Sebastian Vettel, il più giovane campione del mondo della storia della Formula 1. A “raccontarcelo” è Giorgio Terruzzi, noto giornalista italiano da sempre nel settore dei motori: uno che ha vissuto per questo sport e che ha avuto il privilegio di conoscere tanti grandi campioni del passato, tra cui Ayrton Senna e Michael Schumacher.
La sua attenzione oggi, però, è rivolta a Sebastian Vettel, quel 4 volte campione del mondo, rimasto sempre lo se stesso secondo Terruzzi: “Eppure, nonostante questo diluvio di gloria, siamo lontanissimi da ogni tratto che segnala una star. Per questioni di carattere, di educazione, di riservatezza. I suoi tratti anomali restano confinati dentro una pista, declinati dal talento, da una ferocia per nulla immaginabile visto così, jeans e T-shirt appunto”.
Un ragazzo, come tanti, che non è cambiato nonostante il successo, come la sua famiglia: “Una famiglia – scrive Terruzzi – semplice e per bene, ecco, che così è rimasta, evitando di modificare comportamenti e atteggiamenti quando i colori della vita sono mutati, così come i conti in banca” racconta il giornalista italiano”.
Il successo, appunto. Gloria che è arrivata quasi per fortuna: “Seb rischiava di entrare nell’orbita ingrata dei piloti-riserve, terzo piloti, roba così”. Insomma, un pilota di talento che non avrebbe mai fatto il suo debutto se non fosse stato per il terribile incidente di Robert Kubica nel lontano 2007. Esordio nella massima serie che avvenne il 17 giugno 2007, sul tracciato americano di Indianapolis: il primo Gp di una lunga serie che lo avrebbe portato a riscrivere intere statistiche della storia della Formula 1. “Ottavo in gara, primo punto iridato, primo record di una serie spaventosa. Seb divenne il più giovane pilota presente nella classifica del Mondiale. Poi divenne il più giovane ad aver vinto un Gran Premio, ad aver ottenuto una pole position (entrambi i risultati messi insieme a Monza, 2008), ad essere salito sul podio, ad aver vinto un titolo mondiale (il primo, anno 2010). Insomma il re del mondo”, conclude Terruzzi.
Lo si potrebbe considerare tranquillamente come uno dei piloti più forti che abbia mai solcato le piste “eppure c’è ancora chi lo considera buono ma non buonissimo. Alonso, per dirne uno”.
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VIDEO: Sebastian Vettel 2000. year Kerpen Go-Kart – 11 year old