Ferrari, migliorare le qualifiche senza perdere il passo gara
A Barcellona la Ferrari è riuscita a coniugare strategia perfetta e ottimo passo gara. Il grande contributo di esperienza e talento di Fernando Alonso ha fatto il resto. Risultato: senza il nuovo pacchetto di aggiornamenti, la Rossa ha dominato per quasi tutto il weekend catalano (se si esclude il punto debole della qualifica). Massimo risultato con minimo sforzo.
In particolare tra le migliorie annunciate e non ancora apportate alla vettura, sono stati risparmiati il diffusore, che consente di controllare al meglio la temperatura dei pneumatici anteriori e posteriori, nonché il lavoro di perfezionamento degli scarichi, volto invece a migliorare la bassa velocità di percorrenza in curva. Gli aggiornamenti della F138 verranno con ogni probabilità introdotti a partire dal Gp del Canada.
Il punto debole, stando al parere di esperti ed analisti di Formula 1, è stata la qualifica non perfetta di Fernando e di Felipe Massa, da alcuni addebitata a un’improbabile folata di vento. Si tratta del tallone d’Achille del Cavallino, una difficoltà palesata costantemente da inizio anno. Nel caso di Montmelò è stato perfetto lo spagnolo a rimontare posizioni, pur partendo quinto. Non sempre sarà possibile ribaltare pronostici e scalare in gara, effettuando sorprendenti rimonte. A partire dal Gp di Monaco, una pista dove superare è estremamente difficile, e in cui Alonso ha pronosticato le Mercedes grandi protagoniste.
Per ora Stefano Domenicali, Team Principal della Rossa, ostenta grande serenità, e non potrebbe essere altrimenti, alla luce della prova di dei due alfieri Ferrari: “Per me questo fine settimana è stato importante per capire quale sia il salto in termini di prestazioni che ci si potrebbe aspettare da altre squadre: da ora fino alla fine del mese di luglio è possibile visualizzare uno o due grandi fasi di sviluppo, non di più. E poi vorrei dire alcune squadre saranno costrette a cercare di avviare i lavori per la nuova vettura, a causa della grande sfida che attende loro”.
Senza dimenticare le incognite che il Cavallino dovrà affrontare per via della gestione nuove gomme che vedranno luce in Canada, aspetto che potrebbe favorire vetture che stanno indietro come sviluppo e accorciare la distanza tra la Ferrari e le altre monoposto, rendendo ancora più incerto l’esito del Mondiale. Ecco perché i tecnici di Maranello dovranno farsi trovare pronti e non sprecare tempo, per sfruttare la finestra operativa e assicurare maggiore longevità e durata ai pneumatici. Senza confidare sempre nella variabile infinita della classe di Alonso.