Kimi è tornato a fare sul serio. Sul circuito del Bahrain il finlandese, già campione del mondo nel 2007 con la Ferrari, ha tirato fuori tutto il suo talento ottenendo la seconda posizione sotto la bandiera a scacchi. Kimi, dopo la deludente passata stagione, resa tale anche dall’inadeguatezza della F14-T e dopo un inizio sfortunato costellato da forature, in questo campionato mondiale, ha dimostrato il suo valore portando a termine una gara da vero campione.
Raikkonen, allo spegnimento delle luci rosse, è stato artefice di una gran partenza. Nonostante scattasse dalla parte sporca e priva di grip del tracciato, il finlandese ha subito attaccato all’esterno la Mercedes di Nico Rosberg in prossimità di curva 1. Sul cambio di traiettoria, per affrontare curva 2, Kimi si è poi ritrovato all’interno ed è riuscito ad avere la meglio sul pilota tedesco. Una manovra molto intelligente e determinata da parte del finlandese che ha evidenziato subito la volontà di prendere la posizione sul compagno di squadra Sebastian Vettel.
I tempi delle prime tornate dello scandinavo però sono risultati non essere all’altezza del ritmo della Mercedes di Rosberg. Nel corso del 4° giro, utilizzando il DRS sul rettilineo principale, il pilota tedesco delle Frecce d’Argento è riuscito a conquistare nuovamente la terza posizione ai danni di Kimi. Con una W06 Hybrid, più in palla in queste prime fasi di gara, nel corso del 9° giro sul rettilineo dei box Rosberg ha avuto la meglio anche su Sebastian Vettel, piazzandosi così in seconda piazza.
La strategia di gara di Raikkonen si è distinta rispetto le strategie adottate dai diretti avversari. Il pilota finlandese è rimasto fuori parecchio prima di effettuare il suo primo pit stop. Con gomma morbida l’Ice man, dal 5° giro in poi, ha mantenuto una costanza di rendimento degna di un computer. Ha saputo gestire al meglio le coperture limitandone il degrado e aumentando il numero di giri nel suo primo stint. Al giro 17 è stato richiamato ai box per il suo cambio gomme e a differenza dei diretti rivali, ovvero Hamilton, Rosberg e Vettel, sulla SF15-T sono state montate le gomme medie. Allungando il primo stint Raikkonen ha subito un distacco pesante dal leader della corsa e dai diretti inseguitori, ma è proprio da questo momento in poi che il mastino finlandese ha tirato fuori tutto il suo talento.
Dal giro 18 al giro 40 Kimi si è messo in modalità martello. Per 22 tornate l’Ice man è rimasto sul piede dell’ 1’38” alto e l’ 1’39” basso eguagliando e in alcuni casi battendo i giri fatti segnare dalle Mercedes e dalla Ferrari del compagno di squadra, tutti su gomma soft. Approfittando anche della lotta tra Vettel e Rosberg il finnico si è avvicinato sempre più e quando nel corso del 37° giro Sebastian Vettel è stato costretto a fermarsi una terza volta per sostituire il musetto danneggiato delle propria SF15-T, Kimi ha agilmente guadagnato la terza posizione.
Al giro 41 Kimi si è nuovamente fermato per il suo secondo e ultimo cambio gomme, a 6 tornate di ritardo rispetto il pit stop effettuato da Rosberg. Sulla sua Ferrari sono state montate le coperture soft e con tali gomme e con poca benzina a bordo Kimi è stato artefice di un finale di gara esaltante. Sia Rosberg che Hamilton hanno utilizzato per le ultime tornate la gomma media. A 17 giri dal termine del Gran Premio Kimi Raikkonen è sceso in pista con un ritardo di circa 20 secondi rispetto a Rosberg. Sfruttando il vantaggio dato dalla gomma e dallo scarso peso della vettura, il finlandese della Ferrari ha compiuto dei giri da qualifica partendo da un 1’36”311 ad un 1’38”015 nel suo ultimo giro. Tempi irraggiungibili per Nico Rosberg che si è stabilito costante sull’ 1’38” e anche per Lewis Hamilton che ha fotocopiato i crono del compagno di squadra. Raikkonen ha recuperato tutti i 20 secondi di ritardo dal pilota tedesco della Mercedes e alla fine del rettilineo dei box al giro 56, è riuscito a passare Nico, sfruttando un suo errore in staccata. Seconda posizione conquistata e gran gioia all’interno del team per questa dimostrazione di forza.
Probabilmente se ci fossero stati ancora una manciata di giri, Kimi avrebbe raggiunto Hamilton, non particolarmente performante con gomma media e avrebbe avuto la possibilità di lottare per la prima posizione. L’inglese delle Frecce d’Argento inoltre nel corso dell’ultima tornata ha riscontrato un problema al sistema frenante, facendo avvicinare ancor di più l’arrembante e determinato Kimi. C’è da dire che Raikkonen con 17 giri da qualifica compiuti con la gomma più morbida, sarebbe riuscito con difficoltà a guadagnare e mantenere la prima piazza. Le coperture lo avrebbero probabilmente abbandonato, ma questo non fa diminuire l’entusiasmo per Raikkonen che torna sul podio 560 giorni dopo la sua ultima volta.
Una gara che sarebbe potuta finire con il ferrarista sul gradino più alto, ma la soddisfazione per la seconda piazza era palpabile all’interno del box della scuderia del Cavallino Rampante e ben chiara nelle parole del team principal Maurizio Arrivabene che ha dichiarato: “Sono davvero felice per Kimi, oggi posso dire ufficialmente che è “tornato”. Ha dimostrato di essere un animale da gara, forse se avesse avuto qualche giro in più… E sono felice per la squadra, perché ha fatto un bel lavoro. Sebastian oggi ha commesso un paio di errori, uno dei quali all’inizio, che ci hanno obbligato a modificare la nostra strategia nel suo caso, mentre con Kimi abbiamo seguito i piani. Lui a un certo punto non era del tutto convinto, ma ha dimostrato grande disciplina nel seguire le indicazioni del box. Quanto a Seb, è vero che ha sbagliato, altrimenti avremmo avuto due piloti sul podio, ma in fondo siamo esseri umani. E’ un pilota fantastico e non dimentichiamo quello che ha fatto finora. Voglio ringraziare tutte le persone che a Maranello sono state capaci di lavorare non solo sullo sviluppo del motore, ma su ogni singola parte della vettura, realizzando in tre mesi quello che normalmente ne avrebbe richiesti sei. Non posso sapere se raggiungeremo le Mercedes, ma certamente mi piace l’idea di poter mettere loro pressione. Oggi eravamo consapevoli del divario fra noi e loro e per questo motivo abbiamo scelto una strategia aggressiva, ma va detto che rispetto alle prove sulla durata del venerdì, dove eravamo andati molto bene, oggi la temperatura era molto più bassa e abbiamo dovuto adattarci di conseguenza”.
Il protagonista indiscusso di giornata Kimi Raikkonen, dopo l’entusiasmante gara ha detto: “Dopo un anno difficile come quello passato, e dopo un inizio di stagione non proprio fortunato, è bellissimo tornare sul podio. Non riesco a esprimere come mi sento… E’ fantastico essere tornati ad un grande risultato, anche se io vorrei essere sempre primo. In gara ho fatto un’ottima partenza, sono riuscito a sorpassare Nico, ma poi lui si è ripreso la posizione e in quel momento ho perso un po’ di tempo. La nostra strategia è stata perfetta, sia nella scelta delle soste che in quella delle gomme. La macchina mi piaceva, siamo riusciti a tenere un buon ritmo per tutta la gara. Negli ultimi giri mi stavo avvicinando alla testa, riuscivo a vedere Hamilton, ma ormai eravamo alla fine e per tentare qualcosa sarebbero serviti altri giri. Penso che siamo ancora un po’ indietro rispetto alle Mercedes, ma in alcuni circuiti e in determinate condizioni possiamo essere davvero competitivi, specialmente in configurazione gara. Oggi abbiamo fatto il massimo e possiamo essere contenti del risultato. Abbiamo dato il meglio e portato a casa punti importanti per la squadra. Dobbiamo migliorare passo dopo passo, continuando a lavorare nella stessa direzione e sulle stesse cose. Sono sicuro che ce la faremo”.
Chi sorride meno invece è Sebastian Vettel, decisamente sfortunato oggi per la rottura dell’ala e più impreciso del solito alla guida. Il tedesco ha dichiarato: “Non credo proprio che fosse la mia giornata. Non sono riuscito a trovare il ritmo e ho perso posizioni nei momenti che contavano di più per il risultato. In generale avevo qualche problema con il retrotreno, che mi penalizzava in uscita di curva. Così non sono riuscito a resistere all’attacco di Nico e a passare Valtteri in rettilineo con il DRS. Verso la fine della gara non riuscivo a passare la Williams con cui ero in lotta. Nei momenti chiave, mi sono sempre trovato bloccato nel traffico, e così ho rovinato le gomme. Nel complesso, però, penso sia stato un altro fine settimana positivo. Peccato aver danneggiato l’ala anteriore ed essere dovuto rientrare ai box per cambiare il musetto. Altrimenti penso proprio che il quarto posto, o persino il terzo, sarebbero stati assicurati. Comunque è andata così… Stavo cercando di spingere al massimo e correndo dietro ad un’altra monoposto si perde molta deportanza. A pensarci adesso, probabilmente ne stavo perdendo anche più di quanto mi aspettassi. Ho osato un po’ troppo e sono andato largo. D’altra parte, però, sono molto contento per Kimi. E’ bello che sia riuscito a passare Nico Rosberg a fine gara. Per la squadra è un grande risultato”.
Scritto da: Daniele Vanin