Pagelle F1 2015 | Gp Canada: i promossi e i bocciati di Montreal
Nel pazzo week end canadese abbiamo visto di tutto: dal diluvio in Q2, fino ai problemi di alcuni big nelle qualifiche. Sin dalle prime libere abbiamo avuto un meteo piuttosto imprevedibile che, tra sole e pioggia, ci ha regalato diverse emozioni: tanta azione in pista e qualche botto eccellente, come quello di Lewis Hamilton in FP2. Un week end misto tra errori e successi per il britannico della Mercedes, il quale conquista la 4° vittoria stagionale e il 4° successo in Canada della sua carriera. Alle sue spalle conclude, come ormai “tradizione”, Nico Rosberg mentre sul terzo gradino del podio, per la prima volta in questa stagione, non troviamo una Ferrari: a ricevere la medaglia di bronzo è, infatti, Valtteri Bottas sulla Williams. Un terzo posto “regalato” dalla Ferrari: la giornata del team di Maranello è dal doppio volto. Se con Vettel, dopo il problema in qualifica all’MGU-K, si è riusciti in una grande rimonta, c’è dispiacere per aver perso il podio con Kimi Raikkonen dopo un errore dopo il primo pit. Ancora un disastro in casa McLaren con entrambe le vetture ritirate. Segnali positivi, invece, da Daniil Kvyat, il quale sembra aver invertito il trend negativo di inizio anno.
Lewis Hamilton: 9.
Per il britannico della Mercedes, il week end canadese è stato un altro appuntamento con il successo. Pole n° 44 in carriera, vittoria n° 4 in Canada e quarta vittoria stagionale. Insomma un week end quasi perfetto, perché è per vero che in gara e in qualifica è stato perfetto, ma durante le prove libere ha commesso parecchi errori, finendo anche contro il muro durante l’acquazzone pomeridiano in FP2.
Nico Rosberg: 7,5.
Ci si aspettava di più dopo le due vittorie in Spagna e in Canada: ci si aspettava che continuasse con il trend positivo, invece rimane ancora dietro il compagno di squadra. C’è sempre quella sensazione a cui ci ha abituato durante questa stagione: vicino ma mai abbastanza per potergli dare veramente fastidio, come se Hamilton giocasse al gatto e al topo. Il problema è che ormai il gap del tedesco in campionato è ampio e non sarà così semplice recuperare, visto anche lo stato di forma dell’inglese.
Valtteri Bottas: 7.
Una bella “bottas” di fortuna, è proprio il caso di dirlo. Per il finlandese della Williams arriva il primo podio stagionale dopo una gara passata a guardare da lontano Raikkonen fino al momento in cui proprio il suo connazionale gli ha regalato il terzo posto. In generale c’è da dire che dopo la brutta prestazione di Monaco è sicuramente positivo vedere una Williams tornata così forte, sopratutto con il finlandese.
Kimi Raikkonen: 5,5.
Disastro o non disastro? Gara movimentata per il finlandese della Ferrari che, dopo aver azzeccato la prima qualifica positiva della stagione, rovina tutto con un testacoda i cui motivi non sono ancora chiari. Secondo il finlandese e la Ferrari si è trattato di un problema di mappature: all’uscita del tornantino il finlandese avrebbe avuto un problema di coppia (troppo alta), il quale non avrebbe lasciato scampo al campione del mondo 2007. Il problema è che sul finire del testacoda Raikkonen non ha lasciato il piede dall’acceleratore (oppure l’acceleratore era ancora al massimo per via del problema alla mappatura?), facendo slittare le gomme e, conseguentemente, rovinandole. Un problema che ha rovinato la sua gara, costringendolo non solo a perdere 10″, ma anche ad effettuare un altro pit stop, finendo su un totale di circa una trentina di secondi. C’è da sottolineare che, comunque, il passo non era eccezionale, sopratutto se consideriamo che il suo compagno di squadra, partito 15 posizioni più indietro sulla griglia, è arrivato a pochi secondi dietro di lui.
Sebastian Vettel: 8,5.
Giornata positiva per Sebastian Vettel che ha rimediato al problema in qualifica e all’erroraccio durante le prove libere (in cui ha superato una Manor in regime di bandiera rossa, rimediando una penalità in griglia): tutto ciò lo porta a partire dalla 18° casella e a costringerlo ad una rimonta spettacolo. In effetti è ciò che fa, con ben 15 sorpassi totali che, alla fine, gli valgono il 5° posto finale. Una bella soddisfazione anche se, visto il passo gara avuto da Seb, fosse partito davanti magari avrebbe potuto giocarsela con le Mercedes.
Felipe Massa: 8.
Come per quanto accaduto con Sebastian Vettel, Felipe Massa è uno dei big usciti delusi dal sabato canadese: si lamenta di un calo di potenza che lo costringe ad uscire già alla Q1 su un tracciato dove l’anno passato lottava per il podio. Parte dal fondo e da spettacolo, facendo sorpassi al limite e regalando emozioni ai tifosi sugli spalti. La Williams non è ancora al livello della Ferrari, però ieri Felipe ha meritato il 6° posto con una bella rimonta.
Pastor Maldonado: 7-.
Incredibile ma vero. Finalmente una buona gara di Pastor Maldonado che riesce a concludere in zona punti dimostrando anche una buona consistenza, seppur con una Lotus non al livello di Ferrari, Mercedes e Williams, anche se ci si aspettava che finisse almeno davanti a Massa partito molto più indietro. Finalmente lontano dai guai.
Nico Hulkenberg: 7.
La gara di Nico Hulkenberg è passata inosservata ai molti, ma è stato una corsa di tutto rispetto: tralasciando il testacoda all’ultima chicane per evitare di collidere con Vettel, la gara del tedesco è stata costante e particolarmente positiva con la vettura peggiore tra i motorizzati Mercedes. Si conferma in zona punti con una corsa solida, come lo vorremmo vedere sempre.
Daniil Kvyat: 6,5.
Dopo la buona prestazione a Montecarlo, si conferma la prima guida Red Bull, seguendo un trend molto positivo per lui. Sta crescendo in modo consistente, andando più forte di un Ricciardo un po’ “svampito”. È il primo pilota motorizzato Renault in classifica, l’unico in zona punti.
Romain Grosjean: 6.
Viste le premesse della qualifica ci si aspettava molto di più dal francese che, fino alle ultime battute di gara, stava conducendo una gara tutto sommato positiva: il contatto con la Manor che gli costa una penalità di 5″ e un pit stop in più gli faranno meditare prima di effettuare un’altra volta tale manovra. La sufficienza, comunque, ci sta, anche per la prova positiva in qualifica.
Sergio Perez: 5.
Un po’ sbiadito anche Sergio Perez sul circuito dove l’anno scorso fu protagonista di un brutto incidente con Felipe Massa.
Carlos Sainz Jr. 5,5.
Forse uno dei tracciati più difficili per la Toro Rosso di Faenza che, alla fine, si è ritrovata fuori dai punti con entrambi i piloti. Sainz, almeno, si toglie la soddisfazione di precedere Ricciardo.
Daniel Ricciardo: 4.
Un anno fa l’australiano proprio su questo tracciato vinceva la sua prima gara in Formula 1, ora, invece, è fuori anche dalla zona punti, lanciando i primi malumori contro il team. Sveglia!
Fernando Alonso: 6,5.
Ce la mette tuta, fa quel che può con una vettura che, oltre ad essere lenta, è anche inaffidabile. Lotta come può con Sebastian Vettel e con gli altri piloti, ma il consumo carburante (bella la riposta al team “Non voglio! Voglio correre”, sintomo che almeno il pilota c’è ancora) e un problema alla power unit lo mettono KO.
Gli altri: Marcus Ericsson: 5,5 (bella la battaglia con Massa); Max Verstappen: 5; Felipe Nasr: 4,5, Will Stevens: 5; Roberto Mehri: 5; Button: s.v. (ormai è più il tempo che perde ai box per cambiare parti della PU che quello speso in pista).