Gp Ungheria F1 2015: CHE SPETTACOLO, ringraziamo anche Hamilton e Rosberg
Questa è la Formula 1 che ci piace, in Ungheria abbiamo assistito, molto probabilmente, alla gara più entusiasmante della stagione 2015 fin qui disputatasi. Sorpassi, duelli, contatti, incidenti, rotture meccaniche ed elettriche, forature e safety car, sono questi gli ingredienti che hanno reso il Gran Premio d’Ungheria indimenticabile.
C’è voluto del tempo, ma ora possiamo dire di aver ritrovato lo spirito della Formula 1 del passato, lo spettacolo offerto in pista dai piloti all’ Hungaroring infatti ha messo in luce tutto il potenziale della Formula 1 moderna. L’incertezza del risultato, le sfide per guadagnare la posizione, la sana e aspra lotta tra compagni di scuderia, i cedimenti strutturali, i danni meccanici, tutti elementi che si stanno gradualmente ritrovando e stanno finalmente tornando a far da fondamenta alla classe regina degli sport motoristici.
Chi ha contribuito in maniera decisa a rendere il Gran premio d’Ungheria così avvincente è stato sicuramente tutto il team Mercedes. Questa volta però non siamo qui a celebrare l’ennesimo capolavoro della scuderia tedesca, ma parleremo degli errori e delle imprecisioni del team sulla strategia e da parte dei piloti in pista.
Dopo l’ottimo risultato ottenuto in qualifica, che ha permesso ai drivers delle Frecce d’Argento di scattare dalla prima e dalla seconda posizione sulla griglia, in gara Lewis Hamilton e Nico Rosberg hanno entrambi dimostrato di reggere male la pressione incappando in numerosi errori. Tale pressione è stata portata immediatamente dopo lo spegnimento delle luci rosse del via. Entrambe le monoposto del team Ferrari tra cura 1 e curva 2 hanno avuto facilmente la meglio sulle Mercedes. Lewis Hamilton è stato artefice di una partenza non esaltante che lo ha visto perdere la posizione sul compagno di team, Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen. Il pilota inglese, scattato dalla Pole, dopo solo due curve è scivolato in quarta posizione. Anche Nico Rosberg è stato colto impreparato e non ha potuto resistere all’incredibile attacco dei piloti della scuderia di Maranello. Nel tentativo di sopravanzare Rosberg ed iniziare così la rincorsa al podio, Hamilton si è trovato strada chiusa da una manovra del compagno di team che lo ha costretto ad un taglio della pista passando sulla ghiaia della via di fuga. Tale errore ha portato l’inglese a perdere ulteriore terreno e a ritrovarsi in decima piazza al termine del primo giro della gara. Evidentemente la rabbia e la preoccupazione per aver perso così tante posizioni al via ha indotto Lewis Hamilton a voler reagire in maniera scomposta ed avventata. E’ questo il momento in chi però Hamilton è passato in modalità martello, aiutato dal gran ritmo della sua W06 Hybrid. Il pilota della Mercedes è riuscito a risalire collocandosi a ridosso della quinta piazza in sole sedici tornate.
Nel frattempo Nico Rosberg si è trovato in seria difficoltà a mantenere il ritmo imposto dai piloti Ferrari e il distacco dalle Rosse è continuato a crescere nel corso dei primi giri. Il pilota tedesco sembrava più preoccupato ed attento nel tener dietro di se il compagno di scuderia che nell’attaccare e provare a riprendere Kimi Raikkonen. Una situazione non prevista dal team Mercedes, soprattutto dopo i dati sul passo gara ottenuti il venerdì e il sabato mattina che evidenziavano uno strapotere delle W06 Hybrid su questo circuito.
Prima Hamilton al giro 20 e poi Rosberg al giro 21 si sono fermati per il primo pit stop della gara. Gomme soft sono state montate sulla monoposto dell’inglese, gomme medie invece per il tedesco. Hamilton dopo la sosta ha iniziato una lunga battaglia con la Red Bull di Daniel Ricciardo. Dopo alcune scaramucce, ed essere andato lungo in staccata, Lewis ha avuto la meglio sull’australiano. Quarta posizione per lui. Rosberg sempre dietro alle Ferrari, non è riuscito a tenerne il passo, e il suo distacco veniva incrementato giro dopo giro. La SF15-T volava sul circuito Ungherese.
Ecco però il turning point della gara. Nel corso della 43° tornata Nico Hulkembreg, alla fine del lungo rettilineo del traguardo, ha perso l’ala anteriore ed ha schiantato la sua Force India sulle barriere in corrispondenza di curva 1. Safety Car in pista e distacchi annullati tra i piloti.
Prima dell’ingresso della vettura di sicurezza sul tracciato sia Hamilton che Rosberg sono rientrati per il cambio gomme entrambi al giro 43. Se Lewis è stato costretto a passare sulla gomma media per regolamento, sull’auto di Rosberg si sarebbe potuta montare la più performante gomma soft. Così non è stato, inspiegabilmente anche il tedesco ha montato la copertura a mescola media. Un errore di valutazione incredibile da parte del team Mercedes che avrebbe potuto avere in pista una vettura con il vantaggio della gomma soft . Probabilmente percorrere l’ultima fase di gara con tale copertura e con una macchina scarica di benzina avrebbe dato la possibilità a Nico di insidiare la posizione di Vettel e conquistare la vittoria. La SF15-T del tedesco ha infatti montato la media e si sarebbe trovato in difficoltà a tenersi alle spalle la W06 Hybrid. Strategia non perfetta da parte del team Mercedes.
Le prime due posizioni erano comunque sempre occupate da Sebastian Vettel e da Kimi Raikkonen, ma Rosberg in terza piazza e Hamilton in quarta hanno avuto la possibilità di ricucire il pesante distacco che li divideva dalle monoposto del Cavallino Rampante.
Si è ripartiti al termine della 49° tornata ed in corrispondenza di curva 1 Nico Rosberg è riuscito a sopravanzare Raikkonen alle prese con dei seri problemi alla MGU-K sulla sua SF15-T ,che costeranno poi il ritiro al finlandese. Rosberg quindi è salito di diritto in seconda posizione, grazie ad un problema tecnico sulla Rossa.
Decisamente peggio è andata ad Hamilton che ha dovuto lottare con Ricciardo per mantenere la sua quarta posizione. Ricciardo ha tentato il sorpasso all’esterno, le vetture erano molto vicine e Lewis, nel tentativo di difendersi, ha toccato pesantemente la fiancata dell’australiano della Red Bull danneggiandola e rompendo l’ala anteriore della W06 Hybrid. Del contatto ne ha approfittato anche Kvyat che ha sorpassato l’inglese ed è andato ad inserirsi in quinta piazza. Hamilton quindi si è fermato al 52° giro per la sua terza e ultima sosta. Sulla vettura dell’inglese sono state montate le soft ed è stato cambiato il musetto. Per la manovra aggressiva e scorretta eseguita su Ricciardo, Hamilton è stato penalizzato con un drive-through eseguito al giro 55. Tutti questi eventi hanno fatto retrocedere Hamilton fino alla 13° posizione. Il pilota inglese oggi è apparso decisamente fuori giri, ha compiuto manovre azzardate, sotto pressione si è perso in un bicchiere d’acqua ed ha guidato in maniera nervosa e a tratti scellerata. Ma tutto ciò fa parte della competizione e costituisce l’anima degli sport motoristici, dell’agonismo e della determinazione nell’ottenere il piazzamento migliore possibile.
Situazione ideale per Nico Rosberg che se avesse mantenuto la sua 2° piazza e il suo compagno di team non fosse andato a punti, sarebbe potuto andare alla pausa estiva di agosto in testa al campionato mondale piloti. I colpi di scena però non erano ancora finiti. Nel corso degli ultimi giri di gara, Nico Rosberg e Daniel Ricciardo, si sono ritrovati assai vicini. L’australiano della Red Bull a 5 giri dalla fine ha tentato il sorpasso su Nico, in curva 1, tirando una staccata quasi impossibile. Daniel è andato molto largo e nel rientrare in traiettoria ha toccato con la tagliente ala anteriore la gomma posteriore sinistra della monoposto di Nico Rosberg, reo di non aver lasciato il giusto spazio alla Red Bull. Gara compromessa per Rosberg che ha dovuto compiere un intero giro con una foratura. Rientrato ai box a 4 tornate dal termine si è ritrovato in 8° posizione ed è stato superato anche dal compagno di team.
Il Gran Premio d’Ungheria è terminato con una vittoria molto convincente per Sebastian Vettel. I due piloti del team Mercedes si sono dovuti accontentare della 6° posizione ottenuta da Hamilton e dell’ 8° piazza portata a casa da Rosberg. Lo sventurato Lewis ha colto quindi l’occasione per allungare in classifica piloti sul altrettanto sfortunato Rosberg. C’è da dire che probabilmente l’atteggiamento tenuto da Nico nel corso della gara non lo aiuterà a vincere un mondiale di Formula 1. Il tedesco è sembrato essere preoccupato maggiormente alla posizione del compagno di squadra e a copiargli la strategia più che a tentare di vincere il Gran premio e insediare la posizione di Vettel. Hamilton ha dimostrato gran cuore ma poca testa probabilmente. Sotto pressione gli si è chiusa la vena e ha compiuto errori di reazione non auspicabili per 2 volte campione del mondo.
Sicuramente se la qualità dello spettacolo è stata così alta in Ungheria lo dobbiamo anche a loro che hanno contribuito decisamente a dare un pizzico di competizione sullo stile anni ‘70 e ’80 alla Formula 1 moderna.
Scritto da Daniele Vanin