Lewis Hamilton alcuni giorni fa, commentando l’esito del Gran Premio del Bahrain ha cercato di esorcizzare le possibili evoluzioni del campionato, non così imprevedibili, viste le prime gare: “Quest’anno Vettel non scapperà con il titolo”, ha argomentato con sicumera il pilota della Mercedes. E forse nel lungo periodo l’inglese avrà ragione, non sarà un monologo.
Intanto però i numeri sono impietosi. Il tedesco della Red Bull (al comando con 77 punti) ha 24 punti in più rispetto alla passata stagione, esattamente dopo 4 Gran Premi. Si è solo all’inizio del campionato, ma il segnale lanciato da Sebastian è chiaro, è ancora presto per stabilire se sarà dominio Redd Bull, soprattutto in quanto l’apporto è quasi unilaterale in questa fase. In effetti, il suo compagno di squadra, l’australiano Mark Webber non sta facendo mirabilie. Sta pagando dazio nei confronti del dualismo (gli attriti continuano, così come i veleni incrociati). La sua tabella di marcia fa segnare un ritardo di 45 punti dal leader della classifica. Un anno fa di questi tempi erano appena 5. Malgrado ciò il saldo della scuderia registra un attivo di otto punti.
Il raffronto della Lotus, seconda in classifica costruttori è ancor più sorprendente. L’eccezionale rendimento di Kimi Raikkonen (67 punti), che ha ottenuto 33 punti in più, e la regolarità di Romain Grosjean (3 punti in più), fanno sì che il team (secondo in classifica costruttori) abbia 36 punti in più, nel confronto anno su anno.
Fernando Alonso (47 punti) finora è stato bersagliato dalla sfortuna e non è stato assistito al massimo dalla scuderia di Maranello. Nonostante ciò ha 4 punti in più, di quanti ne avesse 365 giorni fa. QUel che lascia ben sperare per i tifosi della Rossa è che Felipe Massa (sarebbe stato difficile fare peggio rispetto a un anno fa) è decisamente più prolifico in termini di punti e piazzamenti: ne ha raccolti ben 28 in più, rispetto al medesimo scorcio di stagione.
Lewis Hamilton (50 punti) migliora di un punto la sua classica rispetto allo scorso anno quando era alla guida di una McLaren. Nico Rosberg invece ha 21 punti in meno di un anno fa. La Mercedes però ha fatto un sensibile balzo in avanti. Di questi tempi aveva 27 punti in meno. Discorso opposto per la Mc Laren: impressionante il suo ritardo in graduatoria. (appena 23 punti in graduatoria, ben 69 in meno sul 2012), dove Button “ha perso 30 punti”, mentre Perez ha conquistato 13 punti in meno, rispetto a quando guidava la Sauber.
Le statistiche dicono anche che Paul Di Resta è in attivo (+5), al pari della Force India (+9), mentre la Toro Rosso segna un +1, per effetto del +4 di Ricciardo e del -3 di Vergne. Pesante il bilancio della Sauber, attardata di ben 26 punti. Deludenti Maldonado e la Williams: sono ancora fermi alla casella 0 in classifica, un anno fa erano a 4 e 18 punti. Marussia e Caterham nelle secche, esattamente come dopo i 4 Gp della scorsa stagione, quando erano a zero punti. Si tratta di stime premature chiaramente, ma che lasciano intravedere le tendenze e le dinamiche stagionali.