Gp Giappone F1: Hamilton strapazza Rosberg e vola a +10 nel mondiale piloti
Probabilmente questo non è il momento più adatto per parlare di sport e di risultati sportivi.
Il giovane pilota Jules Bianchi è ancora ricoverato in fin di vita presso il Mie General Hospital di Yokkaichi in seguito allo spaventoso incidente che lo ha visto protagonista. Non si avranno bollettini medici o aggiornamenti sulle sue condizioni nel corso della giornata e ancora per un po’di giorni. Il 25enne pilota transalpino è stato operato, nella giornata di ieri, al cervello per ridurre l’ematoma alla testa provocato dall’impatto con il mezzo di soccorso dei commissari intento a rimuovere la Sauber di Sutil dal tracciato. Non sono state rese pubbliche ne le immagini dell’incidente ne i filmati che sono attualmente al vaglio della direzione gara e della FOM di Bernie Ecclestone. Questo sia per rispetto nei confronti della famiglia del pilota, del team Marussia e dello stesso Jules Bianchi ma anche perchè si stanno effettuando delle analisi sulle immagini per capire la dinamica dell’incidente. Non ci resta altro che sperare che il talentuoso pilota francese rimanga aggrappato con tutte le sue forze alla vita e possa riprendersi presto per tornare in pista a regalarci spettacolo.
Si sa che gli sport motoristici e in particolare la Formula 1 sono molto pericolosi e nonostante i grandi passi avanti compiuti nel campo della sicurezza, i piloti che scendono in pista accettano il rischio di mettere in gioco la loro incolumità e in certi casi anche la loro vita, per regalare il miglior spettacolo possibile a milioni di fans in tutto il mondo, quindi onore e massimo rispetto per Jules Bianchi. Non mollare.
Spietatamente, anche in questo tragico caso, THE SHOW MUST GO ON e la sfida per la conquista del mondiale piloti continua.
In Giappone abbiamo assistito ad una gara decisamente non convenzionale, ricca di colpi di scena e momenti tragici. Alla fine a trionfare è stato Lewis Hamilton, che ha preceduto sul traguardo il suo compagno di scuderia Nico Rosberg. Terzo è giunto Daniel Ricciardo che ha avuto la meglio sul quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel, quarto. Weekend da dimenticare per la scuderia Ferrari. Ritiro per Alonso a Gran Premio non ancora iniziato e dodicesimo posto per Kimi Raikkonen, il quale ha subito addirittura il doppiaggio.
La gara è iniziata sotto il diluvio dietro la Safety car. Dopo aver compiuto due giri del circuito allagato di Suzuka la direzione gara ha deciso di sospendere la corsa. Condizioni troppo pericolose per correre. Tutte le vetture hanno fatto rientro ai box e i team hanno atteso la ripresa della corsa. La pioggia ha iniziato a diminuire e dopo alcuni minuti si è deciso di riprendere la pista sempre dietro la Safety car. Dopo sei tornate alle spalle della vettura di sicurezza la gara finalmente ha preso il via e si è capito subito come le Mercedes di Nico Rosberg e Lewis Hamilton fossero di un altro pianeta. Conclusi due soli giri il terzo pilota in pista si è ritrovato ad avere un distacco quasi di sette secondi dalla coppia tedesca. In condizioni di pista bagnata le Mercedes hanno imposto un ritmo impressionante, impossibile da eguagliare con le altre vetture. La sfida per la conquista del Gp del Giappone è stata affar loro.
Analizziamo la gara delle Mercedes e la sfida che ha portato Hamilton alla vittoria.
I due piloti del team tedesco hanno condotto una prima parte di gara, con gomme full wet, assolutamente alla pari. Le due monoposto sono sempre state molto vicine e procedevano in tandem, continuando ad aumentare il gap con le altre vetture. Quando Le condizioni del tracciato iniziavano a migliorare, complice anche il meteo, il primo a rientrare per montare le gomme intermedie, nel corso del quattordicesimo giro, è stato Nico Rosberg. Il tedesco ha ripreso la pista in seconda posizione dietro Hamilton. L’inglese ha compiuto il suo pit stop il giro successivo e montate le intermedie, si è ributtato in pista alle spalle del compagno di squadra. Nulla di fatto quindi in occasione del primo cambio gomme. Le posizioni sono rimaste invariate.
La sfida tra i due piloti Mercedes si è accesa nella seconda fase di gara. Lewis Hamilton, in queste condizioni e su gomma intermedia, ha iniziato a recuperare drasticamente nei confronti di Rosberg. L’inglese è apparso molto a suo agio con la vettura e il crono ha evidenziato come fosse il più veloce in pista. Nico era ormai nel mirino di Hamilton. Il tedesco sembrava non essere competitivo come in precedenza, complice anche la scelta di un assetto e un bilanciamento della sua monoposto più sovrasterzante rispetto al compagno di squadra. Nel corso del venticinquesimo giro la direzione gara ha abilitato l’uso del DRS, Hamilton non si è fatto pregare due volte e solo quattro tornate più tardi ha sferrato l’attacco decisivo nei confronti di Nico. Sfruttando l’ala mobile, alla fine del rettilineo dei box, l’inglese ha sorpassato all’esterno di curva 1 il tedesco. La folla è esplosa per questa dimostrazione di forza di Lewis, un sorpasso decisivo e dalla grande difficoltà.
Hamilton ha preso il volo, il suo passo gara era irresistibile e Rosberg era troppo intento a lottare con la sua Mercedes per essere considerato un pericolo dall’inglese, che ha continuato ad aumentare il distacco. Nel corso del trentatreesimo giro Nico si ferma per il secondo cambio gomme e un errore di un meccanico nell’inserire lo pneumatico costa al tedesco altri secondi di ritardo preziosi. Anche Hamilton si ferma tre tornate più tardi, ma la sua prima posizione era ormai blindata. Rosberg si è ritrovato a lottare con la sua Mercedes per evitare il sovrasterzo e questo lo ha portato ad essere meno competitivo e prestazionale rispetto il compagno di squadra.
La gara è stata interrotta nel corso del quarantaseiesimo giro, con le monoposto dietro la Safety car, in seguito all’incidente di Sutil e Bianchi. Hamilton ha vinto questo tragico e spettacolare Gp del Giappone davanti ad uno spaesato e meno determinato Rosberg. L’inglese ha così allungato il distacco in classifica a +10 sul compagno di scuderia.
Il prossimo fine settimana il Circus della Formula 1 si sposterà in Russia per il sedicesimo appuntamento stagionale sull’inedito tracciato di Sochi. Vedremo se Rosberg riuscirà a rispondere a Lewis Hamilton e accorciare il distacco in classifica. Il mondiale piloti è ancora assolutamente aperto, anche se la sfida sarà circoscritta ai due piloti Mercedes.
Scritto da Daniele Vanin