Mai sentito il detto “fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio”? Probabilmente sarà questo il concetto passato per la testa agli uomini Mercedes nella prima giornata di test a Jerez.
Ovviamente, in molti avranno notato l’assenza in pista della McLaren proprio durante la prima giornata di test collettivi per una serie di problemi elettrici collegati alla power-unit Mercedes. Legato all’assenza del team di Woking c’è un curioso retroscena: la richiesta dei motoristi di Brixworth agli uomini del team McLaren di sgombrare il box fintanto non fossero stati conclusi i controlli sul V6 della casa di Stoccarda.
Una mossa abbastanza prevedibile quella degli uomini Mercedes: non avere occhi indiscreti sulla propria Power Unit. È noto, oramai, che a partire dalla prossima stagione la McLaren adotterà sulla propria vettura le power unit nipponiche della Honda, ritornando ad un connubio che ha portato tante soddisfazioni a Woking. In Mercedes affermano che la priorità è quella di collaborare con tutti per avere un propulsore il più affidabile possibile; allo stesso tempo, però, tentano anche di tenere nascoste le proprie soluzioni, in modo che nessun tecnico del team inglese possa suggerirla alla Honda, come afferma lo stesso direttore esecutivo della Mercedes, Toto Wolff: “E’ inevitabile, non vogliamo che ci sia un trasfer della nostra tecnologia”.
Appare evidente come i rapporti tra il team inglese e quello tedesco siano, oramai, al limite: ”Sappiamo che loro andranno con uno dei nostri concorrenti. La situazione non è certo quella ideale. Ma in questa fase della stagione inseguiamo un obiettivo che è rendere il propulsore affidabile e prestazionale, anche se è inevitabile che qualcosa in futuro cambierà”, ha concluso Wolff.
Quale sarà l’umore nei box McLaren durante la stagione?
Scritto da: Gianluca D’Alessandro