Con pneumatici Michelin, le attuali F1 sarebbero cinque secondi più veloci!
Secondo il direttore motorsport Pascal Couasnon, sentito da Autosport, la Michelin potrebbe dare un’iniezione di vitalità alla Formula 1 con un focus specifico sulle prestazioni, piuttosto che sulla gestione dei pneumatici.
Il costruttore francese ha lanciato la sfida e si appresta ad un testa a testa con Pirelli per il contratto di fornitura di pneumatici F1 per il triennio 2017-2019. Couasnon è convinto che Michelin possa fare la sua parte nel contribuire a vivacizzare lo spettacolo in F1.
Intervistato da Autosport, Couasnon ha detto: “Noi amiamo la concorrenza, amiamo le corse automobilistiche e come molta gente pensa siamo sicuri che la Formula 1 possa essere molto eccitante. Non sono nella condizione di poter criticare o di parlare di quello che sta succedendo in questo momento. Noi crediamo semplicemente che sia corretto dare la possibilità al pilota e ai progettisti di monoposto di estrarre il massimo da ogni componente, e che il pilota sia un elemento chiave. Per arrivarci è necessario un pneumatico ad altissime prestazioni, con un’aderenza fenomenale, e questo è ciò che ci emoziona”.
Idee molto chiare per il Direttore Motorsport che ha anche aggiunto: “Quello che sta succedendo oggi nel mondo delle corse, per esempio la grande battaglia che abbiamo visto a Le Mans, dove c’è stata praticamente una volata per 24 ore. E’ stato interessante ascoltare Nico Hulkenberg dire ‘Ero stanco’, che la gara è stata una lotta per 24 ore, e poteva andare al massimo per tutto il tempo. Questo ci rende felici e il motivo per cui sviluppiamo le gomme e quindi, se potessimo farlo in Formula 1, sarebbe fantastico”.
“La Michelin – ha proseguito Couasnon – ha iniettato eccitazione nel motorsport e quindi perché non dovremmo essere in grado di farlo in Formula 1?”
La proposta tecnica che Michelin avanzerà alla FIA, sarà quella di voler sviluppare pneumatici su cerchi da 18 o 19 pollici. Se la FIA riterrà che sia interesse dei Team di F1 di rimanere sull’attuale soluzione a 13 pollici, Couasnon ha candidamente ammesso che si concluderà l’interesse di Michelin: “Abbiamo bisogno di misure più moderne con una spalla più piccola che ci porterebbe più vicino agli pneumatci montati sulle super car ad alte prestazioni”, ha preisato Couasnon.
“Ciò significa un minimo di 18 pollici ma se si tratta di 19, perché no? Avremmo invece un grosso problema, se lo sport decidesse di rimanere con la soluzione a 13 pollici, con una grande spalla”
Michelin si è detta anche pronta progettare pneumatici posteriori più larghi dal 2017, con una larghezza di 420 millimetri, contro gli attuali 375.
“E’ importante prima di tutto capire che cosa e non come”, ha concluso Couasnon, aggiungendo che “Se il ‘cosa’ è una vettura più veloce, noi sappiamo come andare tre, quattro o cinque secondi più veloce subito”.
“La nostra proposta è quella di avere piloti stanchi al termine di una gara, quindi vogliamo dare loro un buon grip meccanico, per essere più vicini alla realtà e il nostro investimento in termini di tecnologia potrà poi essere utile per il trasferimento dalla pista alla strada”.
Dall’intervista di Autosport ne esce un Couasnon con le idee molto chiare. La Formula 1 ha bisogno di tornare ad essere la classe regina del motorsport e quella dichiarazione che le attuali monoposto potrebbero essere cinque secondi più veloci è il miglior biglietto da visita per tutti i fan della Formula 1.
E voi, cosa ne pensate?
Magari tornasse Michelin si tornerebbe ad avere veri pneumatici da corsa che meritano la f1.
Speriamo che questa parentesi pietosa di Pirelli finisca al più presto o se è una casa competitiva accetti la sfida della competizione con un altro costruttore.
Io fossi la Ferrari passerei di corsa a Michelin dopo gli evidenti fatti di questi ultimi anni.
Sarebbe auspicabile… vedere F1 che viaggiano come le GP2 non è interesse di nessuno…!
Se in pista non ci sono più sorpassi (a dire il vero io non mi ricordo di campionati pieni di sorpassi…) le cause principali sono:
– l’ereodinamica che non permette di prendere la scia in quanto si perde carico. In questo caso bisogna diminuire gli alettoni ed eventualmente favorire l’effetto suolo anche se così facendo vengono meno spazi per gli sponsor.
– i freni, che sono troppo efficenti e non permettono di superare un avversario neanche se si “tira” una frenata al massimo. Se riesco a guadagnare il 5% su un avversario e il punto di frenata è a 100m guadagno 5m che equivale ad affiancare e forse superare un avversario. Se i freni mi permettono di staccare a 40 m ne guadagno 2 al massimo e non riesco neanche ad affiancare l’avversario.
La Pirelli ha fatto le gomme che sono state richieste dalla FIA che obbligano a fare diverse soste e i sorpassi si vedono ai box, infatti poi hanno inventato l’alettone mobile…
Le gomme, e le battaglie tra gommisti, permettono di guadagnare secondi al giro non aumentano lo spettacolo.
Chiunque potrebbe fare pneumatici piu performanti in ogni senso, compresa la Pirelli. Oggi sono quelli che sono per tutta una serie di motivi.
Non è che Michelin sia tecnologicamente messa meglio.
Quindi se si vogliono cerchi da 18 non c’è problema per nessun gommista a tirar giu una manciata di secondi.
Il problema è che quella spalla cosi alta permette di avere ammortizzatori/bracci/barre estreme perchè è il pneumatico a fare il lavoro dell’ammortizzatore, Quindi si tratta di ripartize progettando da 0 telai che sono cosi da tempi immemori…
Ah giusto!
Che questo poi comporti piu spettacolo( cioè l’andare piu veloci) è una totale idiozia.
Anzi al 100% niente piu sorpassi… Non era gia un argomento esaurito all’epoca delle sospensioni intelligenti e compagnia briscola quando si decise che per avere piu spettacolo serviva avere escursioni maggiori, macchine piu ballerine in inseirmento per far prevalere la tecnica del pilota ecc…
Che palle…
Riduciamo il regolamento da 1000 pagine a 5, per me basta quello
Gomme vere da corsa o meglio da f1 come dice Michelin permette di vedere il vero manico ossia la differenza fra piloti veri da f1 e pilotini con la valigia li dolo per quello.