Una boccata d’ossigeno per la Lotus. Il team ha annunciato che martedì un consorzio di investitori privati, che include un gestore di hedge fund americano e un gruppo di imprese di una multinazionale con sede ad Abu Dhabi, ha acquisito una partecipazione del 35% nel gruppo.
Il gruppo d’investimento lussemburghese Genii ha ceduto in pratica un pacchetto di azioni all’Infinity Racing Group, conservando il restante 65% attraverso un veicolo di investimento, in qualità di azionista di riferimento.
Per ora non ci sono scossoni in vista. Gerard Lopez, co-fondatore di Genii Capital e l’amministratore delegato, Eric Lux, rimarranno in sella, conservando la tolda di comando.
“I principal di Infinity Racing Group hanno un’esperienza eccezionale e un comprovato track record nello sviluppo e nella fornitura di tecnologie di alta qualità”, ha dichiarato Lopez.
“Questa partnership ci permetterà di aumentare il vantaggio competitivo di Lotus F1 Team legato alla tecnologia KERS in quanto diventa più centrale di Formula Uno di spinta per la corsa ecologica, ma anche di rendere Lotus più vendibile come marchio, aprendo ulteriori importanti opportunità di sponsorizzazione”.
Da mesi si parlava di un buco di bilancio a Enstone, l’operazione garantisce l’arrivo di capitali freschi e consente di sanare il deficit contabile. Attualmente Lotus è alle prese con il possibile addio a fine stagione di Kimi Raikkonen, campione del mondo del 2007, vincitore della gara d’apertura del Mondiale in Australia e terzo in classifica generale piloti.