Red Bull voleva una multa da 100 mln di dollari per Mercedes
Il rosario di accuse nei confronti del test segreto di 1000 chilometri della Mercedes su gomme Pirelli con la vettura del 2013, snocciolato per quasi un mese, ha prodotto soltanto una Pirelli e Mercedes”>mini-sanzione da parte della FIA.
Toto Wolff può tirare un grosso sospiro di sollievo, il peggio è oramai alle spalle. Mercedes certo è abituata a stappare le bottiglie di champagne per le vittorie, per utilizzare una sua battuta riferita all’affaire più caldo del Circus, ma anche quella in tribunale è sembrata se non proprio un successo dimezzato, una sconfitta onorevolissima.
E a poco e pochi importa se la Formula 1 esce amputata da questa vicenda.
La reprimenda e la mancata partecipazione ai Rookie test alla fine sono relativamente poca cosa, rispetto alle penalizzazioni o alle forti multe che sarebbero potute abbattersi come una mannaia sulla squadra dalle tre punte.
A caldo Chris Horner era stato diplomatico. “Il tribunale ha preso la sua decisione analizzando tutti i fatti, volevamo chiarezza sui test e l’abbiamo ottenuta”, ha dichiarato il team principal della Red Bull.
La Ferrari però si è affidata all’arguta ironia del Grillo Rampante per commentare a bocce ferme il controverso verdetto di Parigi, mentre la Red Bull aveva scommesso sulla punizione della scuderia tedesca. Una scommessa da 50 euro a tutti gli effetti, quella che avevano fatto Niki Lauda ed Helmut Marko, che ora dovrebbe essere onorata dall’ex pilota della Ferrari, perché una sanzione c’è stata, anche se di lievissima entità.
Di un importo sicuramente lunare la punizione che la scuderia di Milton Keynes si aspettava dai giudici del Tribunale Internazionale, a conti fatti.
“Ci aspettavamo una decisione più dura”, ha rivelato Marko. Secondo gli auspici della Red Bull, che evidentemente confidava nella linea inflessibile, sarebbe stata dovuta comminare Mercedes una multa 100.000.000 di dollari (questa la richiesta presentata alla FIA), oltre a una penalizzazione monstre di 150 punti nel Campionato Costruttori. Roba da corte marziale, altro che colpo di spugna!
Il vaticinio di Red Bull prendeva le mosse dallo spy gate McLaren, un affaire certamente non paragonabile al caso gomme in termini sanzionatori. Un parallelo che non sta né in cielo né in terra, alla luce delle penalizzazioni erogate. Per fortuna domenica prossima si corre a Silverstone.
100 milioni di dollari ? Sai quanto contano alla mercedes ? Un pelo……………….intanto i punti restano
un pelo cosa ??? 100 milioni sono metà del budget annuale