Gp Ungheria F1 2015: orari TV Sky e RAI, streaming video e programma
Archiviato il Gran Premio di Gran Bretagna, durante questo fine settimana il Circus si sposterà in Ungheria, per il decimo appuntamento del mondiale 2015 di Formula 1, l’ultimo prima della consueta pausa estiva che divide la prima dalla seconda parte di stagione. Domenica 26 luglio, infatti, i protagonisti del campionato si fronteggeranno sul circuito di Budapest, l’”Hungaroring”, uno dei tracciati più tortuosi e impegnativi di tutto l’anno. Un appuntamento che è presente nel calendario di questo sport sin dal 1986, divenuta ormai una tappa “classica” per la Formula 1.
Si arriva in Ungheria con una Mercedes sempre più padrone di questo mondiale, con una Williams in grande spolvero e con una Ferrari che sta zoppicando nelle ultime gare. A Stoccarda non potrebbero essere più felici di così: in vetta sia al mondiale piloti (con entrambi i propri alfieri) che a quello costruttori, per la Mercedes la strada sembra tutta in discesa. Sarà interessante vedere quale sarà la prestazione della Williams su un tracciato che, in teoria, dovrebbe adattarsi di meno alla vettura rispetto a quanto avvenuto in Inghilterra tre settimane fa. Tra rumors vari, due piloti saranno sotto esame: Valtteri Bottas, chiamato a conseguire ottime prestazioni per sperare di poter guidare la Ferrari nel 2016, e Kimi Raikkonen, il quale, al contrario, dovrà dimostrare in pista tutto il suo talento per mantenere il suo sedile anche il prossimo anno. Ciò che è sicuro, a quanto pare, è che la Ferrari non abbia preso ancora una decisione definitiva (con un annuncio che si vocifera possa arrivare soltanto a Monza), ma pare chiaro che, ormai, la sfida per il sedile 2016 sia proprio tra i due finlandesi. Bisognerà stare molto attenti sia alla Red Bull sia alla Toro Rosso. Il team anglo-austriaco ha sempre dimostrato di essere competitiva sul tracciato dell’Hungaroring e, anche quest’anno, potrebbe fare una sorpresa ai propri rivali. Discorso simile per quanto riguarda la Toro Rosso, con il team italiano che è riuscito a costruire una vettura, a livello di telaio, veramente competitiva e, su una pista dove il motore non farà grandi differenze, potrà dire la sua.
Arriviamo in Ungeria, però, anche con la tragica notizia della scomparsa di Jules Bianchi, il pilota francese vittima l’anno scorso durante il Gran Premio del Giappone che lo aveva portato al coma. Una notizia che ha lasciato molti, compresi noi, senza parole, perché Jules non era solamente un grande talento ma, sopratutto, una grande persona, semplice ed umile.
GP UNGHERIA F1 2015: IL CIRCUITO
Il tracciato dell’Hungaroring fu inaugurato nel 1986 e fu proprio in quello stesso anno che il Circus della Formula 1 debuttò in Ungheria su questa pista. Il circuito, costruito vicino alla capitale di stato Budapest, riprende quelli che sono i tratti essenziali di un kartodromo: stretto e tortuoso, caratteristiche che purtroppo non permettono molti sorpassi. Le gare su questa pista, infatti, spesso sono molto noiose, in quanto non è difficile vedere il crearsi di ‘trenini’ che rendono al quanto monotona la corsa: proprio per questo negli anni scorsi si era pavimentata anche la sostituzione di questa gara con tracciati che offrissero uno spettacolo migliore ma, al momento, l’Hungaroring sembra sempre più saldo nel mondo della Formula 1. L’autodromo si trova in una zona “polverosa” ed, al di fuori dell’annuale gara di F1 che si svolge durante il periodo estivo, è usato molto raramente: per questo la pista risulta sempre molto “sporca” e poco gommata, cosa che rende molto più complicato trovare il grip necessario per riuscire a far lavorare le gomme nel working range ideale. L’Hungaroring nel corso degli anni non ha subito grosse variazioni: sono state modificate solamente la curva 1 (con annesso allungamento del rettilineo principale), la curva 3 (che prima presentava un congiungimento con un tornante) e la 11, in modo da favorire possibili azioni di sorpasso.
Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, il tracciato è lungo complessivamente 4381m, caratteristica che lo rende uno dei tracciati più corti dell’intero campionato insieme a quello di Montecarlo. Le 14 curve sono per la maggior parte a bassa velocità, anche se il settore centrale è abbastanza fluido e scorrevole e, solitamente, è uno dei tratti in cui si fa la differenza. Sarà molto importante avere una buona trazione in uscita dalle curve lenti, in modo da guadagnare terreno ed evitare lo slittamento delle gomme posteriori le quali, sicuramente, soffriranno anche le alte temperature con le quali si svolgerà la gara.
GP UNGHERIA F1 2015: LA STORIA DEL GRAN PREMIO
Il primo Gran Premio d’Ungheria valido per il mondiale di Formula 1 si svolse il 10 agosto 1986 e fu vinto da Nelson Piquet, 50anni dopo il primo evento automobilistico in Ungheria vinto dal nostro Tazio Nuvolari. I primi 3 Gran Premi disputati sul circuito dell’Hungaroring videro un dominio brasiliano e nipponico: i “carioca” dominavano sul fronte piloti grazie a Nelson Piquet e ad Ayrton Senna, mentre i giapponesi imponevano sul fronte motoristico con Honda. La prima vittoria Ferrari arrivò grazie ad Nigel Mansell nel 1989, a cui replicò nel 1998 Michael Schumacher. Per quanto riguarda i record e le statistiche, sono 4 le vittorie a testa su questo tracciato per Michael Schuamcher e Lewis Hamilton. Da segnalare le due affermazioni di Jenson Button e i successi di Kimi Raikkonen, Fernando Alonso e Daniel Ricciardo nella passata stagione. Chi non è ancora riuscito ad ottenere un successo in terra ungherese è, però, il 4 volte campione del mondo Sebastian Vettel.
GP UNGHERIA F1 2015: L’EDIZIONE 2014
L’edizione 2014 del Gran Premio di Ungheria vide la seconda affermazione stagionale di Daniel Ricciardo a bordo della sua Red Bull. Fu un week end molto imprevedibile che, sin dalle qualifiche, riservò sorprese: l’uscita di Hamilton a causa di un principio d’incendio sulla sua W05 lo relegò nelle ultime posizioni della griglia, mentre la pioggia durante la Q3 rese ancora più entusiasmanti la sessione, in cui bisogna anche ricordare l’incidente occorso a Kevin Magnussen. La gara, partita con l’asfalto ancora bagnato, vide subito il testacoda di Lewis Hamilton il quale, però, riuscì a ripartire. Dopo una SC per l’incidente di Sergio Perez, Fernando Alonso passò in testa, seguito dall’arrembante francese Jean Eric Vergne, il quale riuscì per parecchi giri a mantenere alle sue spalle le due Mercedes. Da questo punto la gara è ricca di colpi di scena, con la Ferrari che richiama Alonso e gli fa montare le gomme soft (scelta corretta), Hamilton è costretto a lasciar passare Rosberg e Ricciardo, zitto zitto, negli 3 giri recupera tutti, sorpassando prima l’inglese e poi lo spagnolo andando a conquistare il suo secondo successo in carriera. L’ultimo giro fu teatro anche della bella lotta tra Hamilton e Rosberg per il podio, con l’inglese che, partito dalle ultime posizioni, riuscì a mantenere la sua terza posizione e ad effettuare una bella rimonta. Da segnalare anche la buona rimonta di Raikkonen il quale, dopo essere stato eliminato in qualifica nel Q1 da Jules Bianchi, arrivò in zona punti.
LE SCELTE PIRELLI
Per questo decimo appuntamento del mondiale 2015, Pirelli ha deciso di portare all’Hungaroring l’accoppiata P Zero Yellow (soft) e P Zero White (medium). A commentare la scelta è Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli: “Passiamo da Silverstone – uno dei circuiti più veloci e scorrevoli del calendario F1 – all’Hungaroring, che è tra quelli più lenti, caratterizzato da una successione senza interruzione di curve tecniche. Si tratta di una vera e propria sfida per piloti, vetture e gomme, costretti incessantemente a un duro lavoro: escluso il rettilineo dei box, il resto del tracciato non concede tregua. Una delle maggiori sfide è il meteo: può essere estremamente caldo a Budapest nel mese di luglio, e ovviamente questo ha un effetto significativo sul degrado termico.
Al fine di trovare il giusto equilibrio tra prestazioni e durata, abbiamo deciso di portare le gomme soft e medium, come l’anno scorso. Questa scelta consente di avere mescole abbastanza morbide per fornire il grip meccanico necessario per affrontare tutte le curve, ma sufficientemente dure per resistere alle impegnative condizioni climatiche del tracciato dell’Hungaroring. È un circuito in cui non sempre è facile sorpassare, per questo la scelta della giusta strategia potrà fare la differenza”.
GP UNGHERIA F1 2015: GLI ORARI
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STREAMING VIDEO GP UNGHERIA F1 2015
La domanda che ci fanno in molti è la seguente: E’ possibile vedere il Gran Premio di Formula 1 in streaming video su internet? La risposta è sì. In particolare, per gli abbonati al pacchetto Sport di Sky, sul canale dedicato Sky Sport F1 HD, utilizzando il servizio SKY GO, che offre anche la possibilità di acquistare il singolo evento da guardare. Per i non abbonati SKY c’è sempre lo streaming video gratuito sul sito internet ufficiale della Rai, per seguire qualifiche e gara in diretta o differita a seconda del Gp. Il calendario completo delle esclusive SKY e delle dirette e/o differite RAI lo potete trovare su questa nostra pagina.
Ciao Jules!
Solite gomme da trattori… buone per fare tutto il gp… alla faccia dell’evoluzione… Mah…!!!
La scelta, a livello di mescola, ci può stare: visto il gran caldo soft e medium sono la scelta ideale.
Il problema è che sono di marmo e con medie non escludo che si possa arrivare a metà gara con un solo set, sicuramente c’è chi proverà a fare una sola sosta.