Un vero e proprio duello, quello che si sta scatenando in queste settimane tra le due grandi case produttrici di pneumatici, per la gestione del campionato del mondo di F1 a partire dalla stagione 2017 .
La Pirelli dal 2011 è fornitore ufficiale delle gomme in pista, mentre la Michelin è stata protagonista per l’ultima volta nel 2006; ora l’intento di entrambe è di sedere sulla poltrona del campionato di F1, in una sfida senza esclusione di colpi.
Analizzando con attenzione le differenze tra le due case produttrici di pneumatici, possiamo dire che il marchio italiano della Pirelli ha puntato su una gestione delle gomme in modo da prevedere pneumatici che si “degradano” con rapidità, implicando almeno due o tre pit-stop a gara per il pilota.
Un altro aspetto importante della casa italiana è quello relativo alla misura delle ruote, ovvero 13 pollici , un formato old style che però funziona ancora con efficacia nelle vetture in gara.
La concorrente casa francese dal suo canto risponde con le sue idee, in netto contrasto con la Pirelli e che prevedono l’impiego di gomme più resistenti alle condizioni della pista, che di conseguenza permettano al pilota di sfruttarle al limite.
Altro punto cardine del programma Michelin è quello relativo alla misura delle ruote: i 13 pollici della Pirelli sono considerati decisamente obsoleti , mentre la casa francese proporrebbe un formato rivoluzionario, passando a ben 18 pollici .
La vicenda è molto calda e durerà per tutta l’estate. Solo una delle due case produttrici alla fine riuscirà a spuntarla sull’altra; non resta che attendere l’esito di questa sfida all’ultima gomma.
Paolo Pierangelo