Si conferma la Mercedes il team da battere durante questo week end. Durante la seconda sessione di libere del Gran Premio d’Italia, infatti, il team tedesco ha ottenuto, ancora una volta, il miglior tempo del pomeriggio, questa volta grazie a Nico Rosberg. Il tedesco ha fermato il cronometro sul tempo di 1’26″225, precedendo il compagno di squadra, Lewis Hamilton, per soli 61 millesimi (1’26″286). L’inglese, però, è stato bloccato per quasi un’ora ai box per via di noie, si vocifera, elettriche sulla sua vettura: questo non gli ha permesso di svolgere il programma dei long run su gomme dure e medie ma, nonostante ciò, è riuscito ad ottenere buoni tempi in assetto qualifica. Per quanto riguarda, appunto, il passo gara c’è da dire che anche su questo aspetto Rosberg si è mostrato molto competitivo, al pari di un sorprendente Valtteri Bottas.
Al terzo posto un convincente Raikkonen (1’26”331), fermo a solo un decimo dalla vetta: il finlandese ha messo alle proprie spalle il compagno di squadra, Fernando Alonso, denotato un buon passo, in particolare con la mescola più morbida. Per raggiungere questa concretezza non ha lavorato sull’aerodinamica, ma si è concentrato molto sulla meccanica, con i meccanici che hanno sostituito nel corso della sessione le barre e le regolazioni degli ammortizzatori anteriori. Alonso, invece, ha segnato come miglior tempo 1’26”565 ma la vera sorpresa deriva dal passo che è ai limiti del podio. La F14-T sembra soffrire maggiormente la mescola più dura portata dalla Pirelli (hard a banda arancione) ma la poca usura denotata potrebbe spingere i tecnici del Cavallino ad impostare una strategia basata sulle gomme medie, ovvero la mescola più soffice disponibile.
Quinto tempo per Valtteri Bottas (1’26”758). Il finlandese ha approvato l’aerodinamica molto scarica portata dalla Williams per questo Gran Premio che, come detto in precedenza, gli ha permesso di aver un passo per puntare al podio e, forse, a qualcosa di più. Subito dietro è scivolato, dopo il secondo posto mattutino, Jenson Button (1’26″762) con una McLaren ridimensionata rispetto alla mattinata: l’inglese è si a soli 4 millesimi da Bottas sul giro secco ma sul passo gara sembra non poter giocarsela alla pari con chi la precede. Da segnalare anche un dritto, a ruote fumanti, di Button (dopo aver raggiunto la velocità di 347 km/h!) dopo aver tentato un sorpasso in simulazione di gara. Alle spalle della vettura di Woking c’è, con lo stesso tempo, la prima Red Bull di Sebastian Vettel che si conferma anche in questa sessione davanti a Daniel Ricciardo, solamente 10° (1’26”992). Il pilota australiano, dopo i problemi patiti nella FP1, è riuscito a girare durante tutta la seconda sessione denotando, però, diversi problemi in fase di frenata.
A concludere la top ten ci pensano Kevin Magnussen (8°, 1’26”881), Felipe Massa (9°, 1’26”935) e, appunto, Daniel Ricciardo (10°, 1’26”992). Entrambe le Force India sono fuori dalla top ten: sicuramente ci si aspetta qualcosa di più dalla vettura indiana che, al momento, sembra la vettura motorizzata più lenta sul ritmo. Grandi problemi anche per la Lotus, solamente 18° e 20° rispettivamente con Pastor Maldonado (1’28”700) e Romain Grosjean (1’29”085): entrambe le vetture hanno denotato numerosi problemi di comportamento, rendendosi protagonisti di diverse uscite di pista e tagli di chicane.
Da segnalare il ritorno nella seconda sessione di Kamui Kobayashi al volante della Caterham (21°, 1’29”178).
Nello storify sottostante tutta la nostra cronaca live della seconda sessione di libere del Gran Premio d’Italia.