Il vertice di ieri a Maranello tra Sergio Marchionne e Luca di Montezemolo ha di fatto sancito le “dimissioni” di quest’ultimo dal suo ruolo di Presidente. L’esito finale di tale incontro-scontro è servito anche a chiarire meglio la sceneggiata organizzata dall’ormai ex Presidente Ferrari in quel di Monza.
I rumors sulle sue possibili dimissioni erano una bella mossa studiata a tavolino dall’entourage di Montezemolo stesso! Tutto questo è servito poi come un preziosissimo assist alle dichiarazioni del Presidente stesso che, sabato pomeriggio, dal paddock dell’Autodromo, ha detto di aver dato la sua disponibilità per restare per altri tre anni! Vero, peccato che chi doveva decidere, leggi Marchionne e il CDA del gruppo FCA, avesse già deciso diversamente!
Da qui la pronta replica di Marchionne che, a ben guardare, ha ribadito, in modo chiaro, i ruoli in campo e rivelato anche le motivazioni del “licenziamento” di Montezemolo: gli scarsi risultati sportivi in F1 della Ferrari.
Tutto chiaro ora, alla luce dell’incontro programmato da tempo tra i due uomini di vertice, avvenuto ieri a Maranello. Chiara soprattutto la mossa di Montezemolo che si è posto nelle condizioni migliori per “farsi cacciare” è quindi potersi giocare un buon gettone di buona uscita! E mentre tutti i tifosi Ferrari hanno pensato alle parole di Montezemolo come quelle di un Presidente molto vicino alla causa della Scuderia, il suo fine era chiaramente un altro!
L’abbraccio con Alonso ai box a favore di telecamere, il saluto al pubblico dal muretto, le sue parole molto ben pronunciate, sono state tutte mosse ben studiate per un puro scopo personale.
Cari Presidente, addio! Ha dato molto alla Ferrari, un po’ meno alla Scuderia, soprattutto in questi ultimi anni… Avanti un altro, avanti un altro!