Ferrari, Alonso: “In Canada dobbiamo fare punti importanti”
A Monaco molte cose non sono andate per il verso giusto e ora il margine di errore si sta assottigliando di molto, Fernando Alonso è consapevole di quello che lui e la Ferrari dovranno fare nel Gran Premio del Canada, cioè portare a casa punti pesanti: “Speravamo in risultati più consistenti, ma a Monaco non abbiamo raccolto così tanti punti. Quindi adesso abbiamo bisogno di quattro o cinque gare in cui saliamo sul podio, o almeno andarci molto vicini, per recuperare alcuni dei punti che abbiamo perso”.
Ogni gara è una storia a sé, ma da ora in poi è vietato buttare al vento occasioni per conquistare vittorie o piazzamenti importanti, Alonso ne è consapevole: “Tutte le gare sono diverse e uniche, e questo sarà un fine settimana complicato dalle condizioni meteo. Tutto può succedere, specialmente con il bagnato. E abbiamo visto nelle qualifiche a Monaco: quando arriva la pioggia, tutto diventa caotico. Il che significa che se non sei in pista alla fine quando la pista si sta asciugando, oppure se incontri una bandiera gialla, oppure commetti un piccolo errore, allora sei fuori. Quindi sarà una situazione di massima concentrazione per fare bene qui e anche nelle prossime gare, a Silverstone, in Germania e in Ungheria. Quindi ogni giovedì ripeteremo che “dobbiamo fare punti importanti””, dichiara Fernando.
E se la BBC lo punzecchia, infierendo sulla mancanza di spirito samurai a Monaco e riportando una dichiarazione al veleno di un ex pilota che gioca a demolirne il mito: “Alonso è sempre fenomenale, ma c’è forse un’attenuazione dell’impegno“, il ferrarista impreca contro la dea bendata: “Abbiamo avuto alcuni episodi sfortunati quest’anno, come quando in Malesia ho avuto un leggero contatto che mi ha messo fuori gara, mentre per esempio abbiamo visto Hamilton e Vettel toccarsi a Barcellona ed essere entrambi in grado di continuare”.
Il pilota asturiano fa valutazioni a freddo sui numeri della Rossa: “Comunque a Monaco si è trattato semplicemente di una mancanza di passo. A questo punto della stagione abbiamo due punti in più dello scorso anno quando eravamo in testa al Campionato. Quindi in un certo senso stiamo facendo leggermente meglio. Quello che non è normale è la quantità di punti raccolti da Sebastian (Vettel) nelle ultime sei gare: molti! Dobbiamo cercare di finire davanti a lui, perché tutti accusano un po’ di sfortuna in un punto della stagione e capiterà anche a lui. Kimi l’ha avuta a Monaco con l’incidente, e adesso siamo solo a cinque lunghezze da lui”.
Alonso spende parole dolci anche per il compagno di scuderia, che sembra tornato su livelli competitivi dopo le defaillances delle passate stagioni: “Felipe è un pilota di grande talento. Non scenderesti in pista per la Ferrari per otto stagioni se non avessi il talento per farlo”, ha esordito il pilota spagnolo. “Poi c’è l’impegno e il duro lavoro con la squadra, perché non si tratta solo di guidare la domenica. E Felipe lavora duramente tutto l’anno con gli ingegneri in fabbrica. Quest’anno Felipe è ritornato a un livello molto competitivo, è veramente forte, e lavoriamo insieme per la squadra e per lottare per i due titoli”.
A Montreal la Ferrari non è stata sempre al top a livello di risultati, quest’anno Fernando vuole invertire la tendenza: “E’ vero che non abbiamo mai colto grandi risultati qui”, ha commentato Alonso. “Un po’ di inconsistenza è dipesa da strane circostanze verificatesi, ma è una pista un po’ difficile da capire poiché cambia nel corso di tutto il fine settimana: non solo l’asfalto, ma anche il vento può cambiare molto, il che influenza il punto di staccata. Inoltre non c’è spazio per gli errori, proprio come in un circuito cittadino con i muri così vicini. Ma speriamo quest’anno di poter fare meglio”.