Lewis Hamilton ha vinto, il pilota inglese, già campione del mondo nel 2008 con la McLaren, è riuscito a portare a casa la prima posizione nel Gran premio di Abu Dhabi e a vincere il titolo mondiale piloti. Sul circuito di Yas Marina Lewis è stato artefice di una gara perfetta, caratterizzata da una guida impeccabile e senza la minima sbavatura. L’inglese ha dimostrato una lucidità, una determinazione e una tranquillità impensabili per un pilota che si trovava a giocare il titolo mondiale all’ultima gara proprio contro il proprio compagno di scuderia.
Nico Rosberg, dopo la fantastica qualifica che gli ha dato la possibilità di scattare dalla Pole position, ha sofferto evidentemente la pressione di Hamilton e non si è dimostrato altrettanto lucido e impeccabile.
La grande sfida che ha animato il mondiale 2014 di Formula 1 è stata decisa da un errore del pilota tedesco in fase di partenza e da un successivo problema tecnico sulla sua Freccia d’Argento. Ripercorriamo ora le fasi salienti della gara tra i due piloti.
In fase di partenza Nico Rosberg non ha saputo sfruttare il vantaggio della Pole position conquistata il sabato nel corso delle qualifiche grazie ad un giro perfetto. Il pilota tedesco, evidentemente teso e voglioso di iniziare il Gp, al momento dello start ha fatto pattinare vistosamente le gomme posteriori dosando male lo stacco della frizione e i giri del motore. La grande coppia della power-unit Mercedes ha provocato un wheel spin che ha sensibilmente compromesso lo scatto di Nico. Hamilton invece è stato artefice di una partenza da manuale e sfruttando la totale assenza di trazione sulla vettura del compagno di squadra, è riuscito a conquistare la testa della gara ancor prima di affrontare la curva numero 1. Gran Premio subito in salita per Rosberg, che nelle prime fasi di gara è stato costretto a difendersi anche dagli attacchi di Felipe Massa a bordo della sua prestazionale Williams.
Nonostante la pressione, Nico ha mantenuto un ritmo abbastanza alto e dopo pochi giri è riuscito a staccare sensibilmente il pilota brasiliano e si è lanciato così all’inseguimento di Hamilton. Prima del pit stop numero 1 il distacco tra i due piloti delle Frecce d’Argento era di circa 2.5 secondi, ma il cambio gomme anticipato nel corso del 10° giro di Hamilton, ha permesso all’inglese di guadagnare ancora un secondo sul tedesco, fermatosi la tornata successiva. Entrambi i piloti sono sembrati particolarmente a loro agio con le gomme soft e hanno vistosamente staccato gli inseguitori. Rosberg stava anche recuperando qualche decimo nei confronti del compagno di scuderia quando nel corso del 25° giro un problema tecnico ha colpito la monoposto del tedesco. Nico ha cominciato a girare con tempi più lenti di 2-3 secondi rispetto a Hamilton, il calo di prestazione sulla sua Mercedes sembrava fosse dovuto ad un guasto al sistema di recupero dell’energia elettrica. La power-unit di Nico quindi con l’ERS fuori uso ha iniziato a perdere potenza, soprattutto in rettilineo e in accelerazione. L’unica fonte di propulsione è stata garantita dal motore termico. Gara decisamente compromessa per Nico che nel giro di due tornate è stato raggiunto e superato da Felipe Massa scendendo così in terza posizione.
Anche sulla monoposto di Hamilton sembravano esserci dei problemi, l’inglese non riusciva più ad essere competitivo e stava perdendo terreno nei confronti di Massa. Le difficoltà incontrate dall’inglese erano dovute semplicemente ad una gomma spiattellata in fase di frenata e si sono risolte nel corso del secondo pit-stop avvenuto al 32° giro. Dopo il cambio di coperture Lewis è tornato a spingere forte ed è riuscito a mantenere la prima posizione fino al traguardo.
Nico Rosberg invece si è trovato a remare per portare a termine la gara, dopo l’ultima sosta ai box per il cambio gomme nel corso del 35° giro, il tedesco ha continuato a perdere secondi fondamentali nei confronti degli inseguitori. Pian piano tutti i piloti hanno passato Nico che al 54° giro ha subito anche il doppiaggio da parte del compagno di squadra. Un triste epilogo per Rosberg, che dopo una stagione così ricca di successi e soddisfazioni, non si è trovato nelle condizioni per poter lottare per il titolo. Questa volta la malasorte ha accompagnato Rosberg nel corso di tutta la gara, evidenziando come anche la super monoposto Mercedes, dominatrice incontrastata della stagione 2014, non è esente da problemi di natura tecnica e di affidabilità.
Da sottolineare l’umiltà e la calma con la quale Nico Rosberg ha affrontato la drammatica situazione. Nel corso degli ultimi giri dal muretto box è giunta al tedesco la comunicazione di ritirarsi per i troppi problemi sulla vettura. A tal richiesta Nico si è opposto e ha concluso la gara ugualmente anche se con un giro di ritardo rispetto il compagno di scuderia.
La dedizione al lavoro, la serietà e soprattutto l’umiltà con la quale Rosberg ha voluto finire il Gran Premio sono da applausi. Ma e se i problemi riscontrati sulla vettura di Nico li avesse avuti Hamilton? Che scenario si sarebbe creato? Se fosse stato Rosberg a trionfare grazie ad una deficienza tecnica sulla monoposto di Lewis si sarebbe gridato allo scandalo? Probabilmente si sarebbero sentiti i fischi che, anche in passato, hanno fatto da colonna sonora alle vittorie di Nico. Hamilton come avrebbe reagito ad un problema così grave sulla sua vettura?
Nonostante questo epilogo causato da un problema tecnico va detto che questa stagione è stata dominata dal team Mercedes e il titolo mondiale è giustamente andato al pilota che meglio ha saputo condurre e interpretare le potenzialità della propria monoposto, un pilota talentuoso e affamato di vittoria, che ha dimostrato sul circuito di essere un vero animale da Gran Premio. A volte critico con la squadra, emotivo, ma sempre focalizzato sulla vittoria, inarrestabile nel corpo a corpo in pista. Complimenti Lewis Hamilton!!!
Scritto da Daniele Vanin