Analisi esclusiva: i miglioramento delle F1 2015. Ferrari -1″6, Williams -0″9, Mercedes -0″5
Le qualifiche del Gran Premio di Spagna ci hanno permesso di fare un punto serio sulle reali prestazioni delle monoposto 2015. Il confronto poi con i tempi del 2014 ci ha permesso di fare un’analisi puntuale sui valori in pista e di calcolare il reale miglioramento dei top team.
Mercedes, Ferrari, Williams, Red Bull e Williams. Questi i cinque team che abbiamo considerato nella nostra analisi che ha come punto di partenza le prestazioni sul giro veloce in qualifica di oggi, sabato 9 maggio 2015, confrontate con i crono fatti registrare il 10 maggio 2014, giorno in cui si disputarono le qualifiche del Gp di Spagna 2014 di F1.
Qui sotto il miglioramento delle F1 2015, rispetto alle stesse vetture 2014.
MERCEDES: MEZZO SECONDO IN UN ANNO
Lo scorso anno la pole position fu conquistata da Lewis Hamilton con 1’25″2, davanti al compagno Nico Rosberg che fermò il cronometro sull’1’25″4. Due decimi tra i due piloti Mercedes che ritroviamo oggi a parti invertite con il tedesco in pole con 1’24″7 e l’inglese alle sue spalle con 1’24″9. Possiamo quindi affermare che la Mercedes, in un’anno esatto, ha migliorato la propria monoposto di 5 decimi di secondo.
RED BULL: PIU’ LENTA DI ALMENO 3 DECIMI
Guardando la griglia di partenza dello scorso anno, in terza posizione c’era Daniel Ricciardo con il tempo di 1’26″3. La Red Bull del 2014 aveva accusato un distacco di +1″1 dalla Mercedes. Guardando i tempi di quest’anno, Ricciardo ha chiuso al 9° posto con 1’26″8 a 2″1 dal pole man Rosberg. Il tempo dell’australiano è di mezzo secondo più lento rispetto a quello del 2014, segno evidente delle difficoltà del team quattro volte campione del mondo. Guardando al tempo di oggi di Daniil Kvyat (1’26″6), di due decimi più veloce di Ricciardo, la situazione non sarebbe molto diversa: il divario dai primi sarebbe di poco sotto i 2″ e rispetto allo scorso anno ci sarebbe ancora un gap di qualche decimo da colmare!
WILLIAMS: 9 DECIMI GUADAGNATI
Procedendo ancora con ordine rispetto alla griglia di partenza 2014, analizziamo ora cosa è successo in casa Williams. La seconda fila dello schieramento di partenza dello scorso anno era chiusa Valtteri Bottas che, con la Williams-Mercedes, aveva conquistato il 4° miglior tempo con 1’26″4. Il finlandese aveva accusato un distacco di 1″2 da Hamilton. Oggi lo stesso Bottas, sempre 4° in griglia ha realizzato 1’25″5 a 8 decimi da Rosberg. Il saldo netto vede dunque un miglioramento per il team inglese di ben 9 decimi di secondo: davvero niente male.
FERRARI: TOLTI 1″6 IN DODICI MESI!
Veniamo ora alla Ferrari. Lo scorso anno sia Kimi Raikkonen (6° in griglia) che Fernando Alonso (7°) fermarono i cronometri sull’1’27.1, accusando un distacco di ben 1″9 dal pole man Hamilton. Gurdando invece al miglior tempo di oggi di Sebastian Vettel (1’25″5) possiamo dire tranquillamente che la Scuderia di Maranello ha letteralmente compiuto il miracolo, togliendo in soli 12 mesi un secondo e sei decimi (1″6)! Questo ha permesso alla Ferrari di avvicinare la Mercedes (migliorato di “soli” 5 decimi) e di sopravanzare sia Red Bull che Williams.
MCLAREN: PERSI 5 DECIMI, DIVARIO OLTRE I 3″
L’ultimo team che abbiamo preso in considerazione è la McLaren, ottava in griglia la passata stagione con Jenson Button e fuori dalla top ten oggi con entrambi i piloti. Il pilota inglese nel 2014 aveva fermato i cronometri sul tempo di 1’27″3, a 2″1 dalla Mercedes. Oggi, lo stesso pilota McLaren ha fatto registrare 1’27″8, tempo di mezzo secondo più lento; questo, unito al miglioramento Mercedes, ha porstato il distacco tra i due team a ben 3″1! Un vero e proprio disastro.