Archiviato il Gran Premio del Belgio, il Circus si sposta in italia, per il tredicesimo appuntamento del mondiale 2014 di Formula 1. Una gara particolarmente attesa perché si svolge a Monza, il “tempio della velocità”, uno dei tracciati storici del mondo delle corse, presente nel calendario del Circus fin dal primo anno. Un appuntamento importante anche per noi italiani, il nostro Gran Premio di “casa”, occasione per vedere da vicino questi bolidi.
Si arriva a Monza con un Daniel Ricciardo pimpante grazie alla vittoria conquistata due settimane fa in Belgio mentre ci saranno sicuramente scintille in casa Mercedes dove il rapporto tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg sembra essersi definitivamente compromesso dopo il contatto avvenuto nei primi giri a Spa. Chi dovrà fare bella figura è certamente la Ferrari sulla pista di “casa” che cercherà nell’ardua impresa di puntare al podio per far contenti i propri tifosi che, come consuetudine, saranno in migliaia per supportare la Rossa di Maranello.
GP ITALIA F1 2014: IL CIRCUITO
L’autodromo Nazionale di Monza è uno dei circuiti permanenti più antichi al mondo, presente nel calendario della Formula 1 fin dal primo anno. La sua costruzione fu fu decisa nel gennaio del 1922 dall’Automobile Club di Milano per commemorare il venticinquesimo anniversario dalla fondazione dell’associazione: la costruzione, iniziata nel maggio dello stesso anno, fu completata in soli 110 giorni. Nel corso degli anni il circuito ha subito diversi restyling: del progetto originario, infatti, rimangono le testimonianze della sopraelevata, un vero gioiello caduto in rovina. Il progetto preliminare prevedeva un costituito da due anelli che potevano essere utilizzati insieme, alternando un giro dell’uno a un giro dell’altro (per un totale di 10km) (il rettilineo d’arrivo era in comune e, in questo caso, veniva diviso in due corsie), oppure separatamente. A causa di numerosi incidenti che si verificarono nella sopraelevata a causa delle alte velocità la pista fu in gran parte modificata, eliminando l’anello di alta velocità. Il progetto della sopraelevata, però, fu ripreso nel 1955: la sopraelevata Nord fu riedificata nel medesimo luogo, mentre si decise di avvicinare ai box la sopraelevata Sud, per lasciare il viale Vedano del Parco Reale alla libera circolazione pubblica. Tale scelta impose una nuova modifica alla pista stradale: in particolare le due curve del porfido (che impegnavano il viale Vedano) furono finalmente eliminate e sostituite da un’unica curva asfaltata, con sviluppo di 180 gradi, chiamata Parabolica per cui si rese necessario un’inclinazione del manto stradale fino all’80% per permettere di reggere le alte velocità che vi erano in quella zona del tracciato. L’ultimo anno in cui si corse con il tracciato di 10km fu nel 1961 in seguito dell’incidente mortale in cui perse la vita il pilota della Ferrari Wolfgang von Trips insieme a dodici spettatori sul rettilineo prima della Parabolica. Negli anni ’70, vista anche la triste morte di Jochen Rindt, si resero necessari diversi interventi per diminuire la velocità media che, in quel periodo, raggiungeva i 240 km/h, introducendo prima delle chicane provvisorie e, poi, delle varianti permanenti. Ulteriori interventi per migliorare la sicurezza furono effettuati nel 1994, 1995 e 2000: con essi vennero rifatte la variante Goodyear (quella posta sul rettilineo dei box), quella della Roggia, la curva Grande e le due curve di Lesmo.
Il tracciato è lungo complessivamente 5793m, caratteristica che lo rende uno dei tracciati più lunghi dell’intero campionato insieme a Spa. In questo Gp sarà importante avere una power unit potete ed affidabile per resistere al grande sforzo richiesto all’unità motrice per affrontare tutta la distanza dell’evento. Al contempo i team cercheranno di avere un’aerodinamica molto scarica per aumentare le velocità di punta.
LA STORIA DEL GRAN PREMIO
Il primo Gran Premio d’Italia si svolse nel 1950, in concomitanza con la prima edizione del campionato mondiale di Formula 1: in quella occasione l’appuntamento fu vinto dall’italiano Nino Farina a bordo dell’Alfa Romeo. Per i primi 3 anni fu un trionfo tutto italiano, visto che la seconda e la terza edizione del Gran Premio furono vinte da Alberto Ascari, scomparso proprio sul circuito brianzolo, a bordo della Ferrari. Solamente nel 1980, in seguito alle polemiche derivate dall’incidente di 2 anni prima nel quale mori’ Ronnie Peterson, il Gran Premio d’Italia si disputò sulla pista dell’Autodromo di Imola. Dall’anno successivo il Gran Premio d’Italia ritornò a Monza, mentre ad Imola fu assegnato il Gran Premio di San Marino, presente nel calendario fino al 2006.
Il pilota più vincente sul circuito del Gran Premio d’Italia è Michael Schumacher con 5 successi: alle sue spalle, fermo a quota 4, Nelson Piquet. Tra i piloti in attività da segnalare le 3 vittorie di Sebastian Vettel e i 2 successi di Fernando Alonso.
Nella passata stagione la vittoria andò a Sebastian Vettel che si rese protagonista di una gara in solitaria: a completare il podio furono Fernando Alonso e Mark Webber, protagonisti di bei duelli durante l’arco della corsa. Ai piedi del podio l’altra ex Ferrari, allora guidata da Felipe Massa. Si resero protagonisti, invece, di una grande rimonta, Kimi Raikkonen e Lewis Hamilton, precipitati negli ultimi posti nei primi giri di gara.
LE SCELTE PIRELLI
Per questo tredicesimo appuntamento del mondiale Pirelli ha deciso di portare in Italia il range più duro a disposizione, ovvero le P Zero Hard (a banda arancione) ed Le P Zero Medium (a banda bianca). A spiegare la scelta è Paul Hambery, direttore di Pirelli Motorsport:” La nostra gara di casa è anche una delle più impegnative dell’anno per gli pneumatici: non a caso, Monza è conosciuta come ‘il tempio della velocità’. Più un circuito è veloce più diventa impegnativo per le gomme a causa dell’ accumulo di calore che tutte queste forze determinano. Le vetture corrono con un carico aerodinamico molto basso a Monza, per massimizzare la velocità di punta sui rettilinei. Questo ha un effetto sulle gomme: con un ridotto carico aerodinamico le monoposto tendono a scivolare di più; inoltre, si possono avere dei bloccaggi delle gomme nelle zone di frenata – un elemento chiave a Monza”.
GP ITALIA F1 2014: GLI ORARI
L’undicesimo appuntamento del mondiale sarà visibile in diretta sia sul canale 206 di Sky (Sky Sport F1 HD) sia sulle reti free Rai.
VENERDI' 5 SETTEMBRE 2014 ORA ITALIANA | Evento | Diretta TV 10:00 - 11:30 | Prove Libere 1 | SKY Sport F1 HD e Rai Sport 1 14:00 - 15:30 | Prove Libere 2 | SKY Sport F1 HD e Rai Sport 1
SABATO 6 SETTEMBRE 2014 ORA ITALIANA | Evento | Diretta TV 11:00 - 12:00 | Prove Libere 3 | SKY Sport F1 HD e Rai Sport 2 14:00 - | Qualifiche | SKY Sport F1 HD e Rai 2/Rai HD DOMENICA 7 SETTEMBRE 2014 ORA ITALIANA | Evento | Diretta TV 14:00 - | Gara | SKY Sport F1 HD e Rai 1/Rai HD
Il NOSTRO LIVE
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