Dopo il Gran Premio di Singapore, le parole di Stefano Domenicali erano state chiare: “la Ferrari è già concentrata al 99,9% sul prossimo anno”.
Oggi, a pochi giorni dalla gara coreana, Pat Fry, Direttore dell’Ingegneria della Scuderia Ferrari, ha rivelato che già dal prossimo Gp sulla Ferrari 2013 saranno provate alcune parti della monoposto 2014.
L’albo d’oro del Gran Premio di Corea contiene al momento solo due nomi: Fernando Alonso e Sebastian Vettel. Entrambi sono pronti a scendere in pista il prossimo weekend sul circuito di Yeongam per un altro confronto diretto nella volata per il titolo 2013.
Mentre però Vettel potrà contare su alcuni sviluppi per la sua Red Bull, Alonso dovrà “perdere tempo” per provare componenti che poi non utilizzerà nè in prova, nè in gara!
La Ferrari ha infatti fatto sapere che i piani di lavoro delle ultime sei gare includeranno alcune prime prove mirate alla vettura 2014: “Abbiamo in programma degli sviluppi in vista delle prossime gare per migliorare la performance della F138” – ha confermato oggi Fry – ma faremo anche delle prove da utilizzare per il progetto 2014. Non è facile provare queste nuove componenti, a causa dei cambiamenti regolamentari che riguarderanno sia il fronte motoristico che quello aerodinamico, ma ci sono dei piccoli sviluppi che potremo comunque verificare in pista, soprattutto per valutarne l’affidabilità. Il tutto si traduce in un piano di lavoro molto intenso che occuperà tutte le restanti prove del venerdì”.
Anche il Chief Designer della Scuderia, Nikolas Tombazis, ha parlato della vettura 2014. Nuovi regolamenti, non solo sulle specifiche motoristiche, ma anche sul fronte aerodinamico. Un aspetto che renderà la prossima generazione di vetture molto differenti rispetto a quelle attuali. “Le monoposto 2014 saranno molto diverse – ha confermato Tombazis –. Sono cambiati i regolamenti aerodinamici e non era possibile pensare di sviluppare la vettura attuale per traghettarla nel prossimo campionato. Le forme delle ali anteriore e posteriore saranno figlie delle nuove specifiche regolamentari e vedremo novità importanti legate all’eliminazione degli effetti degli scarichi. Ci sarà anche una maggiore attenzione sul raffreddamento, un fronte che tornerà ad essere molto importante nel 2014. Tutte queste novità avranno un effetto notevole sulle forme delle monoposto ma non credo che i responsabili tecnici siano partiti da un foglio bianco. La conoscenza e l’esperienza accumulata nelle precedenti stagioni sarà comunque alla base dei nuovi progetti. Nel nostro caso siamo coscienti che ci sono delle aree tecniche in cui dobbiamo recuperare terreno sui nostri concorrenti ed altre nelle quali si partirà tutti da zero”.
C’è infine un grande interesse in merito all’aspetto che avranno le monoposto 2014, ma Pat Fry crede che le maggiori differenze saranno ben nascoste dalle carrozzerie: “Non credo che ci saranno grandi differenze visibili ad occhio nudo. Sappiamo che l’ala anteriore sarà più piccola e che il profilo inferiore dell’ala posteriore scomparirà. Credo che le forme delle vetture cambieranno a causa della diversa posizione degli scarichi, uno spostamento che influenzerà anche la conformazione aerodinamica delle monoposto. In termini di performance sarà un cambiamento decisamente importante ma come impatto visivo credo che le vetture saranno abbastanza simili a quelle attuali”.