De La Rosa, in Ferrari per migliorare un simulatore obsoleto
Dopo le prime dichiarazioni ufficiali di Pedro De la Rosa, impegnato ieri nei test Ferrari a Jerez, si comprende un po’ meglio il reale compito del “maturo” pilota spagnolo, approdato alla corte di Maranello all’età di 42 anni!
L’ex pilota titolare del Team HRT ma per anni collaudatore della McLaren, è stato ingaggiato dalla Scuderia Ferrari per migliorare il simulatore che, a detta di De la Rosa, non sarebbe certo all’altezza di quello del team di Woking.
Le parole del test driver Ferrari, al termine dei test di ieri sono state le seguenti: “So quando una macchina è nata bene o male, certo – riferendosi alla Ferrari F138 -. Ma non è molto importante perchè la cosa fondamentale è quanto possa migliorare prima del debutto in Australia. Abbiamo una buona base e risponde bene alle regolazioni, ha un buon bilanciamento davanti e dietro, dobbiamo solo migliorarlo”.
E sul simulatore, forse in maniera un po’ imprudente, si è “lasciato scappare” quanto segue: “Sono qui anche per migliorare il simulatore Ferrari che è meno avanzato di quello McLaren, sia per l’hardware che per il software, ma soprattutto l’hardware”.
Beh, messa così, l’ingaggio dell’anziano Della Rosa ha un senso e la sua presenza potrebbe migliorare le qualità del simulatore Ferrari; anche lì l’evoluzione non si arresta mai.
Giuseppe
Domanda da profano:
Ma i simulatori non si migliorano acquistando hardware all’avanguardia e spremendo gli sviluppatori software affinché realizzino la migliorare “esperienza di guida virtuale”?
…oppure è solo una questione di “regolazioni di parametri” con hardware/software esistenti?
Mha, vedremo!
PS: forza Ferrari, daje, daje… 🙂