Dalle colonne del sito ufficiale, il fondatore della scuderia Minardi fa un punto sui debuttanti in Formula 1. Siamo ancora alle prime battute e i regolamenti non aiutano a far arrivare maturi al punto giusto i giovani piloti, ma Gian Carlo Minardi intravede grossi progressi in Voltar Bottas e Jules Bianchi.
Già perché nel 2013 i debuttanti sono stati ben 5 nel Circus, tutti provenienti da campionati propedeutici, step essenziale prima di fare il grande salto.
Secondo Minardi sta ben figurando il francese Bianchi, che sta avendo la meglio sul compagno di squadra Max Chilton. Il giovane portacolori del Ferrari Driver Accademy, nonostante la sua Marussia non sia proprio competitiva al massimo, sta confermando di meritare il posto, di fatto risultando più concreto del binomio della Catherham Giedo van der Garde-Charles Pic.
A stupire in quest’ultima fase è stato il finlandese Voltar Bottas (altro rookie insieme a Esteban Gutierrez della Sauber), che pure alle prese con una Williams con tanti problemi sta riuscendo a fare cose egregie, e a posizionarsi in seconda fila a Montreal, superando in diversi Gp il più quotato compagno di squadra Pastor Maldonado.
Gian Carlo Minardi analizza i percorsi di crescita di un pilota di Formula 1. Secondo il manager faentino, ci vuole un certo rodaggio prima di carburare al meglio in gara: “Un pilota ha bisogno almeno di 5000 km prima di essere valutato. Le prove libere del venerdì mattina per me dono determinanti per la crescita di un Pilota, in quanto danno la possibilità al ragazzo non soltanto di conoscere i tracciati, ma al tempo stesso di fare esperienza e km in pista insieme ai Top Drivers”.