Ferrari ai ripari: arriva Allison e Montezemolo tuona
La Ferrari corre ai ripari, o meglio rende nota una decisione presa già tempo addietro. Dal primo settembre, dopo aver abbandonato la Lotus, rispettato il periodo di fermo imposto dai regolamenti, sarà operativo a Maranello James Allison. Lo ha rivelato con un breve comunicato la scuderia di Maranello. Non troverà una situazione semplice, anzi.
Il Cavallino ristruttura così la sua base tecnica, rafforzando l’impostazione della struttura che dovrà risollevare le sorti di una macchina, apparsa in netto ritardo rispetto alla concorrenza.
La nota è piuttosto laconica, Pat Fry avrà un riposizionamento, mentre ad Allison sarà affidato il ruolo di Direttore Tecnico Autotelaio.
Se il domani è un po’ più rassicurante, è l’oggi a movimentare l’ambiente del Cavallino, in presenza di una stasi a livello di sviluppi, di un’incomprensibilità nella gestione delle nuove gomme e soprattutto di una crisi di risultati, in controtendenza con tutte gli altri team di grido.
Il presidente Luca Cordero di Montezemolo ha battuto un colpo: “Una Ferrari come quella che ho visto ieri in gara, non mi sta bene“. Ok, non sta bene nemmeno ai tifosi. Ma la ricetta per uscire dal tunnel? Le acque sono ancora agitate, fa male vedere una scuderia che non sa reagire.
Montezemolo vorrebbe un cambio di registro, ma dopo tante parole, la dura presa di posizione che ha anche riguardato Fernando Alonso, di cui non sono state apprezzate le parole sulla scuderia: “a tutti i grandi campioni che hanno guidato per la Ferrari è sempre stato chiesto di anteporre gli interessi della squadra a quelli personali. Questo è il momento di rimanere calmi, evitare polemiche e dare con umiltà e determinazione il proprio contributo, stando vicino, in pista e fuori, alla squadra e ai suoi uomini”.
In questi giorni sono riemerse ipotesi di mercato piloti che vorrebbero l’asturiano lontano da Maranello, a tentare fortuna alla Red Bull, con Vettel o Raikkonen a occupare l’ingombrante eredità in Ferrari. Se ne riparlerà a breve. Di certo il nervosismo è latente, il clima è tutt’altro che sereno e sono tutti in discussione, per quanto non si intravedano facili vie d’uscita.
Mi vien voglia di dire che è il caso se ne vada lui.
Arrivare a dire qlc contro Alonso dopo avergli fatto perdere 2 titoli e dopo che cmq ad ogni gara faccia miracoli è il colmo. Auguro ad Alonso la RedBull e a questi dirigenti di cartone un futuro in miniera.
I signori “rottamatori” del blog saranno contenti, arriva anche Allison e in Ferrari manca solo Newey, vediamo ora se riusciremo a sollevarci.
Quanto a Montezemolo, lui fa il suo dovere di Presidenta, e deve strigliare i suoi a modo suo, così come Alonso striglia a modo suo la squadra. C’è un punto che l’ottimo Monte..prezzemolo non ha chiaro, Alonso è un top driver e vede sprecato il suo tempo in un team che non vince, e gli anni che passano vedono calare le quotazioni e le prestazioni dei piloti (vedi Schumy), mentre la voglia di vincere non ti abbandona mai; ma il tempo è impietoso.
Giuseppe
A me newey in ferrari non farebbe poi così ribrezzo.