Mario Isola: il working range ideale delle gomme Pirelli
Che cosa succede quando una Formula 1 fa lavora gli pneumatici sotto il working range ideale? Le numerose curve presenti nell’Hungaroring sottopongono le gomme a picchi di temperatura e usura, gli pneumatici infatti tendono a surriscaldarsi più facilmente su un circuito lento e tortuoso, che su uno scorrevole che consente il raffreddamento delle stesse.
Mario Isola, Motorsport Racing Manager Pirelli, spiega: “Le temperature sono un elemento determinante per l’ottimale funzionamento delle coperture. Ogni mescola ha infatti il suo intervallo di temperatura ideale, questo dato viene chiamato working range”.
“Le mescole – continua Mario Isola – vengono classificate in due gruppi: high working range e low working range. Nel primo gruppo rientrano le Hard e le Soft con temperature di esercizio comprese tra 105° e 135°, nel secondo gruppo invece le Medium e le Supersoft comprese tra 85° e 115°. Se una mescola lavora al di sotto del suo working range ideale, si possono avere fenomeni di graining, mentre se lavora al di sopra del working range ideale, si verificano fenomeni di surriscaldamento: in entrambi i casi si assiste a una perdita di grip“.
Ecco perché far lavorare nelle condizioni ideali le coperture è un fattore determinante per ogni pilota e questo elemento dovrà essere valutato attentamente nella complessiva gestione delle gomme in Ungheria.