La fortuna che aveva voltato le spalle in più occasioni alla Ferrari è stata determinante nel conseguimento del risultato di Alonso e Massa a Silverstone. Un terzo e sesto posto, arrivati come una manna dal cielo, alla luce delle qualifiche horror, con posizioni di retroguardia nella griglia di partenza e tempi sicuramente non eccelsi fatti registrare dalla F138. Certo i piloti, Alonso soprattutto, hanno contribuito con una guida votata all’attacco. Dopo l’ultimo pitstop l’asturiano da ottavo è riuscito a scalare fino al terzo posto, massimizzando il suo sforzo in termini di punti. A Maranello non si nascondono, sebbene l’aspetto inquietante sia per ora la mancanza di una spiegazione plausibile, univoca rispetto all’involuzione della Rossa. La consapevolezza è però che bisogna rimboccarsi le maniche in fretta e lavorare sodo, il Gp di Germania è dietro l’angolo.
Di positivo c’è aver accorciato in termini di classifica nei confronti di Vettel, ma il bilancio complessivo non autorizza sonni tranquilli, Alonso lo ammette con franchezza: “Se questa mattina mi avessero detto che sarei salito sul podio non lo avrei creduto possibile. Dopo alcune esperienze negative oggi possiamo dire di essere stati fortunati in diverse occasioni, all’inizio con Perez, poi alla prima sosta con una gomma finita – per fortuna all’ultima curva – e poi con il ritiro di Vettel. Dopo un fine settimana difficile era inimmaginabile pensare di recuperare tanto, ma adesso dobbiamo cercare di migliorare già dalla gara in Germania. Solo lì capiremo se abbiamo effettivamente fatto un passo indietro oppure se quanto accaduto qui è un caso isolato. Impossibile stabilire cosa sia successo alle gomme, su questo argomento chiariranno gli esperti”.
Stefano Domenicali conferma che gli auspici della vigilia erano diverse: “Sicuramente eravamo venuti a Silverstone con delle aspettative molto diverse rispetto al livello di performance dimostrato in questo weekend ed ora la priorità è comprenderne le ragioni. Se vogliamo continuare a lottare per il campionato è fondamentale riuscire a migliorare la macchina, perché a livello di prestazioni i nostri concorrenti hanno fatto un ulteriore passo in avanti. Oggi la classifica rispecchia l’obiettivo che ci eravamo prefissati, ossia ridurre il gap prima della pausa estiva. C’è poco tempo per reagire, ci aspettano giorni intensi in attesa del Gran Premio di Germania, giorni in cui dobbiamo guardare avanti e lavorare con serenità e calma per trovare le risposte ai problemi emersi durante questo fine settimana”.
Infine Pat Fry ha parlato della madre di tutte le questioni, la gestione delle gomme: “È stata una corsa spettacolare ma non semplice da gestire, perché le due safety car e i problemi legati agli pneumatici hanno reso estremamente complicato il lavoro al muretto. Per contrastare ogni possibile cedimento delle gomme abbiamo effettuato alcune modifiche, mirate soprattutto alla gestione della pressione, e cercato di consigliare al meglio i piloti per evitare loro situazioni difficili. Nel breve tempo concesso da qui al prossimo appuntamento in Germania cercheremo di lavorare con metodo su tutti gli aspetti che possono aiutarci a migliorare le nostre prestazioni, cercando di trovare il giusto compromesso per qualifiche e gara, perché come abbiamo visto oggi i punti si fanno la domenica”.