Minardi chiede a Dennis: e ora cosa pensi della tua McLaren così lenta?
Il via del campionato del mondo di Formula 1 2015 ha certamente delineato tutti gli aspetti tecnici tanto attesi sin dalla vigilia, ma ha anche riscosso enormi polemiche dal punto di vista economico. Tra coloro che stanno patendo maggiormente questa situazione rientra la deludente McLaren capitanata dal boss Ron Dennis. Il particolare momento negativo di quest’ultimo non è passato inosservato ad un grande personaggio del Circus del passato come Giancarlo Minardi.
E’ difficile capire cosa sia più rilevante al termine del gran premio d’Australia, tappa che ha fatto definitivamente spegnere il semaforo rosso sulla stagione 2015. Da un lato infatti c’è la conferma dello strapotere delle Mercedes, che non hanno perso il vizio della vittoria schiacciante così ben dimostrato l’anno scorso, il primo podio della nuova vita ferrarista di Vettel ed il super debutto di Felipe Nasr. Tutto molto bello insomma, ma dietro i sorrisi di alcuni si nascondono le paure, la rabbia e la delusioni di molti altri protagonisti. In una gara che ha visto appena 11 vetture su 20 tagliare il traguardo, il fine settimana di Melbourne è stato da dimenticare per team come Red Bull, Manor, Lotus e soprattutto McLaren.
Già, la McLaren. Per il team di Woking in realtà gira tutto storto da parecchio tempo, con un ritorno alla partnership con Honda nata male e sviluppatasi ancor peggio nel corso degli ultimi mesi, complici dei test invernali disastrosi e il brutto capitolo sull’incidente di Fernando Alonso, il quale non ha preso parte all’unica tappa in Oceania proprio per recuperare in modo ottimale le proprie condizioni di salute.
Al di là degli aspetti puramente tecnici, con Magnussen già out ancor prima della partenza e con Button fuori dalla zona punti, la McLaren dell’ultimo periodo sta anche affrontando una difficile crisi economica. In un universo ricchissimo come quello della Formula 1, le “frecce d’argento” non sono le uniche a soffrire di queste complicanze finanziarie, tanto che si uniscono all’appello anche altri team come Lotus, Force India, la debuttante Manor (ex Marussia), e soprattutto la Red Bull, la quale, tramite il suo uomo di punta come Mateschitz, ha fatto sapere senza peli sulla lingua che sarebbe anche disposta ad abbandonare la Formula 1 qualora i risultati non dovessero arrivare, visti anche gli elevati ed inaccettabili costi di gestione. Una decisione, quest’ultima, che sarebbe a dir poco clamorosa, considerando soprattutto i recentissimi successi della casa austriaca, ma tornando al caso McLaren c’è sicuramente chi scuote la testa più di tutti gli altri.
Si tratta senza dubbio di Ron Dennis, che in McLaren ha davvero trascorso quasi una vita intera. Era presente quando in passato, proprio con i motori Honda, la McLaren dominava i campionati grazie al talento di Prost e Senna. All’epoca era inimmaginabile pensare ad una situazione come quella attuale, eppure oggi il divario tra i top team e la McLaren stessa è davvero abissale, tanto che i circa 5 secondi di distacco in qualifiche hanno seriamente messo in imbarazzo tutto la squadra, compresi i vertici giapponesi della Honda.
Vedere la McLaren messa così fa dispiacere a tutti i veri appassionati di questo sport, ma a volte tutte queste circostanze sembrano davvero uno scherzo o quasi una vendetta amara del destino. Il questo caso spunta infatti la curiosità di Giancarlo Minardi, storico boss dell’omonimo team di Faenza con trascorsi non vincenti ma con la riconosciutissima fama di aver lanciato in Formula 1 piloti di altissimo livello.
Tramite un tweet dal profilo ufficiale della casa emiliana, è stato proprio il signor Minardi in persona a rivolgere un pensiero a Ron Dennis carico di rivalsa nei confronti del collega rivale inglese con questo messaggio: “Sono curioso di sapere cosa succederà nei prossimi giorni e, soprattutto, cosa dirà Ron Dennis, sempre molto critico nel passato coi piccoli Team che viaggiavano a 2-3” dalla pole. A suo dire non erano degni di occupare la griglia di partenza!”
Detto da uno dei signori della Formula 1 che fu, è naturale che una riflessione del genere non passi inosservata, tanto che sarà curioso vedere se lo stesso Dennis vorrà rispondere a questa provocazione o se preferirà non commentare, rendendosi magari conto che per lui e per la McLaren gli anni d’oro sono dei ricordi, ed ora è solo il tempo di ricominciare quasi da zero lavorando sodo.
Il sig. Minardi è un rosicone, pensi a lui che non è più in F1.
Forza McLaren sempre.