Alonso non ne può più di questa F1 e… di una McLaren così lenta!
Fernando Alonso pare sia al capolinea. L’immagine di oggi, con il due volte campione di F1 che spinge la sua monoposto per riportarla inutilmente ai box è fissa nella mente dei fan di Formula 1, dei suoi tifosi più convinti, di giornalisti e addetti ai lavori.
La qualifica del Gran Premio d’Ungheria 2015 non la ricorderemo per l’ennesima impresa di Lewis Hamilton, per la bella prestaizione di Sebastian Vettel e Daniel Ricciardo ma per quella immagine di Alonso che, superata la Q1, spinge la sua McLaren-Honda aiutato dai commissari e dopo che la Power Unit giapponese lo aveva lasciato, per l’ennesima volta, a piedi!
E le parole di oggi del pilota spagnolo non fanno che enfatizzare il difficile momento che Alonso sta attraversando: “La Formula 1 non è più la stessa o non è più così eccitante come in passato, per me, guidare monoposto due o tre secondi più veloce di una GP2”.
Nelle parole di Alonso però noi percepiamo tutta la delusione per un inizio di stagione ben al di sotto di qualsivoglia pessima previsione. Un solo punto in nove gara, una monoposto lenta e il dare la colpa a questa F1 sono la manifestazione dello stato d’animo di un uomo prima e di un pilota poi che ha perso la voglia di correre, almeno in questa categoria del motorsport. Andate a dire a un Max Verstappen, un Carlos Sainz, un Felipe Nasr o ad altri giovani piloti che sono in F1 o l’hanno sfiorata come il nostro Davide Valsecchi che la F1 non è eccitante!!
Alonso poi, dopo un po’ di parole di circostanza come “Il mio primo kart era una replica della McLaren-Honda”, ha voluto sottolinere che “l’assenza di test, gli attuali pneumatici, le 21 gare in programma il prossimo anno, sono la tentazione per altre categorie”.
Alonso ha anche voluto parlare delle recenti e ulteriori limitazioni dei test in pista, sempre con uno sguardo un po’ troppo nostalgico però ad un passato che non potrà però mai più tornare: “Prima avevamo alcune libertà nei test per migliorare la monoposto. Se ti trovavi con una monoposto non competitiva nella prima parte della stagione, era possibile finire la stagione in modo competitivo. Ora invece, mettiamo in pista la nuova monoposto a Jerez e Barcellona e se è competitiva avrai una buona stagione, se non lo è avrai una brutta stagione”.
Che cosa frulla nella testa di Alonso? Il pensiero alla 24 Ore di Le Mans c’è, la voglia di non perdere altro tempo per inseguire un terzo titolo che con tutta probabilità non arriverà mai forse anche. E i tre anni di contratto che lo legano alla Honda? Forse per questo una clausola a suo favore, legata alla posizione in classifica costruttori, potrebbe permettere al campione spagnolo di liberarsi senza penali.
Un Alonso così non serve a questa F1. E, sia questa F1 che questa McLaren non servono più ad Alonso. Il divorzio consensuale pare ormai la soluzione più probabile e quella forse anche più conveniente per tutti!
Povero papero, sempre a lamentarsi.
Scendi dalla tua Mac Laren e vai a piedi, andrai più veloce
Intanto il “papero” con quel catorcio di macchina è arrivato quinto, alla faccia dei gufi. 🙂
Saluti Giuseppe