Era fissata per venerdì 28 febbraio la deadline, ovvero il termine ultimo per l’omologazione delle power unit che saranno il cuore pulsante delle nuove vetture di Formula 1.
Com’era emerso nei giorni scorsi, Renault Sport aveva chiesto alla FIA una proroga di alucuni mesi per l’omologazione della sua power unit a causa dei noti problemi, andando, di conseguenza, a sforare la data di fine febbraio.
Una richiesta per far fronte alle gravi difficoltà emerse nei test pre-stagionali che hanno colpito tutti i team motorizzati dal V6 francese.
Anche se Renault e molti media avevano classificato tale notizia come “priva di fondamento”, la conferma è arrivata da Niki Lauda, uno dei personaggi più attivi del paddock che, spesso, ha dato informazioni ai media prima che esse venissero diffuse ufficialmente. A Lauda è stato chiesto, inoltre, se si fosse opposto alla richiesta di Renault Sport e la sua risposta è stata la seguente: “Ci sono delle regole e tutti devono seguirle”. A questo punto è chiaro che la FIA ha rigettato la richiesta di Renault, mantenendo la data prefissata.
A questo punto però Renault potrebbe chiedere una deroga, “aggrappandosi” al regolamento sportivo: il motorista, infatti, in caso di pericolo/grave inaffidabilità del proprio propulsore (o power unit in questo caso), può richiedere una deroga per sviluppare ulteriormente il proprio prodotto e, in conseguenza, risolvere le carenze. Effettivamente, visto che tutti i team motorizzati dal V6 transalpino hanno denotato gravi problemi di affidabilità, la Renault potrebbe appellarsi a questa sezione del regolamento e chiedere una deroga. Probabilmente verrà anche accettata perché perdere uno dei protagonisti del Mondiale, ovvero la Red Bull (equipaggiata, lo ricordiamo, dalla power unit Renault), sarebbe anche controproducente per la Formula 1 stessa. Però, la domanda che ci poniamo è la seguente: è corretto?
Nessuna accusa, ci teniamo a sottolinearlo, ma in 4 anni, dal 2010 al 2013, la Renault ha chiesto deroghe su deroghe per il proprio V8 a causa dei “problemi di affidabilità”. Anche nel 2008 (insieme ad Honda) chiese alla FIA una deroga per le sue unità visto il pesante ritardo accumulato da Ferrari e Mercedes. È corretto nei confronti degli altri team? Sicuramente non è un lavoro facile quello di Renault, ma sono anche loro stessi che si sono andati a creare problemi con un progetto, forse, fin troppo estremo.
Scritto da: Gianluca D’Alessandro