Ormai siamo quasi al giro di boa di questa stagione 2015 di Formula 1, una delle più emozionanti da qualche anno a questa parte. È tempo, però, anche di tracciare qualche bilancio, e vedere come i piloti si siano comportanti, a confronto con i rispettivi compagni di squadra, in questo primo scorcio della stagione.
SAUBER
Dopo una stagione 2014 disastrosa conclusa senza neanche un punto in classifica, la Sauber doveva iniziare questa stagione 2015 in modo convincente, in modo da poter anche attrarre qualche sponsor per mettere in ordine i conti del team. La grana Van Der Garde in Australia non è stata certo quello che serviva al team elvetico (vista la “pesante” liquidazione all’olandese) ma, proprio al Gran Premio d’apertura, la Sauber si è dimostrata competitiva, portando nei punti entrambi i piloti. La buona prestazione di Felipe Nasr al Gran Premio d’esordio (5°) ha subito dato un’impressione positiva su questo rookie, sensazione confermata anche più avanti nel corso della stagione nonostante qualche difficoltà. Per quanto riguarda, invece, Marcus Ericcson, il confronto con il proprio compagno di squadra è abbastanza imbarazzante, non solo per quanto riguarda i punti in classifica, ma anche per quanto riguarda le prestazioni in qualifica e in gara, con il brasiliano che si è dimostrato molto più consistente dello svedese.
LOTUS
Come la Sauber, la Lotus arrivava da un 2014 disastroso, con pochissimi punti conquistati. Le cause erano molteplici, sia per quanto riguarda il motore (ma bisogna ricordare che il motore Renault aveva vinto anche tre gare nel 2014) sia per il telaio, non all’altezza di quelli delle passate stagioni. Il passaggio ai motori Mercedes nel 2015 ha sicuramente dato un boost al team inglese, anche se non grande quanto ci si aspettava. L’obiettivo era riuscire ad avvicinarsi sensibilmente alla Williams e riuscire a battagliare per il podio, anche se, in realtà, i risultati sono stati ben altri. Il vero salto di qualità è arrivato solo dopo il 4° gp stagionale, in Spagna, con l’introduzione dei primi aggiornamenti. Un ulteriore salto in avanti, invece, è arrivato al Gp del Canada, quando la Mercedes ha fornito ai team clienti la seconda Power Unit con l’aggiornamento al motore, il quale ha portato un miglioramento globale su tutte le vetture motorizzate dalla casa di Stoccarda, inclusa la Lotus. Proprio al Gp del Canada, le due vetture di Enstone si sono rese protagoniste di un’ottima qualifica, anche se non ripetuta in gara. Per quanto riguarda i due piloti, al momento Romain Grosjean sembra in vantaggio rispetto al suo compagno di team, anche perché Maldonado nel corso di queste prime 9 gare dell’anno si è reso protagonista di diversi incidenti e diversi ritiri che ne hanno minato il rendimento.
FORCE INDIA
Il 2014 è stata un’annata molto positiva per la Force India, grazie anche al podio ottenuto in Bahrain con Sergio Perez e agli ottimi piazzamenti conquistati nel corso della stagione. La stagione 2015, però, non è iniziata nei migliore dei modi, a causa della poca disponibilità economica che ha minato anche lo sviluppo della vettura di quest’anno. Non a caso nelle prime gare dell’anno i due piloti del team indiano hanno avuto notevoli difficoltà, ma la situazione è migliorata dopo i primi aggiornamenti introdotti in Spagna. Possiamo dire che, però, la vera stagione della Force India è iniziata solamente a Silverstone, grazie all’introduzione della versione B della VJM08, comprensiva di un naso al quanto innovativo. Sul fronte piloti, le scarse prestazioni della vettura hanno reso difficile il confronto, con gare in cui il tedesco è riuscito ad imporsi sul compagno di squadra e viceversa, anche se, al momento, Nico sembra leggermente in vantaggio su Sergio come prestazione globale.
RED BULL
Un’annata difficile per la Red Bull. Tra continue accuse tra il team anglo-austriaco e il motorista Renault si è ricavato veramente poco dalle prime 9 gare della stagione: neanche un podio, a dispetto delle tre vittorie e i numerosi podi ottenuti nel 2014, un Ricciardo in declino e l’essere battuti anche dalla minore Toro Rosso. Infatti, se non fosse per i punti pensanti ottenuti ad esempio a Monaco, la Toro Rosso potrebbe essere alla pari con la casa madre anche per quanto riguarda il mondiale costruttori. Sulla Red Bull pesano i tanti problemi di motore (infatti si è già arrivati ad usare la quinta componente) ma, anche, i numerosi problemi di telaio, perché se la Toro Rosso riesce ad essere così consistente è più veloce del team anglo-austriaco a parità di fornitura, un motivo ci sarà. Probabilmente con l’addio di Sebastian Vettel e di Peter Prodromou e l’allontanamento di Adrian Newey, a questo team manca qualcosa. Per quanto riguarda il fronte piloti, c’è da segnalare la grande crescita di Daniil Kvyat: se nelle prime gare del mondiale il russo era stato ben al di sotto delle aspettative, tanto che si parlava già di un avvicendamento con uno dei due piloti della Toro Rosso, dal Gp di Spagna ha invertito il trend, mettendo alle sue spalle anche il compagno di team Daniel Rcciardo. Proprio l’Australiano, recentemente, ha iniziato un percorso di “declino”, un pilota molto diverso da quello dell’anno scorso ma anche da quello delle prime quattro gare. Insomma, possiamo darli alla pari per quanto riguarda il confronto, anche se Ricciardo è in discesa e deve riprendersi, mentre Kvyay è un rapida ascesa e sembra poter diventare un punto forte per questo team.