Fernando Alonso crea i primi grattacapi alla McLaren-Honda. Spunta l’ombra di Briatore
Giovedi 4 dicembre si è riunito il consiglio di amministrazione della McLaren per deliberare la nuova formazione piloti 2015. Il meeting però è terminato con un nulla di fatto e la decisione e la conseguente comunicazione ai media è stata rimandata.
I punti sui quali non è stato trovato un accordo sono due: uno riguarda la prima scelta, ovvero Fernando Alonso e l’altro l’annoso nodo sul secondo pilota da affiancare allo spagnolo.
Intorno al tavolo due fronti contrapposti, ognuno fermo sulle proprie posizioni.
CASO ALONSO
Non dovrebbero esserci dubbi sul ritorno a Woking del pilota spagnolo, anche se negli ultimi giorni alcuni dettagli contrattuali stanno alimentando qualche attrito tra le parti. In particolare alla cordata guidata da Ron Dennis non andrebbe a genio la presenza fisica di Flavio Briatore, da sempre procuratore dello spagnolo, ai Gran Premio del mondiale 2015. Il manager italiano sarebbe una “figura” troppo ingombrante nel box McLaren. Alonso poi avrebbe messo sul piatto anche la sua partecipazione ad altre competizioni motoristiche, in primis la 24 ore di Le Mans. Anche questo aspetto, giunto in extremis e non condiviso con i vertici della Honda, avrebbe complicato lo scenario e portato ad un ritardo nella comunicazione dell’ingaggio.
CASO BUTTON-MAGNUSSEN
Jenson Button o Kevin Magnussen? Meglio l’esperienza del pilota inglese oppure la scelta giusta sarebbe quella di puntare sul giovane pilota finlandese? Il Campione del mondo 2009 ha raccolto quest’anno più punti rispetto alla giovane promessa voluta da Ron Dennis che ha visto in Magnussen un buon investimento per il futuro del team. Su questo punto anche Honda ha una preferenza per Button, in quanto già vincitore di un titolo mondiale piloti F1.
Aggiornamenti sono però già attesi a partire dai primi giorni della prossima settimana.