Le colpe di Charlie Whiting e non solo nell’incidente di Jules Bianchi
Dopo il gravissimo incidente occorso oggi a Jules Bianchi nel Gran Premio del Giappone, il paddock della Formula 1 si è interrogato e si è chiesto se il botto contro il mezzo di soccorso poteva essere evitato.
Secondo noi, sì! L’ingresso immediato della Safety Car avrebbe evitato il peggio. Non è la prima volte che in un Gp di Formula 1, la direzione gara esiti nel prendere una decisione che, guardando le sole immagini televisive, parebbe scontata.
Episodi come quello di oggi ma anche come quelli di altre gare del recente passato dovevano e potevano essere gestiti diversamente: ricordiamo la gara in Germania di quest’anno con la Sauber di Sutil ferma in rettilineo per alcuni giri, la Jeep in pista lo scorso anno in Corea, la Toro Rosso di Tonio Liuzzi a sfiorare proprio un mezzo di soccorso simile a quello di oggi in Germania nel 2007 (video qui sotto – Dal minuto 1:08), la Ferrari di Michael Schumacher nel 2003 in Brasile (foto qui sopra)!
Che cosa hanno insegnato questi fortunati episodi? Evidentemente nulla se il direttore di corsa, nonchè delegato alla sicurezza Mr Charlie Whiting ha ritenuto anche oggi di non intervenire, facendo continuare la gara su una pista resa molto viscida dalla pioggia e con pessime condizioni di visibilità!
Ad inizio gara avevamo già visto come, anche in regime di Safety Car, alcuni piloti hanno rischiato di uscire o sono usciti di pista ma “the show must go on”, sempre e comunque! Fino a che oggi, al giro 43 del Gran Premio del Giappone non è andato in scena il drammatico schianto di Bianchi contro un pesantissimo mezzo di soccorso!
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La pensano come noi sia Adrian Sutil, unico pilota presente sul luogo dell’accaduto in quanto il mezzo di soccorso si era mosso proprio per recuperare la monoposto del pilota tedesco, sia Jacques Villeneuve. Quest’ultimo, ai microfoni di Sky Sport F1 HD, non ha esitato ad usare parole forti contro la direzione gara: “La safety car in quelle condizioni sarebbe dovuta uscire immediatamente. In Formula 1 spesso non si vuole fare niente di tutto questo, ma era chiaro che, visto che pioveva, anche un’altra vettura poteva sbattere nello stesso punto dove era uscito Sutil”. Quello commesso da Whiting è un errore imperdonabile, secondo l’ex pilota e Campione del mondo 1997 di F1.
Tornando alla cronaca ricordiamo che, per chi non lo sapesse, al giro 43 del Gran Premio del Giappone la monoposto di Adrain Sutil è uscita di pista andando a sbattere contro le barriere. I commissari sono intervenuti subito, in regime di bandiere gialle, ultizzando una mezzo di soccorso per recuperare la Sauber del tedesco.
In quel momento, proprio nello stesso punto, è uscito di pista anche Jules Bianchi con la sua Marussia. Il pilota francese ha impattato contro la parte posteriore della gru di soccorso, come ha anche raccontato ai microfoni di Sky anche lo stesso Sutil.
Al termine della gara, Jules Bianchi è stato portato, privo di sensi, all’ospedale con una ambulanza. Dopo alcune ore il padre dello stesso Bianchi ha confermato alla TV francese che il figlio è in sala operatoria, ammettendo le condizioni critiche in cui versava Jules!
Pochi minuti dopo anche la FIA ha confermato che Bianchi era in sala operatoria per un grave trauma cranico e ha aggiunto che dopo l’operazione sarà potato in terapia intensiva.
Alle ore 13:50, il settimanale Autosprint ha diffuso la foto qui sotto: uno scatto impressionante dove si nota come il roll bar della Marussia di Bianchi sia completamente divelto!
Questa foto pubblicata da @autosprint mostra come il roll-bar di Bianchi sia letteralmente stato divelto nell'impatto pic.twitter.com/vYq4xBJap1
— LiveF1.it (@LiveF1it) 5 Ottobre 2014
Alle ore 16:00, secondo quanto riportato anche da SKY, l’operazione chirurgica alla testa cui è stato sottoposto Bianchi è termintata. Il pilota della Marussia è stato poi trasferito in terapia intensiva.
Gp Giappone F1 – ALCUNE IMMAGINE DELL’INCIDENTE DI JULES BIANCHI
Mah, non so.La vita mi ha insegnato che spesso le fatalità ti cambiano in un attimo quello che tu hai preventivato e studiato miticolosamente.Certo nel caso specifico non è facile prevedere quello che è poi accaduto,i motori ci hanno dato altre fatalità (Senna, Simoncelli)tanto per citarne 2 sui quali l’imprevedibilità ha giocato un ruolo primario.FORZA JULES
Giuseppe