La musica non cambia, il suono resta sempre lo stesso, cambiano gli spartiti, ma non gli interpreti. Il Mondiale potrebbe già essersi incanalato verso il duello epocale Vettel-Alonso, come accade da anni, senza soluzione di continuità. Giorgio Terruzzi, vicedirettore di Sport Mediaset con delega ai motori, e pagellista per le reti Mediaset per la Formula 1, dipinge con pennellate poetiche i contenuti di una sfida dai contorni epici, in un post che cita nel titolo un celebre brano di Vasco Rossi ‘Siamo solo noi’.
“Cosa abbiamo in questo cuore da Mondiale 2013? Una immagine replicata”, scrive Terruzzi. “La stessa vista, rivista, stravista negli ultimi tre anni. Vettel che scappa, Alonso che cerca di agguantarlo. La Red Bull che fila, la Ferrari che patisce ma rincorre (…). E’ una sfida fissa, è il capitolo decisivo. In ballo c’è un marchio da stampare a eterna memoria. Vettel sta lì, ad un solo passo, dietro il suo sogno galoppa, più in fretta e meglio del Cavallino. Fosse ancora così, si trattasse di nuovo di una fuga irraggiungibile significherebbe poker, quarto titolo in quattro anni, una questione chiusa definitivamente”.
Secondo il giornalista Alonso vuole interrompere l’inerzia delle altre stagoni e dimostrare il suo valore, quantomeno accorciando le distanze dal campione tedesco della Red Bull: “Per questo Alonso raschia, rosica, si sbatte. Perché deve invertire disperatamente una tendenza che l’ha mortificato, l’ha mandato in bestia sin troppo, guai. Il bilancio va corretto, portato sul 3-1, per santificare la sua scommessa in rosso, per dare una alternanza che per molti versi merita. Convinto com’è di aver guidato e combattuto come nessuno, meglio di quel tedeschino così toccato dalla fortuna, da una grazia tecnica perenne e magnifica”.
Tutto lascia prefigurare un duello senza esclusione di colpi. Le conclusioni di Terruzzi: “Ma adesso abbiamo compreso che si tratterà di un corpo a corpo, così come è accaduto ieri, l’altroieri. Alonso non vede l’ora. Vettel può permettersi di godere un margine che lo terrebbe davanti anche saltando una gara, restando a casa. Ma è presto, l’ultimo capitolo della sfida lontanissimo, gli intrusi parecchi. E il copione, anche se scritto per i soliti due, nasconde più di una sorpresa. Il bello sta, starà solo lì. Nelle pieghe di un destino doppio alle prese con un finale dalle conseguenze pesantissime. Ben più del solito. Per entrambi”.