimi tre anni il titolo Piloti per un soffio fa male, malissimo, ve lo posso assicurare. Ci dispiace soprattutto per Fernando, che mai come stavolta meritava di vincere: è stato straordinario, non soltanto per come ha guidato o per come non si è mai abbattuto nella prima, difficilissima fase della stagione ma, soprattutto, per quelle qualità morali che ha dimostrato all’interno della squadra. Dove sono stati persi questi tre punti? Difficile dirlo ma voglio soltanto ricordare che Fernando è arrivato a questo risultato disputando solamente 18 delle 20 gare del calendario: quelle poche centinaia di metri percorsi a Spa e a Suzuka pesano oggi su questo verdetto come dei macigni. Certo, non dimentichiamo che noi non siamo stati in grado di dare a lui e a Felipe una macchina più veloce, soprattutto all’inizio del campionato: anche questo l’abbiamo pagato a caro prezzo e il nostro primo obiettivo per il 2013 dovrà essere proprio quello di dare ai nostri piloti un mezzo in grado di farli vincere subito. Siamo in debito con i nostri piloti e vogliamo saldare questa pendenza al più presto. Voglio ringraziare anche Felipe per non essersi lasciato andare dopo un avvio di campionato molto difficile: ha lavorato tanto e se oggi abbiamo potuto conquistare il secondo posto nella classifica Costruttori lo dobbiamo anche a lui. Noi gli siamo stati sempre vicini, anche quando da fuori si reclamava la sua cacciata, e gli abbiamo dato fiducia per il 2013: credo che i suoi risultati di quest’ultimo scorcio di stagione siano la risposta giusta a chi aveva dei dubbi. In questo momento voglio anche ringraziare tutti coloro che hanno lavorato giorno e notte, in pista e a Maranello, per cercare di farci raggiungere questo sogno: sono orgoglioso di tutti loro. Infine, voglio fare i complimenti a Sebastian, un grande avversario. Credo comunque di poter dire che lasciamo il Brasile a testa non alta ma altissima!”.
Luca di Montezemolo
“Sono orgoglioso della mia squadra. Abbiamo lottato fino alla fine, portando entrambi i piloti sul podio nell’ultima gara della stagione. Quando non si vince un titolo per un soffio è naturale che ci sia un po’ di rammarico. Voglio fare i complimenti a Fernando per quello che ha fatto quest’anno: è stato autore di una stagione semplicemente fantastica. Felipe è stato protagonista di una seconda parte di campionato molto buona e ha dimostrato ancora una volta quanto sia un vero uomo squadra. Voglio ringraziare Stefano Domenicali e tutti i suoi collaboratori per il lavoro che hanno fatto giorno per giorno, per aver avuto una vettura perfetta sotto il piano dell’affidabilità e per quello che è stato fatto in pista in termini di strategia e di lavoro ai box. Adesso dobbiamo subito concentrarci sulla prossima stagione, perché dobbiamo partire sin dall’inizio con una monoposto competitiva ai massimi livelli”.
Felipe Massa
“E’ stata una grande emozione per me salire sul podio nella mia gara di casa. Ho pianto come un bambino, ripensando a quanto sia stata difficile per me questa stagione, disastrosa all’inizio e molto competitiva nella parte finale. Fernando deve essere fiero di quello che ha fatto quest’anno: è stato capace di vincere nei momenti in cui la macchina non era certo perfetta e ha lottato fino all’ultimo pur con un mezzo inferiore a quello dei suoi avversari. Il suo campionato è stato davvero spettacolare! Anche noi dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto. Quella di oggi è stata una corsa molto combattuta e difficile, in cui sono successe tantissime cose. Non era facile capire qual era la gomma giusta per le condizioni che mutavano in fretta. All’inizio, quando è iniziato a piovere, abbiamo scelto di restare in pista ma lo abbiamo fatto troppo a lungo. Poi mi sono ritrovato undicesimo ma ho iniziato ad andare molto veloce e a superare tanti piloti. Chissà, forse avrei potuto anche lottare per la vittoria oggi… La squadra mi ha tenuto sempre informato sulla situazione in pista e su quello che poteva essere utile fare nella lotta per il campionato: credo di aver fatto le cose giuste, sia nei confronti del mio team che dei miei tifosi”.
Pat Fry
“Lo avevamo detto otto giorni fa ad Austin: ci saremmo giocati i nostri obiettivi fino all’ultimo giro e così è stato. Siamo arrivati a sfiorare l’impresa con Fernando che, insieme a Felipe, è riuscito a salire sul podio in una corsa ricca di eventi e caratterizzata dalla mutevolezza della situazione meteorologica. Quando c’è una simile alternanza di condizioni di pista è molto difficile azzeccare le scelte giuste al momento giusto: credo che abbiamo agito nella maniera migliore cercando di massimizzare il potenziale a disposizione. Quando è iniziato a piovere, abbiamo deciso di diversificare le scelte, richiamando ai box Fernando e lasciando in pista Felipe ma poi i suoi tempi stavano salendo troppo e siamo passati alle Intermedie. In quel momento i leader erano in grado di essere molto veloci pur avendo gomme da asciutto, cosa che per noi non era possibile. In seguito, credo che siamo passati nuovamente dagli pneumatici da asciutto a quelli da bagnato al momento giusto. Abbiamo sperato fino all’ultimo in qualcosa che potesse consentire a Fernando di conquistare quel titolo Piloti che, sicuramente, meritava. Non ce l’abbiamo fatta e, ovviamente, il nostro rammarico è quello di non avergli messo a disposizione la vettura più veloce di tutte. Ci riproveremo l’anno prossimo, cercando di imparare dagli errori commessi quest’anno e di fortificare ancora di più i nostri punti di forza, come l’affidabilità, i pit-stop e la strategia”.
“Non ho chiuso il campionato con il maggior numero di punti ma ho vinto molte altre cose, come il rispetto di tutto il mondo e l’aver messo d’accordo tifosi e colleghi su chi è stato il migliore quest’anno.”
…ma Alonso se la canta e se la suona da solo? Che classe!
Le ha prese (e sonoramente) non solo da Vettel ma anche da Massa nella fase cruciale della stagione, forse gli converrebbe fare un po’ meno il trombone.
“La squadra mi teneva aggiornato costantemente sulla posizione di Vettel e, nella parte finale, abbiamo sempre sperato che potesse accadere qualcosa a lui o a Button che ci consentisse di raggiungere il nostro obiettivo.”
Questa è davvero incommentabile…
A.
eh gia’, Alonso e questa Ferrari son fatti l’uno per l’altro. Diceva bene Todt: finche’ ci saro’ io mai Alonso
Dominicali via, ci vuole un progettista che sappia come fare una buona auto …. Dominicali hai fallito troppe volte ed è ora che ti faccia da parte …
gli incidenti capitano spesso quando parti intrappolato nel gruppo…se in qualifica non si fanno i tempi da prima o seconda fila…Alonso non ha mai potuto partire davanti…logico che abbia perso il titolo…che sia il migliore é indiscutibile….solo lui peró, montezuma e gli altri…bah lasciamo perdere anzi il peggio deve ancora venire….lasciamoli perdere ….il damerino farebbe bene ad intrufularsi nella giungla politica dove puó utilzzare al meglio il suo linguaggio ipocrita….
a forza di gufare porta male, per Alonso e Domenicali
Domenicali……non se ne può più dei tuoi “E’ CHIARO CHE…”…….Quando apri un discorso così mi tocco ormai le p***e perchè SO che non ti è chiaro proprio un bel niente!!!
Dio quanto odio Domenicali…
Se Alonso ha fatto 18 gare invece che 20 gli altri cosa dovrebbero dire che son stati fermati ancora piu volte?
ti ricordo mio caro domenicali che Vettel è stato tamponato in brasile perchè è partito lento e si è trovato nel gruppo finendo infondo, e un’altra volta ad abu dhabi è partito dal fondo e in fondo gli è toccato a tornare una seconda volta. Il tuo caro Alonso è partito quasi tutto l’anno in mezzo al gruppo e ha subito SOLO e ripeto SOLO 2 tamponamenti… altro che sfortuna… Alonso è piu che fortunato ad essere dov’è arrivato… non mi venite a raccontare stupidate adesso perchè vedete Vettel che ha un po di fortuna… perchè se si analizza l’anno intero è alonso a vincere sulla fortuna!
La cosa che veramente ha pesato molto quest’anno a merito della Ferrari è che è riuscita a mettere a disposizione una macchina veramente affidabile! Bravi per questo! ….Red Bull e Mclaren han perso gare su gare per questo… quelle si che son gare perse…
L’esame del campionato della ferrari presenta alcuni spunti da cui bisogna partire:
1) senza i ritiri del belgio e del giappone alonso er acampione del mondo, ma la sfrotuna fà parte del gioco;
2) alonso è al momento il migliore pilota dal circus;
3) la ferrari, tranne qualche gran premi, non è tecnicamente all’altezza di red bull, mc laren e forse lotus;
4) la dirigenza ferrari incominciando da montenzemolo, dominicale e frey non è all’altezza della situazione, non si può vincere un mondiale non sviluppando la vettura per i 4 mesi finali del campionato, o peggio ancora utilizzando una galleria del vento ancronistica. Inoltre, Tombasis non è un genio dell’aeredinamica quindi va cambiato!!!!
5) la red bull in molti casi ha prodotto delle vetture a limite ed oltre le cose consentite dal regolamento, bravi loro, ma in qualche caso la FIA li ha graziati!!!
6) tenersi massa anche per il 2013 è una cosa che non ha senzo, in quanto, in questo campionato non ha fornito alcun aiuto ad alonso!!!!
Concordo pienamente con le dichiarazioni ufficiali. DICHIARAZIONI UFFICIALI: quelle che consentono di mantenere un certo stile e un certo aplomb anche di fronte a una sconfitta. La caciara appartiene ad altri, non certo alla Ferrari. Bravi a saper gestire anche la sconfitta. Molti dei commenti che leggo su questo blog, probabilmente (lieto di essermi sbagliato se non è così) provengono da tifosi rubati al calcio, “tirati su” nei momenti in cui si vinceva tutto, e che non sanno perdere. Io che tifo Ferrari da 30 anni, e che quindi la giudico per quanto ha fatto negli ultimi 30, dico: brava! L’importante è lottare, se si vince tanto meglio. E già, perchè questo è lo sport. Oppure facciamo come la Juve, che se vince ha lo stadio pieno, e se perde ha 3000 tifosi paganti (storie vere).
Quoto in pieno il post di Jo Pilota.
I grandi team scendono in campo per vincere e fanno di tutto per ottenerlo, ma così come nel calcio una sola squadra vince il campionato, anche nella Formula 1 un solo pilota e un solo team vincono i loro campionati. Dispiace che non sia quello per cui teniamo, ma bisogna essere obiettivi e dare onore ai meriti (plurale).
Merito a Vettel ed alla RedBull, il primo è maturato molto e la seconda gli ha permesso di vincere questo mondiale con una macchina “perfetta”.
Merito ad Alonso ed alla Ferrari che hanno lottato fino alla fine, “onorando” lo sport ed i tifosi, anche se la macchina non è stata all’altezza della RedBull, ma migliore delle altre.
Merito alla McLaren capace di raggiungere nel finale la RedBull, ma è stata azzoppata da guasti e da ritiri.
Si potrebbe continuare citando la Lotus, la Sauber, la Force India e così via, e che dire dei “piccoli team” che fanno un campionato a sé?
I progettisti mica “stan lì a smacchiare i leopardi” e se escludiamo la buona riuscita della RedBull e delle idee di Newey, per questa volta vincenti, non è detto che ogni volta si debba buttare via tutto e ricominciare da capo.
E come se, ogni hanno, le squadre di calcio che non vincono lo scudetto, debbano cambiare Presidente, allenatore e giocatori.
Cerchiamo di essere obiettivi; simo abituati a leggere “abissale” un distacco di uno-due decimi, quando un piccolo errore in curva o un sorpasso complicato fa perdere molto di più.
Lo sport è bello proprio perché si punta al meglio e al miglioramento e non mi sembra che la Ferrari dorma più di altri.
Giuseppe
Guarda che la sfortuna ce l’ha anche vettel. Senza i ritiri di Monza e valencia avrebbe chiuso la pratica prima.