Dopo la bufera del testgate, conclusasi con un richiamo e le critiche avanzate dalla Lotus per una scelta definita “conservativa” in termini di pneumatici per i prossimi Gran Premi, per Pirelli arriva finalmente una notizia positiva: il rinnovo per tutto il 2014 della fornitura in Formula 1. Per l’ufficialità si dovrà attendere ancora qualche giorno.
E’ il responsabile Motorsport Paul Hembery alla Gazzetta dello Sport a confermare che la trattativa è in fase molto avanzata: “C’è l’accordo con la stragrande maggioranza delle scuderie, nel giro di un paio di settimane dovremmo completare i contratti. Restiamo ancora in F1”.
L’avvento dei motori turbo costituirà un’ulteriore insidia per Pirelli che ha bisogno di vetture nun museali, spiega Hembery: “Abbiamo bisogno di macchine più rappresentative rispetto alla nostra Lotus da museo, per sviluppare“.
Per ora l’approvazione delle quattro sessioni di test costituisce un passaggio avanti, anche se – ammette Hembery – “l’ideale sarebbe stato avere a disposizione due team che si impegnano a collaudare a rotazione le gomme”.
Sul nuovo fronte di polemica acceso dalla Lotus, il manager puntualizza: “Le vetture sono più veloci di quello che si ipotizzava a inizio stagione e che le nostre mescole sono più aggressive rispetto al 2012. L’obiettivo è quello di avere non più di 2-3 pit-stop. Ci siamo mossi in questa direzione”. Poi Hembery rintuzza ancora le accuse di eccessiva cautela: “Lotus si trova meglio con il caldo, invece a Silverstone è previsto tempo tipicamente inglese, con pioggia, freddo e nubi: le vetture restano comunque aggressive con queste gomme”.