Gran Premio della Malesia: Sepang si tinge di Rosso Ferrari
Contro ogni pronostico, contro i suoi detrattori e soprattutto contro le frecce d’argento, la Ferrari vince il Gran Premo della Malesia, seconda gara del Mondiale F1. Una vittoria netta, decisa: mai messa in discussione dalle due Mercedes. Una vittoria ottenuta grazie ad una tattica di gara pressoché perfetta, che ha mandato in confusione il team tedesco: ma anche grazie a due piloti che hanno un gran feeling con la macchina e la vena combattiva dei loro giorni migliori.
Sebastian Vettel semplicemente perfetto: mai una sbavatura, un errore. Costante per tutta la gara, ha prima messo pressione alle Mercedes in partenza e nei primi giri: una volta passato in testa ha rintuzzato tutti gli attacchi delle due frecce d’argento, mantenendo il comando fino alla bandiera a scacchi. Kimi Raikkonen, nonostante un errore nelle qualifiche e un po’ di sfortuna nei primi giri, con una ruota forata per una toccata con Felipe Nasr, che lo ha relegato in ultima posizione, ha fatto una gran rimonta, giungendo alla fine ai piedi del podio.
Vittoria n. 222 per la Ferrari, che interrompe un lungo digiuno, sia per la squadra del Cavallino Rampante che per Vettel. E la sua commozione sul podio la racconta tutta sulle emozioni che il tedesco ha provato alla sua prima vittoria con la rossa. Emozioni mostrate con i fatti ma anche con le parole.
Nell’intervista del dopo gara, infatti, Vettel non è riuscito a trattenere il suo entusiasmo: “Grande gara e bellissima macchina! Sì, all’inizio ho parlato in italiano, ma oggi è davvero un giorno speciale. Non trovo nemmeno le parole, per un sogno d’infanzia che diventa realtà, anzi per tanti sogni messi assieme. Guardare giù dal podio e vedere i meccanici, gli ingegneri, tutta la squadra, sentire gli inni tedesco e italiano è stato fantastico. In squadra c’è sempre stata una bella atmosfera, che migliora giorno dopo giorno. Per oggi l’importante è godersi il momento e festeggiare. Non mi è capitato spesso di cambiare squadra in passato, quindi vincere per un team nuovo è un sollievo. Da quando sono in Ferrari ho sempre sentito una grande accoglienza e insieme abbiamo lavorato per migliorare. Il potenziale è enorme, è bello vedere il grande passo avanti fatto in inverno. Pur con tanti cambiamenti che non sono mai facili, ognuno ha visto solo il lato positivo. Niente a che vedere con l’anno scorso, quando pur avendo una buona macchina non ne ero mai venuto a capo. Con la Ferrari ho avuto un buon feeling fin dall’inizio. Questo è un giorno speciale perché sia io che il team non vincevamo da un po’. Vorrei finire sempre in questa posizione ma dobbiamo essere realistici, la Mercedes oggi ha faticato un po’ ma hanno un pacchetto fenomenale e il nostro obiettivo resta quello di ridurre un po’ il divario ad ogni gara e assicurarci di essere sempre subito dietro le loro spalle”.
Ovviamente un po’ meno soddisfatto Raikkonen, a cui il 4° posto sta stretto e avrebbe voluto partecipare in modo migliore alla festa rossa: “Non è stato un gran bel weekend, nel senso che troppe cose non sono andate per il verso giusto. Ero veloce, ma la qualifica non è andata bene e poi oggi, dopo una brutta partenza nella quale le gomme hanno slittato troppo, mi sono trovato in lotta con il gruppo e ho forato la gomma posteriore sinistra mentre ero in lotta con Nasr. Questo è successo alla fine del giro, per cui ho dovuto completarne un altro prima di rientrare ai box ormai senza gomma. Questo ha un po’ danneggiato il fondo scocca e in più, nonostante l’ingresso della safety car, ero staccatissimo e ho dovuto rimontare. Abbiamo fatto del nostro meglio e il quarto posto era il massimo che potessimo ottenere. Il successo di Seb è una gran cosa per lui e per tutta la squadra, dopo un anno difficile come quello appena passato. Il team ha fatto un bel lavoro. Sapevamo dai test di avere una buona monoposto, per cui non è stata una sorpresa totale; probabilmente la pista e le alte temperature di oggi ci hanno aiutato. Non so come andrà sugli altri tracciati, ma finora siamo andati bene, anche se non proprio come avremmo voluto. Abbiamo un pacchetto molto forte e continueremo a migliorare”.
Prima vittoria in Ferrari anche per il nuovo Team Principal Maurizio Arrivabene, che ha spartito i meriti con i piloti e con tutta la squadra: “Questa gara non è la vittoria di un singolo, ma un successo per l’intera squadra, che ha lavorato in maniera impeccabile a tutti i livelli. Seb è stato incredibile e Kimi è stato in grado di fare una bellissima rimonta, guidando da grande pilota quale è. L’intera squadra ha dimostrato grande disciplina nel lavoro, come un orologio svizzero… che in questo caso è stato un orologio italiano! Oggi tutta la squadra mi ha dato grandi emozioni e voglio ringraziare tutti, anche gli uomini e le donne che sono a Maranello e che negli ultimi mesi hanno fatto sforzi incredibili, lavorando giorno e notte. Ora dobbiamo essere realisti, tenere i piedi per terra e continuare a lavorare a testa bassa, mantenendo alta la concentrazione, perché le Mercedes rimangono delle avversarie fortissime. A fine gara il Presidente Marchionne si è complimentato con tutti i ragazzi. Lui è veramente uno di noi. E’ una persona che pur rimanendo nell’ombra ci da un grandissimo aiuto e ha una grandissima passione per la Ferrari”.
Infine non potevano mancare il commento e i ringraziamenti del nuovo Presidente della Ferrari, Sergio Marchionne: “Grazie di cuore a Maurizio Arrivabene, alle donne e agli uomini della Scuderia. Quello che abbiamo visto oggi è il risultato dell’incredibile duro lavoro degli ultimi mesi, un lavoro fatto in silenzio e con umiltà come fa una grande squadra. Complimenti a Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen per una gara sensazionale. Sono felice per tutti i tifosi che aspettavano da troppo tempo una giornata così. Forza Ferrari”.
Vittoria Ferrari che ha meravigliato ed entusiasmato anche un ex pilota di Formula 1: un nome, o meglio un cognome, che ancora fa venire i brividi ai tifosi della rossa: Jacques Villeneuve. In un’intervista ai microfoni di Sky Sport F1 HD al termine della gara del GP della Malesia, il canadese ha commentato a 360 gradi la vittoria della Ferrari.
Sulla vittoria di Vettel
“È stata incredibile. La squadra è stata magistrale, Vettel è stato magistrale. Io ho l’impressione che la Mercedes ha preso quello che prima faceva la strategia alla Ferrari, perché sbagliano e la Ferrari invece ha azzeccato la strategia alla grande.”
Sulla rimonta di Kimi Raikkonen
“Ha fatto bene. Ha dovuto fare presto le sue soste ai box, quindi si è ritrovato con le gomme usate.
Sulla Ferrari. Quest’anno è facile da guidare. Perché come l’hanno guidata sul bagnato e anche in gara andava come le Mercedes, a volte anche più veloce.
Una macchina che vola, che va veloce e che il pilota può sfruttare. È questa la cosa più importante in gara, non di avere una macchina solo veloce, ma una macchina che puoi sfruttare in tutte le circostanze. E soprattutto su una pista calda come questa, conta ancora di più.”
E ancora Su Vettel
“È un appassionato e un professionista, sa cosa deve fare per vincere. Non è solo venire qua e guidare e godersi la vita. È lavorare, sono così le corse. E questo fa anche bene a Kimi, perché Kimi lavora anche di più.”
Se Alonso fosse rimasto in Ferrari ci sarebbe stata questa rivoluzione?
“Non così grande, perché l’energia non c’era e, con Fernando, Kimi psicologicamente non funzionava. Perché una squadra vada bene così hai bisogno di due piloti che portino la squadra in alto.”
La strategia di gara è stata l’arma vincente del successo della Ferrari. Il buon consumo delle gomme e il conseguente pit-stop in meno rispetto alle Mercedes, si sono rilevati fondamentali per il successo finale.
Sul tema è intervenuto anche Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli, che ha dichiarato: “Le diverse strategie gomme hanno dato vita ad una battaglia emozionante ed hanno sottolineato che un diverso utilizzo degli pneumatici in gara può fare la differenza. Congratulazioni, comunque, alla Ferrari e Sebastian Vettel per una vittoria memorabile”.
Il primo obiettivo Ferrari in chiave 2015 è stato centrato: salire sul gradino più alto del podio e battere le Mercedes, minando le loro certezze. Non montiamoci la testa però. Come hanno detto più voci nel team del cavallino, bisogna continuare a migliorare e ridurre, in ogni pista, il gap sulle frecce d’argento. La direzione è giusta e siamo sicuri che le campane della chiesa di Maranello, torneranno presto a suonare. Forza Ferrari!