Gp Corea F1 2013: pole al solito Vettel. Alonso 5°
La pole position del Gran Premio di Corea è stata conquistata da Sebastian Vettel. Con una Red Bull sempre molto consistente, il tedesco ha preceduto nell’ordine Lewis Hamilton e il compagno Mark Webber che però domani perderà dieci posizioni in griglia.
Al via domani la seconda fila sarà occupata da Romain Grosjean e Nico Rosberg che partiranno davanti alle due Ferrari con Fernando Alonso davanti a Felipe Massa.
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Q3 – SEMPRE VETTEL, RISPARMIANDO PURE LE GOMME
Vettel in pole? Nessuna sorpresa, nemmeno in Corea. Il tre volte campione del mondo ha conquistato l’ennesima pole dell’anno, risparmiando anche un set di gomme super soft per la gara di domani. La solita pole, il solito dominio, anche se il distacco finale da Hamilton è di soli 2 decimi. Interessante qui, su una pista non particolarmente impegnativa, il confronto tra i compagni di squadra: in particolare Rosberg e Raikkonen che “hanno preso paga” rispettivamente da Hamilton e Grosjean. Alonso non è andato oltre il 6° miglior tempo: damani al via partirà dalla piazzola numero 5, grazie alla penalità che dovrà scontare Webber. Obiettivo del ferrarista? Il podio, come dichiarato dallo spagnolo nelle interviste post qualifiche.
Q2 – FUORI LE MCLAREN, DENTRO LE SAUBER
Nella seconda parte di qualifiche sono state eliminate due McLaren, due Toro Rosso e due Force India; nell’ordine: Perez, Button, Ricciardo, Sutil, Di Resta e Vergne. Nella top ten, insieme a Red Bull, Ferrari, Lotus, Mercedes e le due Sauber, oggi velocissime!
Q1 – SUPER HAMILTON, FUORI LE WILLIAMS
Uno straordinario Lewis Hamilton è riuscito a realizzare un tempo velocissimo con le gomme più dure, risparmiando le super soft per il Q3. Stessa strategia per Sebastian Vettel e Romain Grosjean mentre tutti gli altri hanno dovuto montare le gomme rosse per evitare problemi. Eliminati nell’ordine: Bottas, Maldonado, Pic, Van der Garde, Bianchi e Chilton.
GP Singapore, Griglia di Partenza 3 - 5 Ottobre 2013 Pos Pilota Team Tempo Gap Giri 1. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m37.202s 2. Lewis Hamilton Mercedes 1m37.420s +0.218s 3. Mark Webber Red Bull-Renault 1m37.464s +0.262s * -10 pos. in griglia 4. Romain Grosjean Lotus-Renault 1m37.531s +0.329s 5. Nico Rosberg Mercedes 1m37.679s +0.477s 6. Fernando Alonso Ferrari 1m38.038s +0.836s 7. Felipe Massa Ferrari 1m38.223s +1.021s 8. Nico Hulkenberg Sauber-Ferrari 1m38.237s +1.035s 9. Esteban Gutierrez Sauber-Ferrari 1m38.405s +1.203s 10. Kimi Raikkonen Lotus-Renault 1m38.822s +1.620s Q2 cut-off time: 1m38.327s Gap ** 11. Sergio Perez McLaren-Mercedes 1m38.362s +0.793s 12. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m38.365s +0.796s 13. Daniel Ricciardo Toro Rosso-Ferrari 1m38.417s +0.848s 14. Adrian Sutil Force India-Mercedes 1m38.431s +0.862s 15. Paul di Resta Force India-Mercedes 1m38.718s +1.149s 16. Jean-Eric Vergne Toro Rosso-Ferrari 1m38.781s +1.212s Q1 cut-off time: 1m39.175s Gap * 17. Valtteri Bottas Williams-Renault 1m39.470s +1.129s 18. Pastor Maldonado Williams-Renault 1m39.987s +1.646s 19. Charles Pic Caterham-Renault 1m40.864s +2.523s 20. Giedo van der Garde Caterham-Renault 1m40.871s +2.530s 21. Jules Bianchi Marussia-Cosworth 1m41.169s +2.828s 22. Max Chilton Marussia-Cosworth 1m41.322s +2.981s * Gap to quickest in Q1 | ** Gap to quickest in Q2
LE FOTO DALLA COREA
E’ da 5 anni ormai che la mediocrità è il vessillo della Ferrari. Guardando da chi è diretta la Scuderia dorei che già la mediocrità è un successo.
E ormai finirà così.
Anche Alonso ammette la superiorità unita alla regolarità della RB e spera solo nella sorte; è vero che in Coppa America Oracle ha ribaltato un risultato impossibile battendo New Zealand che conduceva per 6-1, ma in mare è un’altra cosa, le variabili sono tante e così pure le “intuizioni” degli skipper.
Le leggi fisiche della Formula 1 sono più rigide e pare che Grosjean quest’anno abbia graziati un po’ tutti per cui, sic stantibus rebus, dobbiamo stancamente volgerci verso la fine di questo campionato, incominciato pieno di grandi speranze per la Rossa e finito, come vediamo corsa dopo corsa, a schiaffi.
Non ci resta che sperare almeno nelle belle rimonte di Alonso e in un secondo dignitoso posto nei due campionati, piloti e costruttori; uno zuccherino fosse altro per l’impegno.
Giuseppe