Raikkonen torna, Massa va, Alonso resta. E Domenicali?
Alonso-Raikkonen! Mamma mia che formidabile coppia di piloti.
È arrivato oggi il tanto atteso annuncio ufficiale del ritorno di Kimi in Ferrari. Altra notizia, da non sottovalutare, è la conferma di Fernando “al suo fianco”.
Bene così: la Scuderia di Maranello avrà finalmente due top driver in grado di puntare al mondiale piloti e di dare un valido contributo per la conquista del titolo costruttori.
In questi giorni dunque in Ferrari c’è chi va (Massa), chi torna (Raikkonen), chi resta (Alonso) e chi come Domenicali … rischia!
A fine stagione, al Team Primcipal della Ferrari sarà con tutta probabilità chiesto di fare un passo indietro. Gli indizi sul suo probabile licenziamento ci sono tutti:
1) la partenza di Massa. Il brasiliano è sempre stato “difeso” da Domenicali che, anche recentemente, ha ammesso che se fosse dipeso da lui avrebbe riconfermato Felipe. Il fatto invece che il prossimo anno non sarà alla guida di una rossa, è un segnale chiaro della perdita di peso all’interno della squadra.
2) Il ritorno del finlandese a Maranello, dopo che era stato allontanato nel 2010 per fare spazio a Massa accanto ad Alonso, è un evidente segnale del fallimento della strategia voluta da Domenicali.
3) i mancati titoli mondiali! Dal 2008 al 2013 non è arrivato alcun titolo piloti e solo il primo anno la conquista del costruttori non può essere considerato un risultato soddisfacente!
Chi al suo posto? Per ora non vogliamo fare nomi. Godiamoci ancora per un po’ l’estasiante notizia del ritorno di IceMan in Rosso: Kimi is back, da non credere!!
Scritta da: Andrea Gallazzi
Se l’anno prossimo riusciranno a fare una monoposto con 3 decimi di gap inferiori alla migliore monoposto del lotto e non ci saranno lotte intestine alla Villeneuve – Pironi o alla Mansell – Prost, i due titoli mondiali potrebbero essere alla portata. Tutto si muoverà in base alle scelte del muretto, gara dopo gara. Domenicali, quando fai le valigie? Hai mai progettato una monoposto e poi salitoci sopra per almeno una volta nella tua vita? Penso di no. Ti stimo nonchè ammiro l’operato circa le ottime performances imprenditoriali-economiche che possiedi, ma lascia il posto di comando a chi, quelle sensazioni da me citate in precedenza, le ha provate e forgiate nella realtà. Se hai tempo poi di leggere questo commento, giacchè guardati questo video su Youtube e, da buon saggio come pari essere, lascia il posto al protagonista del video. TREDOZI IN FERRARI!!! http://www.youtube.com/watch?v=AjylLojgyn8
Hai ragione, ma hai dimenticato LCdM. E’ lui che ha mantenuto questa situazione quasi grottesca per 5/6 anni. Che Domenicali andasse cambiato lo si era già capito dopo il suo primo anno come team manager. Se LCdM c’ha messo 5/6 per capirlo allora anche a lui sarebbe meglio che gli facessero cambiare aria o almeno togliergli la Scuderia e lascirlo alle stradali. Ciao FORZA FERRARI e a casa i bischeri.
Bravissimo, proprio quello a cui pensavo ieri.
La vuoi una notizia bomba? Sai che in Italia per togliere un imbranato di solito lo si fa diventare il capo?
Ebbene si, il “carino” si ritira monacalmente in un bordello e il nostro diventa The President!!!
DS Mazzoni (si, l’inimitabile commentatore RAI) cosi abbiam fatto piazza pulita!!!!
Sono ancora un po troppo barzotto, ma dopo 8 anni di fermoMassa credo sia il minimo…
Allora ALONZO se ne va, bene!!!
Io un sostituto lo immagino…………………ho visto a monza troppo interesse da e per Briatore, personalmente ne sarei felice.
Stefano Domenicali non ha appeal, sembra “moscio”, ma non mi sembra ci sia tanto di meglio in giro.
Non lo difendo ma, escluse alcune cavolate di muretto (ma chi non le commette?) la sua gestione mi sembra alla fin fine positiva
2008: 1º posto nel mondiale costruttori, Massa 2º posto e Räikkönen 3º posto;
2009: 4º posto nel mondiale costruttori, Räikkönen 6º posto e Massa 11º posto;
2010: 3º posto nel mondiale costruttori, Alonso 2º posto e Massa 6º posto;
2011: 3º posto nel mondiale costruttori, Alonso 4º posto e Massa 6º posto.
2012: 2º posto nel mondiale costruttori, Alonso 2º posto e Massa 7º posto, ma Alonso ha perso il mondiale a causa di due cacciate dalla pista e non per demerito suo o della squadra.
Ovviamente mi si contesterà che altri hanno fatto meglio, ma solo Christian Horner può vantare un palmares più succoso con Sebastian Vettel, nello stesso periodo, e con la conquista, sempre con il pilota tedesco, dei titoli mondiali piloti e costruttori 2010, 2011 e 2012.
Ma come si può ovviamente capire è la macchina che ha fatto la differenza e non la gestione.
Giuseppe
DIssento: quando perdi un mondiale per una manciata di punti contano tutti gli episodi.
Il mondiale 2010 si é perso ad AbuDabi per una tattica di sosta assurda (fatta la gara su Webber inoffensivo)
Il 2012 per la castroneria di Silverstone (perso il primo posto su Webber per cervellotici ragionamenti sui pneumatici) e in Canada (rimasti fuori perdendo 5 sec al giro quando Vettel nella stessa situazione ha rimediato con una sosta).
Quindi DOmenicali è attore delle disfatte in prima persona!
Asssolutamente. Domenicali e’ indifendibile
Beh, che dire?
Sono capitato nella gabbia dei rottamatori, quelli che ragionano con la pancia e ti farebbero fuori al minimo sbaglio; ma non sono d’accordo.
Domenicali non mi entusiasma, ma in giro non vedo di meglio, men che mai quel Briatore bollato, giustamente, di barare, un furbetto da cui guardarsi con attenzione.
Salute Giuseppe
Sono daccordo sul “bollato,furbetto da cui guardarsi con attenzione”, ma ti voglio ricordare 2 cose; 1 il tizio in questione ha vinto diversi mondiale, e con diversi piloti, 2 di furbetti la F1 ne ha avuti tanti ( vedi fori nell’estrattore, motori che girano a pieni giri anche in rilascio, prove di gomme fuori calendario non autorizzate e….non vado avanti………o indietro nel tempo ). E poi meglio averli in ferrari ( i furbi ) e non alla concorrenza.Per concludere, non mi pare che Domenicali abbia concluso granchè in questi anni, compreso il suo attaccamento a Massa. Ciao
in realtà è stato Domenicali a voler reintegrare Raikkonen, ivi a far licenziare Massa,
fermo restando che l’operazione, a mio avviso, è stata alquanto infelice, perché il finnico non ha nulla di più del mediocre brasiliano,
e nel 2014 lo capiranno tutti.