Non poteva mancare anche Sergio Marchionne al Salone di Ginevra, aperto agli appassionati delle quattroruote, dal 05 al 15 marzo. E dopo aver parlato del mondo dell’automobile a 360 gradi, ha vestito i panni di Presidente della Ferrari e ha affrontato i giornalisti sul tema della Formula 1 e sulla nuova stagione che è alle porte.
Da oltre 4 mesi, il numero uno di FCA, è anche alla guida della Rossa, al posto del “silurato” Luca Cordero di Montezemolo. In questo periodo ha conosciuto meglio la fabbrica, gli uomini, la squadra. Ha partecipato ai test invernali di Barcellona. E’ quindi in grado di tirare le fila del discorso e di sbilanciarsi un po’ in pronostici per il futuro.
Marchionne, usando come pretesto i cattivi risultati della precedente gestione sportiva, ha assunto il comando e ha rivoluzionato la squadra, cambiando Direttore della gestione sportiva, Tecnici, Manager. Quindi ora deve dimostrare ai tifosi che questa rivoluzione ha avuto un senso e che, se non nel breve, almeno nel medio termine, porterĂ i suoi frutti.
A chi ha chiesto indicazioni sullo stato di salute del cavallino e dei suoi piloti, Marchionne ha risposto: “Sono soddisfatto dei test invernali anche se bisogna fare molta attenzione a interpretare i tempi. I test servono a trovare l’affidabilitĂ e quella sembra ci sia, visto che abbiamo corso due interi Gran Premi: meglio così che essere veloci per 10 giri e poi fermarsi. Ora l’auto c’è. I piloti pure, c’è un sano ottimismo, Vettel e Raikkonen sono gasati: vedo che stanno guidando una macchina che a loro piace. Presto avremo la risposta dalla pista”.
Ma detto questo, quali sono gli obiettivi realistici della Ferrari per la nuova stagione? A dicembre il neo Presidente, a carte coperte, era stato chiaro: si sarebbe accontentato di vincere due Gran Premi. Ora dopo i test invernali il suo “mirino” si è spostato sugli avversari: “Cercheremo di ostacolare nel miglior modo possibile la Mercedes. E per ora non mi illudo di essere davanti alla Red Bull finchĂ© il risultato in pista non lo dimostrerĂ ”.
Il morale della squadra è comunque alto, e i risultati dei test invernali inducono ad un cauto e sano ottimismo. I tifosi tornano a sperare ed quindi d’obbligo una domanda precisa: se è presumibile rivedere la Ferrari sul “tetto del mondo” entro il 2018, anno in cui scadrĂ il suo mandato. E la risposta di Marchionne è stata possibilista: “Sinceramente mi auguro anche prima. Credo che il Mondiale sia una cosa dovuta: per i tifosi della Ferrari, la sua storia e ai ragazzi straordinari che ci stanno lavorando. Vi garantisco, questa azienda ha un cuore immenso, è unica”.
E infine una domanda sul suo futuro: rimarrĂ presidente a Maranello anche dopo il 2018 quando potrebbe lasciare il ruolo in FCA? “Sono discorsi prematuri, a me interessa rimettere in carreggiata questa scuderia, vincere, fatemi tornare sul primo gradino del podio in F1”.
Ora lasciamo lo spazio all’opinione dei nostri lettori: secondo voi Marchionne è l’uomo giusto per il rilancio del cavallino? La nomina di Maurizio Arrivabene vi soddisfa o avreste voluto un personaggio con una maggiore esperienza in Formula 1? Come sarà il mondiale 2015 della Rossa?