Il Gran Premio di Cina, che dal 2004 si disputa sul tracciato di Shanghai, arriva quest’anno alla sua undicesima edizione. L’appuntamento cinese della Formula 1, pur facendo parte di quell’èlite meno storica tra le tappe in calendario, in realtà è sempre stato in grado di ospitare gare memorabili, non tanto dal punto di vista della spettacolarità ma da quello legato ai singoli eventi. In seguito ecco a voi le edizioni più significative della ancora giovane ma intensa vita del Gran Premio di Cina di Formula 1.
2004: Dopo una serie di tentativi di portare la Formula 1 in Cina già a partire dagli anni ’90, il 2004 è l’anno che sancisce la definitiva unione tra il top dell’automobilismo globale ed il tracciato di Shanghai, progettato e realizzato dall’ingegnere tedesco Hermann Tilke. La prima storica edizione viene vinta da una Ferrari, quasi invincibile nell’arco di quella stagione. A salire sul gradino più alto del podio però non è il solito Michael Schumacher, ma il compagno di squadra Rubens Barrichello, che vince davanti ad uno strepitoso Button su BAR e Raikkonen.
2005: La Ferrari è protagonista di un anno da dimenticare, mentre dal canto suo Fernando Alonso e la Renault volano. Giunti in Cina, lo spagnolo vince la corsa già da campione del mondo in carica, ma il suo trionfo consente di chiudere in bellezza la stagione facendo vincere la classifica costruttori al team francese proprio in occasione di quella gara.
2006: Tra tutte quelle che si ricordano, forse questa edizione è quella che ha il sapore più romantico e allo stesso tempo più malinconico. A vincere la corsa è infatti Michael Schumacher, che proprio qui ottiene il suo 91° ed ultimo successo nella sua strabiliante carriera. Un motivo in più per dire di nuovo ad alta voce “Keep Fighting Michael!”
2007: Il sogno di vincere il mondiale alla sua prima stagione in Formula 1 si chiude drasticamente qui. Stiamo parlando di Lewis Hamilton, che al volante della McLaren va ad insabbiarsi a pochi metri dall’ingresso della corsia dei box con le gomme quasi completamente usurate. L’errore della strategia dal muretto box, unito a quello del pilota, saranno fatali per le speranze di aggiudicarsi il titolo matematicamente. La gara viene poi vinta da Kimi Raikkonen, che successivamente sarà campione del mondo alla chiusura del sipario di quel pazzo campionato.
2009: Dopo la vittoria dal sapore di rivincita di Hamilton nel 2008, l’anno seguente la gara viene anticipata (da questo momento in poi) nel mese di aprile, dato che fino a quel momento si era corso ad ottobre. In quell’edizione Jarno Trulli ed i team italiani esprimono la loro vicinanza alle vittime del recente e spaventoso terremoto dell’Aquila, mentre in gara Sebastian Vettel vince la sua prima gara al volante della Red Bull, la quale a sua volta ottiene il suo primo storico successo in Formula 1. Sul podio, dopo l’inno tedesco in onore di Vettel, viene suonato erroneamente quello inglese per la Red Bull. Il team, pur avendo la sua sede legale in Inghilterra, è infatti registrata presso l’autorità austriaca. Quello fu l’unico caso in cui venne suonato l’inno britannico al posto di quello austriaco, con quest’ultimo che sarà poi regolarmente eseguito sul podio di li in poi.
2011: Dopo il successo di Button nel 2010, la McLaren fa il bis cinese l’anno seguente, ancora una volta con Lewis Hamilton. Il pilota inglese conquista quindi il suo 15° gradino più alto del podio in carriera, ma soprattutto consente al suo team di aggiudicarsi il gran premio numero 170 della sua storia. In occasione di quella gara viene inoltre stabilito il record di maggior numero di monoposto giunte al traguardo, con ben 23 piloti giunti al traguardo. Il primato sarà poi superato in quel campionato a Valencia, con 24 vetture.
2012: L’ottava edizione è certamente da ricordare come quella delle “prime volte”. A vincere la gara è Nico Rosberg, che si scrolla di dosso l’ingombrante figura del papà Keke andando a vincere il suo primo gran premio in Formula 1 dopo aver ottenuto nel giorno precedente anche la sua prima pole position. Grazie a questo doppio risultato anche la Mercedes torna a vincere dopo il suo ultimo exploit nel 1955, aggiudicandosi la prima pole e vittoria della sua nuova era storica in Formula 1. Nelle retrovie brilla Kamui Kobayashi, che con la sua Sauber conquista il suo primo giro veloce in carriera, esattamente come per il team elvetico, il quale diventa anche il primo team cliente dei motori Ferrari ad ottenere un giro veloce.
2013: In qualifica il grande protagonista è Lewis Hamilton, che ottiene la prima pole della sua carriera al volante della Mercedes. Ma in gara è superlativo Fernando Alonso, che con la sua Ferrari va ad ottenere quello che per la scuderia di Maranello è il 290° gran premio vinto della sua storia.
2014: Nell’ultima edizione del gran premio di Cina, in attesa di domenica, è ancora Hamilton il dominatore che va a prendersi il terzo successo in terra cinese, diventando il pilota con più successi in questa nazione. Inoltre, grazie a questo risultato, riesce per la prima volta in carriera ad aggiudicarsi tre vittorie consecutive, nel giorno in cui i motori Mercedes vanno a punti per la 100° gara consecutiva. Quest’anno riuscirà Hamilton ad allungare la sua striscia positiva a Shanghai, o dovrà cedere all’effetto entusiasmo della Ferrari?