Quella che sta vivendo la Renault non è certo una situazione facile: i problemi alla power unit sembrano più gravi di quanto si potesse pensare all’inizio.
Dopo i disastrosi test di Jerez, il motorista francese ha tentato, anche tramite due “filming day”, di provare alcune soluzioni anche se, dalle ultime indiscrezioni, sembra che non siano arrivate buone notizie.
Inoltre, come se non bastasse, è arrivata anche la “batosta” di un possibile cambio in corsa da parte della Red Bull, il “main client” della casa francese che, stando a Gian Carlo Minardi, starebbe sondando un nuovo motorista in chiave 2015.
A questo punto la Renault potrebbe fare affidamento al Regolamento Sportivo che apre alle modifiche per “affidabilità, sicurezza o questioni di sicurezza”.
Insomma, sembra proprio di rivivere una situazione come quella negli anni passati: numerose deroghe che sicuramente hanno aiutato non poco la casa transalpina. A rivelarlo è Remi Taffin, capo degli ingegneri Renault: “I problemi con l’hardware e l’integrazione con il telaio lo abbiamo risolto. Ora stiamo lavorando sul software e sulla guidabilità. Non abbiamo enormi problemi di affidabilità, perché ogni singolo pezzo sta lavorando bene, ma non siamo ancora riusciti a fargli parlare un linguaggio comune. Speriamo che questo accadrà in Bahrain. Se avremo ancora dei problemi di affidabilità, esiste una regola che consente di cambiare le parti interessate. L’abbiamo già sfruttata e credo che lo faremo ancora”.
Taffin ha tenuto, comunque, a sottolineare quando la situazione sia migliore di quel che appare dall’esterno: “La situazione sembra decisamente peggiore dall’esterno, ma stiamo facendo il possibile per superare questo momento difficile. Non abbiamo dovuto affrontare centinaia di problemi, ne dobbiamo risolvere solamente alcuni, e credo che siamo arrivati intorno al 90% di questo processo”.
Saranno davvero finiti i problemi in casa Renault?
Scritto da: Gianluca D’Alessandro