Fernando Alonso scalda i motori, il Circus sta per sbarcare in Europa, dopo la lunga pausa. Mancano ancora dieci giorni al Gp di Barcellona, ma per il pilota asturiano ha già l’adrenalina molto alta in vista dell’appuntamento con un circuito che da sempre gli è molto congeniale: “Il calore del pubblico e le sensazioni che si provano quando si corre in Spagna sono sempre speciali. I primi giri in pista, il venerdì e il sabato mattina, senti subito la passione dei tifosi sulle tribune e scatta così un’ulteriore motivazione perchè vuoi fare quel qualcosa in più, magari nascosto nei dettagli, che li possa far gioire. Nasce anche così la ricerca di quel decimo di prestazione che insegui sempre quando sei nell’abitacolo di una Formula 1”, ha detto il ferrarista, che già pregusta la grande partecipazione dei sostenitori iberici.
Nelle sue undici gare in Catalogna Fernando è stato artefice di prestazioni maiuscole. Come dimenticare la splendida vittoria del 2006, ottenuta davanti al Re Juan Carlos? Per Alonso allora è tempo di amarcord: “La vittoria a Barcellona del 2006 – spiega infatti Alonso – insieme a quella di Monza nel 2010 e quella di Valencia l’anno scorso sono indubbiamente le gare che mi hanno regalato alcune tra le emozioni più belle della mia carriera”. Le premesse ambientali per fare una grande gara ci sono tutte: il pilota della Rossa, idolo di casa, c’è da scommetterlo, farà l’impossibile per non deludere le aspettative dei suoi fan.