Leo Turrini svela i retroscena del caso Massimo Rivola, DS Ferrari assente a Barcellona
Leo Turrini, intervenuto alla trasmissione radiofonica Pit Talk (F1Sport), ha svelato qualche retroscena su Massimo Rivola, Direttore Sportivo della Scuderia Ferrari, assente al recente Gran Premio di Barcellona.
Qui sotto riportiamo il virgolettato di Turrini che chirisce un po’ meglio la vicenda Rivola anche se non ancora qualche aspetto da chiarire e da capire resta…
LEO TURRINI SU MASSIMO RIVOLA
“Guarda ci sono alcuni dipendenti della Scuderia Ferrari, e tra questi vi è il mio amico Rivola ed altri due, che in questo momento sono chiamati a rispondere in sede aziendale per presunte, e sottolineo presunte, vicende che non centrano assolutamente niente con la “macchina” F1 o l’organizzazione della scuderia, ok? Sono cose che riguardano comportamenti diciamo “amministrativi”, capito?
È molto spiacevole che ci sia stato chi abbia dato pubblicità a questa cosa che è ancora in via di definizione e che io spero si risolva benissimo. Sottolineo che non c’entra niente con team di F1.
Allora, in casi del genere, che possano accadere in qualsiasi azienda, quando ci sono fatti di questo tipo, si attende a diffondere la notizia in quanto ci sono tutta una serie di procedure previste dalla legge e che devono arrivare ad una definizione che, per l’amicizia che ho nei confronti di Rivola, mi auguro e spero con tutto il cuore che sia positiva. Ma non c’entra niente la F1 e non c’entrano le cose fatte o non fatte ai box.
Sono cose che, a me dispiace dirlo, dovrebbero essere trattate con un po’ di senso di responsabilità in più da chi ha la pretesa di raccontare gli eventi, non so se mi sono spiegato.
[…] La F1, la Ferrari e il resto dei piloti non c’entrano assolutamente niente.
Quando ti viene spiegato e chiarito che non è una cosa che riguarda il team o riguarda il comportamento professionale della gestione e delle mansioni del direttore sportivo, ci si dovrebbe fermare perchè queste diventano cose interne ad un azienda e che saranno chiarite soltanto con comunicazioni ufficiali.
Ripeto: io sono molto molto portato a sperare che, per l’amicizia che ho per Rivola, tutto finisca bene e lui possa tornare a svolgere il lavoro che faceva benissimo. La F1 non c’entra assolutamente niente con questa storia”.
Certo Turrini non ha contribuito ad “alleggerire” da subito la situazione, poichè a “bomba” appena esplosa non si è prodigato a chiarire (lui che ha le fonti giuste e che nell’ambiente ha una certa autorevolezza) ma ha continunato ad esprimersi nella solita maniera ermetica, col risultato di lasciar fermentare le voci incontrollate.
Resta il fatto che in Ferrari ci sono troppi personaggi con ruoli non ben definiti che si sovrappongono. Insomma troppi galli nel pollaio, un vizio tipicamente italiano.