Pole position numero 48 in carriera per Lewis Hamilton che ha letteralmente dominato le qualifiche del Gran Premio del Belgio. Sul circuito di Spa il pilota inglese della Mercedes ha ottenuto la sua 10° Pole stagionale con una facilità disarmante. Hamilton è salito in cattedra ed ha impartito lezioni di Pole position a tutti quanti i suoi colleghi, aiutato certamente da una W06 Hybrid in modalità astronave.
La freccia d’Argento numero 44 ha ottenuto la prima posizione sulla griglia con il tempo di 1’47”197. Il compagno di scuderia, Nico Rosberg, si è dovuto accontentare invece della seconda piazza staccato di ben 458 millesimi. Terzo posto per un determinato e agguerrito Valtteri Bottas che ha fatto stoppare il cronometro sull’ 1’48”537. Quarta è giunta la Lotus di un ritrovato Romain Grosjean che ha però accumulato un ritardo di 1,354 secondi dal Pole man di giornata. Prestazione stellare per la Force India di Sergio Perez che domani scatterà dalla quinta posizione sulla griglia. Il pilota messicano ha fatto segnare un ottimo 1’48”599.
A chiudere la Top Ten nell’ordine: Daniel Ricciardo, Felipe Massa, Pastor Maldonado, Sebastian Vettel e Carlos Sainz.
Q1: DOMINIO MERCEDES CON GOMME MEDIE, PASSO INDIETRO MCLAREN
Lo strapotere prestazionale delle Frecce d’Argento si è palesato immediatamente nel corso del Q1. Lewis Hamilton e Nico Rosberg si sono collocati in cima alla classifica dei tempi, nonostante girassero entrambi con coperture a mescola media, sulla carta meno competitive. Tutti gli altri piloti per evitare il taglio, nel corso del secondo tentativo, hanno usufruito delle gomme a mescola soft, in grado di dare livelli di performance migliori. Delusione in casa McLaren, che rispetto al Gran premio d’Ungheria ha compiuto un passo indietro dal punto di vista prestazionale. La pista di Spa ha messo in evidenza tutte le difficoltà velocistiche della power-unit Honda, ancora molto acerba e con deficit di potenza assai rilevanti. Entrambi i piloti McLaren sono stati poi penalizzati per la sostituzione di varie componenti delle power-unit. Fernando Alonso ha ricevuto 25 posizioni di penalità, mentre Jenson Button verrà arretrato di “sole” 20 posizioni.
Esclusi dal Q2 sono stati nell’ordine: Felipe Nasr (16°) Jenson Button (17°) Fernando Alonso (18°) Will Stevens (19°) e Roberto Merhi (20°).
Q2: PROBLEMI DI AFFIDABILITA’ IN CASA FERRARI, KIMI OUT
Ancora problemi di affidabilità in casa Ferrari. La SF15-T di Kimi Raikkonen ha riscontrato un problema a livello della power-unit. A 8 minuti e 24 secondi dal termine del Q2 Kimi è stato costretto a parcheggiare la sua Rossa numero 7 in una via di fuga a lato del circuito. Sembrerebbe esserci stato un crollo della pressione dell’olio del motore termico. L’imprevisto ha causato una bandiera rossa e la sospensione della sessione per pochi minuti. Qualifica finita quindi per il pilota finlandese fresco di rinnovo contrattuale; di certo non un bel modo per festeggiare il prolungamento del sodalizio con il team di Maranello. Guai a livello meccanico anche per la Toro Rosso di Max Verstappen che non ha preso parte al Q2 e verrà arretrato di 10 posizioni sula griglia di partenza. Prestazione deludente anche per il pilota russo della Red Bull. Daniil Kvyat non è riuscito ad accedere al Q1 nonostante il buon livello di prestazione evidenziato nel corso delle libere del venerdì. Escludi dal Q1 sono stati nell’ordine: Nico Hulkembreg (11°) Daniil Kvyat (12°) Marcuss Ericcson (13°) Kimi Raikkonen (14°) Max Verstappen (15°)
Q1: CAPOLAVORO HAMILTON, IN DIFFICOLTA’ VETTEL
Il Q1 è stato letteralmente dominato da Lewis Hamilton. Il circuito di Spa ha permesso alle Frecce d’Argento di mettere in mostra tutto il loro potenziale. Il gap prestazionale tra le Mercedes e le altre monoposto è risultato eclatante. La Williams di Valtteri Bottas, terza al termine della sessione, ha accumulato un ritardo di ben 1,340 secondi. Un distacco abissale che nella gara di domani sarà difficilmente colmabile.
Possono dirsi soddisfatti e sereni per la prestazione ottenuta anche Romain Grosjean e Sergio Perez che partiranno rispettivamente dalla quarta e dalla quinta posizione. La Force India del messicano si è ben comportata tra le curve del tracciato belga e anche la Lotus del pilota francese ha ritrovato la velocità necessaria per tornare a far parte della top ten. Grosjean sarà però arretrato di 5 posizioni sulla griglia per la sostituzione del cambio. Chi non può dirsi soddisfatto è di sicuro Sebastian Vettel che non è riuscito a portare la sua SF15-T oltre la nona piazza. Evidentemente la power-unit Ferrari non è ancora all’altezza del propulsore made in Germany.
GP Belgio F1 2015 GRIGLIA DI PARTENZA - Sabato 22 Agosto 2015 Pos. Naz. Pilota Team Q1 Q2 Q3 1. GBR L.Hamilton Mercedes Mercedes 1:48.908 1:48.024 1:47.197 2. GER N.Rosberg Mercedes Mercedes 1:48.923 1:47.955 1:47.655 3. FIN V.Bottas Williams Mercedes 1:49.026 1:49.044 1:48.537 4. FRA R.Grosjean Lotus Mercedes 1:49.353 1:48.981 1:48.561 (*) 5. MEX S.Perez Force India Mercedes 1:49.006 1:48.792 1:48.599 6. AUS D.Ricciardo Red Bull Renault 1:49.664 1:49.042 1:48.639 7. BRA F.Massa Williams Mercedes 1:49.688 1:48.806 1:48.685 8. VEN P.Maldonado Lotus Mercedes 1:49.568 1:48.956 1:48.754 9. GER S.Vettel Ferrari Ferrari 1:49.264 1:48.761 1:48.825 10. SPA C.Sainz Jr Toro Rosso Renault 1:49.109 1:49.069 1:49.771 11. GER N.Hulkenberg Force India Mercedes 1:49.499 1:49.121 12. RUS D.Kvyat Red Bull Renault 1:49.469 1:49.228 13. SWE M.Ericsson Sauber Ferrari 1:49.523 1:49.586 14. FIN K.Raikkonen Ferrari Ferrari 1:49.288 (*) 15. NET M.Verstappen Toro Rosso Renault 1:49.831 (**) 16. BRA F.Nasr Sauber Ferrari 1:49.952 17. GBR J.Button McLaren Honda 1:50.978 (***) 18. SPA F.Alonso McLaren Honda 1:51.420 (****) 19. GBR W.Stevens Marussia Ferrari 1:52.948 20. SPA R.Merhi Marussia Ferrari 1:53.099
(*) sarà arretrato di 5 posizioni per la sostituzione del cambio
(**) sarà arretrato di 10 posizioni
(***) sarà arretrato di 20 posizioni
(****) sarà arretrato di 25 posizioni
Scritto da Daniele Vanin