Si sono appena concluse le qualifiche del secondo appuntamento della stagione 2015 del mondiale di Formula 1. Sul circuito di Sepang, in Malesia, protagonista indiscussa della giornata è stata la pioggia che ha contribuito a rendere emozionante e imprevedibile l’esito della qualifica.
Lewis Hamilton ha ottenuto la Pole Position in condizione di pista bagnata e con gomme intermedie con il tempo di 1’49″834, ma la vera sorpresa è stata la seconda posizione ottenuta da Sebastian Vettel staccato di soli 74 millesimi dalla Mercedes in prima piazza.
Terzo è giunto Nico Rosberg, ridimensionato sul bagnato dal talento del compagno di squadra e dalla ritrovata competitività della Ferrari. Il tedesco della Mercedes ha accumulato un ritardo di 465 millesimi rispetto la Pole.
In quarta e quinta posizione troviamo la coppia Red Bull con Daniel Ricciardo davanti al giovane Daniil Kvyat. Le due monoposto della scuderia di proprietà austriaca si sono ben comportate in condizione di pista bagnata ed hanno ridotto il ritardo evidenziato durante le sessioni di prove libere del venerdì.
Grandissima prova da parte di Max Verstappen. Il rookie di casa Toro Rosso ha chiuso in sesta posizione e con la pista resa particolarmente difficile dall’acqua, ha messo in mostra tutto il suo talento.
Delusione in casa Williams con Felipe Massa che ha conquistato la settima piazza e Valtteri Bottas solo nono. Le ambizioni per la qualifica del team anglosassone erano ben altre alla vigilia, ma le condizioni meteorologiche avverse hanno messo in mostra tutti i limiti della vettura, molto competitiva sull’asciutto. A inserirsi tra i due piloti del team inglese ci ha pensato Romain Grosjean a bordo della sua Lotus.
Ha chiuso la Top Ten la Sauber di Marcus Ericsson. La monoposto della scuderia svizzera ha compiuto un passo evolutivo, rispetto la scorsa stagione, molto importante. Questo reso possibile anche grazie all’impiego della power-unit made in Ferrari.
Q3 – POLE DI HAMILTON, CAPOLAVORO DI VETTEL
Il semaforo verde del Q3 è scattato dopo un’interruzione di 30 minuti causata dalla pioggia che copiosa si è riversata sul circuito. I piloti sono scesi in pista quasi tutti con gomme intermedie ad eccezione delle Williams e della Lotus di Grosjean che hanno optato per le full wet. Le coperture più adatte per l’asfalto che andava asciugandosi rapidamente erano evidentemente le intermedie, la pole di Hamilton e i crono migliori sono stati ottenuti sfruttando proprio questa gomma. Sebastian Vettel ha completato un giro praticamente perfetto, senza sbavature che gli ha permesso di inserirsi tra le due Mercedes. La Ferrari torna in prima fila dopo molti anni, confermando ciò che di positivo si era visto ad inizio stagione. Delusione invece per le Williams che, con condizioni di pista così difficili, non sono risultate essere competitive. In ripresa le Red Bull che dopo un venerdì un po’ sottotono hanno chiuso in quarta e quinta piazza.
Q2 – RAIKKONEN FUORI A SORPRESA SOTTO IL DILUVIO
In Q2 tutte le vetture sono scese immediatamente in pista con gomme medie perchè la pioggia sembrava poter scendere da un momento all’altro. In queste fasi concitate tutti i piloti hanno cercato di ottenere il prima possibile il tempo necessario per garantirsi l’accesso al Q3 prima dell’arrivo della pioggia. Con 15 vetture sul tracciato, molto vicine tra loro, ottenere un crono competitivo non è stato facile. A farne le spese è stato Kimi Raikkonen che, sceso in pista alle spalle della Sauber di Ericsson, è stato ostacolato nel corso del suo giro veloce. Il finlandese ha tentato di sorpassare il più lento Ericsson, ma ciò è stato deleterio da un punto di vista cronometrico. Kimi ha chiuso in undicesima posizione e con l’arrivo della pioggia non è riuscito a migliorare il suo piazzamento. Fuori dal Q3 anche Pastor Maldonado, Nico hulkemberg, Sergio Perez e a sorpresa anche Carlos Sainz, che molto bene aveva fatto in Australia conquistando i primi punti della sua carriera.
Q1 – DISASTRO MCLAREN-HONDA
E’ iniziata male anche la qualifica del secondo Gran Premio stagionale per le monoposto di casa McLaren-Honda. Entrambi i piloti non sono riusciti a passare il taglio del Q1 evidenziando un grave ritardo in termini di prestazioni rispetto le altre vetture. Jenson Button ha chiuso la sessione in diciassettesima posizione ed ha preceduto il compagno di squadra Fernando Alonso che si è piazzato diciottesimo. Escluse anche le monoposto della Manor con Merhi e Stevens a chiudere lo schieramento. A sorpresa Felipe Nasr non è riuscito a portare la sua Sauber oltre il sedicesimo posto. Il pilota brasiliano, dopo l’incredibile quinta posizione conquistata in Australia in gara, non ha trovato il giro veloce per portare la sua monoposto in Q2.
GP Malesia F1 2015 - Sabato 28 Marzo 2015 - QUALIFICHE Pos Pilota Team Tempo Gap 1 Lewis Hamilton Mercedes 1m49.834s - 2 Sebastian Vettel Ferrari 1m49.908s 0.074s 3 Nico Rosberg Mercedes 1m50.299s 0.465s 4 Daniel Ricciardo Red Bull/Renault 1m51.541s 1.707s 5 Daniil Kvyat Red Bull/Renault 1m51.950s 2.116s 6 Max Verstappen Toro Rosso/Renault 1m51.980s 2.146s 7 Felipe Massa Williams/Mercedes 1m52.473s 2.639s 8 Romain Grosjean Lotus/Mercedes 1m52.980s 3.146s (*) 9 Valtteri Bottas Williams/Mercedes 1m53.179s 3.345s 10 Marcus Ericsson Sauber/Ferrari 1m53.260s 3.426s ----------------------------------------------------------------------- 11 Kimi Raikkonen Ferrari 1m42.173s - 12 Pastor Maldonado Lotus/Mercedes 1m42.197s - 13 Nico Hulkenberg Force India/Mercedes 1m43.022s - 14 Sergio Perez Force India/Mercedes 1m43.468s - 15 Carlos Sainz Toro Rosso/Renault 1m43.700s - ----------------------------------------------------------------------- 16 Felipe Nasr Sauber/Ferrari 1m41.308s - 17 Jenson Button McLaren/Honda 1m41.635s - 18 Fernando Alonso McLaren/Honda 1m41.745s - 19 Roberto Merhi Marussia/Ferrari 1m46.677s - 20 Will Stevens Marussia/Ferrari - -
(*) sarà arretrato in P10 per uscita irregolare dalla pit lane